Swingle Singers

Da **Leporello** Mar Ott 07, 2008 10:28 am

Ricordo che il 30 settembre al teatro alla Scala di Milano si sono esibiti gli Swingle Singers. Hanno fatto il repertorio che noi abbiamo avuto l'onore di ascoltare in anteprima in piazzetta il giugno scorso. Ecco un link : http://blog.cucinato.com/archives/2008/10/03/221 per sapere come è andata la serata..... Leporello

Da **Leporello** Mar Ott 07, 2008 10:53 am

* Corriere della Sera

Corriere della Sera
Alla Scala
Swingle Singers strumenti «a voce»
Originali Riproducono tutti i timbri strumentali spaziando da Bach ai Beatles

Di un virtuoso di flauto o violino si dice, quando è nei suoi momenti più ispirati, che «fa cantare lo strumento». Il complimento non gode della proprietà transitiva: nessun tenore o soprano sarebbe lusingato sentendosi dire che canta come un violoncello o una tromba! Nessuno eccetto otto pazze e serissime voci che da mezzo secolo si divertono e divertono imitando ogni possibile timbro strumentale e traducendo in vocalizzi l' intera letteratura musicale, da Bach ai Beatles. Sono i Swingle Singers, che stasera portano il loro repertorio alla Scala (ore 20, Euro 15-180, tel. 02.54.12.19.17) per la Fondazione Francesca Rava, onlus milanese che assiste oltre tremila bambini nell' America Latina. Erano un mito già nei primi anni ' 60, quando a Parigi Ward Swingle riunì attorno a sé e alla voglia di esplorare i limiti della voce umana alcuni cantanti; scoprirono che cantare il «Clavicembalo ben temperato» di Bach era facile e che il barocco era divertente come il jazz: stesso impulso ritmico e stessa libertà d' improvvisare. Tra i loro primi estimatori vi sono Gould e Menhuin, la Fitzgerald e Dizzy Gillespie. Oggi sono una leggenda, risiedono in Inghilterra ma girano il mondo, vendono milioni di dischi facendo incetta di premi; un coro a cappella che studia il proprio suono non con un direttore ma con un ingegnere del suono, Philip Hartley, perché per riprodurre violini e chitarre elettriche, orchestre e batterie sono necessari un rigore scientifico e una disciplina ferrea. E tanta fantasia. Una curiosità: anche chi fino a oggi non li conosceva li ha ascoltati decine di volte: sono loro che cantano l' Aria sulla quarta corda di Bach che faceva da sigla a Quark. (Enrico Parola)Otto La formazione inglese nota in tutto il mondo.

Così scrive il corriere. Leporello

Da **Aquila** Mar Ott 07, 2008 6:40 pm

Mi duole tornare a sottolineare con quanta leggerezza il paese ha accolto questi fuoriclasse della musica mondiale che sono venuti ad esibirsi per noi per la semplice amicizia che li lega ormai al nostro paese. Più che una serata da pubblicizzare con poche sgualcite fotocopie in bianco e nero, poteva essere una ghiotta occasione per invitare alla memorabile serata tutte le personalità possibili ed immaginabili per consentir loro di godere di uno spettacolo indimenticabile nel contorno più suggestivo che si possa immaginare. Come giustamente sottolinea il sempre attento Leporello ci sono persone che volentieri pagano 180 euro per ascoltare gli Swingle. Rabbrividisco se penso che probabilmente un tronista della De Filippi sarebbe stato accolto con più risalto.