Meteo 3-9 novembre

Guardando le carte di previsione delle pressioni dal sito dell'Areonautica Militare, si vede una cosa impressionante che non mi era ancora capitato di vedere. Cioè una saccatura molto profonda della bassa pressione che ora abbiamo a lambire lo stretto di Gibilterra e che scenderà ampiamente sull'Africa. Un grande motore per la produzione di perturbazioni che non si sposta molto, quindi queste perturbazione si riproducono sul Mediterraneo occidentale. Speriamo bene, ma siamo vicini al 4 novembre, non so se basterà l'ombrello.

In questo momento si stanno formando dei temporali davanti alla nostra costa. Due fasce temporalesche con direzione sud ovest - nord est: la prima al largo tra Argentario e Civitavecchia; la seconda tra l'isola d'Elba e Livorno. Nel mezzo ci siamo noi in una zona ancora sgombra da temporali, ma instabile. Dall'immagine meteosat di mezz'ora fa si comincia a vedere un cumulonembo in formazione in prossimità di Castiglione della Pescaia. In questo momento alla Rocca piove con una certa intensità e abbiamo 16°.

La vasta area ciclonica ha oggi il suo centro sulla Spagna e sta creando e veicolando con la sua rotazione antioraria perturbazioni sul centro nord Italia con direzione da sud. In particolare è coinvolta la nostra area, che si trova proprio in traiettoria di questi flussi perturbati. Da questa mattina sta piovendo intensamente alla Rocca, ma con regolarità. Il nucleo di questo complesso nuvoloso che origina fenomeni, non è ancora giunto su di noi, si trova in questo momento in prossimità delle coste dell'Argentario e si estende fino alle coste orientali di Corsica e Sardegna fino ad Arbatax. Si tratta di un sistema nuvoloso che raggiunge quasi i 12000 mt e i 60° sotto zero. Quindi è prevedibile intensificazione dei fenomeni nelle prossime ore.

Abbiamo una pausa tra il maltempo di ieri e una nuova fase di maltempo che potrebbe interessarci durante la giornata. Questo maltempo a intermittenza dipende dalla bassa pressione che staziona ancora sul Mediterraneo e che si muove lentamente verso est ruotando in senso antiorario come è tipico comportamento delle aree di bassa pressione nell'emisfero boreale (in quelle australi la rotazione è oraria). Non siamo in presenza di perturbazioni atlantiche con il fronte che attraversa il Mediterraneo e scorre verso Est. Questo ciclone genera perturbazioni sul Mediterraneo che investono l'Italia, passata una se ne forma un'altra. Il tutto finirà quando l'area ciclonica si sarà esaurita o sarà uscita dalla nostra area di influenza. Dall'animazione da satellite vediamo che il sistema ruota con il centro sul Golfo del Leone e attiva un'area perturbata che raggiunge attualmente la Corsica e il Golfo Ligure. Temporali sono in formazione su Baleari e mare di Sardegna e Corsica e in parte anche Golfo Ligure.
Ieri la stazione di Meleta ha segnato 28 mm di pioggia, molto meno rispetto a martedì 28 ottobre scorso quando si registrarono 65 mm, quindi meno delle aspettative, ma è piovuto di continuo per tutto il giorno quindi l'ideale perché la terra abbia il tempo di assorbirla. I temporali ieri ci sono stati, ma non alla Rocca, la maggior parte sono rimasti in mare e hanno interessato al massimo la costa.

L'area ciclonica che ha stazionato sul Mediterraneo per molti giorni è in fase di esaurimento e quello che ne rimane si sta saldando ad un nuovo sistema depressionario di origine atlantica, che oggi ha il suo minimo sull'Irlanda. Ci troviamo compressi tra un sistema depressionario che si spinge sul Mediterraneo da nord ovest e un cuneo di alta pressione stazionario che si estende dalla Grecia fino alle regioni scandinave e che frena il passaggio della depressione verso est. Il flusso delle correnti meridionali si è spostato più a est rispetto ai giorni scorsi, corrispondentemente al margine tra alta e bassa pressione dando origine a formazioni nuvolose sull'Italia meridionale (Calabria e Puglia in particolare). La nostra area invece presenta una situazione di aria instabile che produce attualmente isolati temporali di fronte alla nostra costa. Possibilità che nel pomeriggio si intensifichi la nuvolosità sulle zone interne con possibilità di precipitazioni.