Meteo 2-8 febbraio.... ma il freddo arriva?

Nel fine settimana abbiamo superato la fase con afflusso di aria fredda da est. Le temperature tuttavia sono scese appena poco sotto lo zero durante la notte e poi domenica sono oscillate tra +2 e +5, gli appennini ci hanno riparato abbondantemente fino all'arrivo di correnti sud occidentali. Ora cambia la situazione.

Per tutta la settimana avremo tempo perturbato, è infatti chiara la permanenza di una configurazione che vede scendere aria fredda dall'Atlantico verso lo stretto di Gibilterra e il nord Africa, per richiamare così sull'Italia correnti sud occidentali. Questo meccanismo porta inevitabilmente precipitazioni sull'Italia. Quindi sfileranno continue perturbazioni per tutta la settimana a ondate successive con soli brevi intervalli. Nel fine settimana è probabile un cambiamento di configurazione con aria fredda che dovrebbe arrivare dalla valle del Rodano e che di solito in inverno porta anche, con l'abbassamento delle temperature, fenomeni nevosi.

Avevamo parlato la settimana scorsa della possibilità di eventi freddi di particolare intensità nella prima quindicina di febbraio. Facevo riferimento a dati previsionali forniti da varie centrali di calcolo.

Una cosa interessante che mi propongo di sottoporla a tutti come curiosità è l'osservazione di modelli a lunga previsione che ormai su internet circolano abbondantemente. Premesso che quelli affidabili sono quelli entro le 72 ore, come infatti vengono forniti dal sito dell'Areonautica militare, ritengo comunque interessante andare a curiosare tra quelli che si sbilanciano in previsioni a lungo termine. Registriamo il dato fornito e poi verifichiamo col passare dei giorni se il dato viene confermato oppure come si trasforma.

Tanto per chiarire posto questa immagine che rappresenta il quadro delle pressioni in quota che furono previste il 28 di gennaio per l'8 di febbraio 252 ore prima.

Si nota in avvento sull'Italia una colata di aria gelida molto consistente (la colorazione verso il blu scuro indica livelli di pressione più bassi, ma ad essi è associata proporzionalmente anche una relativa scala di temperature) che se fosse stata confermata avremmo dovuto registrarla come fenomeno eccezionale di portata epocale.

Questo prodotto viene aggiornato ogni 6 ore e le successive elaborazioni subiscono di solito delle sostanziali variazioni, tuttavia è chiaro che man mano che ci si avvicina al giorno nel quale è previsto un evento le variabili per il calcolatore diminuiscono ed il calcolo di previsione si fa sempre più raffinato raggiungendo un'accettabile affidabilità entro le 72 ore.

Ecco come oggi con anticipo di 144 ore è cambiata la previsione .

È molto cambiata, basta solo confrontare la scala di colori per capire che la portata dell'evento sarà molto più contenuta rispetto alle previsioni a 152 ore, però man mano che viene aggiornato il calcolo viene comunque data una conferma che nel fine settimana ci sarà una discesa di aria fredda. I fenomeni piovosi potrebbero trasformarsi da noi in nevosi. Nei prossimi giorni verificheremo l'evoluzione di questi risultati previsionali.

Questo prodotto è stato tratto da: http://www.meteogiornale.it/mappe/view_map.php?map=hgt500_144.png

In questo momento abbiamo un minimo depressionario, formatosi sul Golfo del Leone e alimentato da correnti fredde in ingresso dal Golfo di Biscaglia, che si sta spostando verso Sardegna. Rispetto al meccanismo della settimana scorsa con l'aria fredda che penetrava da Spagna - stretto di Gibilterra, ora assisteremo a colate fredde più a est, quindi penetranti dalla Francia. Questo dovrebbe comportare su di noi la fine dei richiami di aria calda africana determinando una discesa delle temperature che comunque non saranno basse come i modelli a lungo termine, di cui avevamo parlato, prospettavano. Abbassamenti più significativi delle temperature sono ipotizzati a metà della settimana prossima.