La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
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La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
Sul topic Amarcord abbiamo introdotto l'argomento dei molti rocchigiani che agli inizi del 900 emigrarono in Francia non solo per cercare lavoro, ma anche, almeno in vari casi accertati, per cercare rifugio politico.
Questa pagina del forum vuole tentare di riscoprire questa storia importante.
Ogni contributo anche piccolo può risultare utile e di stimolo per altri contributi, quindi invito chiunque a partecipare attivamente, raccogliendo testimonianze in famiglia e ovunque se ne trovi traccia.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
Della famiglia Baldanzi hanno lavorato da quelle parti, in quelle miniere:
Pellegrino (1841-1916 coniugato con Maria Ricci, nonno del mio nonno Giulio)
Leopoldo (1877-?, padre di Leopolda e Bixio, coniugato con una Passeri - ma da non confondere - lo scrivo per Riccardo - con Pietro "Pirilli", anche lui coniugato - negli stessi anni - con una Passeri, Giuseppina)
Luigi Baldanzi (1888-?, coniugato con Caterina Guerrini)
Pellegrino (1841-1916 coniugato con Maria Ricci, nonno del mio nonno Giulio)
Leopoldo (1877-?, padre di Leopolda e Bixio, coniugato con una Passeri - ma da non confondere - lo scrivo per Riccardo - con Pietro "Pirilli", anche lui coniugato - negli stessi anni - con una Passeri, Giuseppina)
Luigi Baldanzi (1888-?, coniugato con Caterina Guerrini)
Ultima modifica di Dino palla il Lun Mag 03, 2010 8:10 pm - modificato 1 volta.
Dino palla- Collaboratore attivo senior
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Numero di messaggi : 862
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Data d'iscrizione : 08.08.08
Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
Di Pellegrino non so nulla, forse sai qualcosa te da aggiungere.
Di Leopoldo sappiamo che è morto in miniera ad Auboue nel 1910, lo abbiamo ricordato, insieme a tanti altri caduti, proprio ieri nella celebrazione di memoria ai caduti rocchigiani sul lavoro che abbiamo inserito nelle iniziative per i 900 anni di storia della Rocca. Quindi ora sappiamo dalla data di nascita che hai fornito che sarebbe morto a 33 anni.
Di Luigi non so molto, so solo che da rifugiato politico emigrò in Francia lavorando ad Auboue, morì il 27 dicembre 1951 a 64 anni, ma non ne conosco la causa. Di lui ho solo alcune foto e soprattutto quella con la famiglia al completo che mandò ai parenti alla Rocca che ora posto.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
Pellegrino Baldanzi visse e lavorò in Francia, ad Auboue, per qualche anno, alla fine dell'Ottocento. Io credo che partì insieme allo sfortunato nipote Leopoldo (figlio del fratello Giovanni Maria 1844-1880), che per lui era un pò come un figlio, essendo - Leopoldo - rimasto orfano a soli 3 anni. Poi - sistemato Leopoldo in Francia - tornò alla Rocca, dove aveva lasciato 9 figlioli 'suoi' in consegna alla moglie Maria Ricci, detta "La Pella". Mi hanno raccontato che era un arnese 'sto Pellegrino. Con Maria ebbero il primo bimbo quando lei aveva 17 anni e lui 20, nel 1861. Quel figlio lo chiamarono Alfredo (1861-1911). L'ultima - Annalia - nel 1877. In mezzo ci sta "Brucche", il nonno del mio babbo. All'anagrafe Quintilio Baldanzi (1870-1955).
Dino palla- Collaboratore attivo senior
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Numero di messaggi : 862
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Data d'iscrizione : 08.08.08
Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
Ecco lo zio Luigi con la zia Caterina e le figlie, da destra Olga, Olesia e Orma (la più piccola).
Non conosco la data di questa foto, ma non dovrebbe esser difficile risalirci, magari con l'aiuto dei cugini che ancora vivono là (arrivati ormai alla 5a generazione) e con i quali abbiamo ancora contatto. Si tratta di una cartolina postale realizzata da un fotografo di Homecourt.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
Ora vi racconto la mia storia, mio nonno (nato a Ferrara) sposo mia nonna a Massa Marittima poi emigrarono a Auboué negli anni 20 per fuggire dal fascismo. Hanno avuto 8 bambini, 6 femmine e 2 maschi.
Uno zio mio vive ancora a Auboué e l'altro vive a Homécourt. Lui ha sposato la figlia di Germania e Otello Mattioli.
Otello aveva una sorella Emma et Germania aveva un fratello Alfredo, Alfredo sposo Emma e Otello sposo Germania. (Emma e Alfredo Pagnoni).
Uno zio mio vive ancora a Auboué e l'altro vive a Homécourt. Lui ha sposato la figlia di Germania e Otello Mattioli.
Otello aveva una sorella Emma et Germania aveva un fratello Alfredo, Alfredo sposo Emma e Otello sposo Germania. (Emma e Alfredo Pagnoni).
FILIPPO- utente
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Data d'iscrizione : 23.09.08
La comunità dei rocchigiani
Questa foto dei tuoi parenti è molto bella e suggestiva: quasi un quadro d'autore di quelli che per forma, contenuto e molto altro ancora, che è facile da "sentire" ma piuttosto difficile da spiegare, sfuggono alla contingenza del tempo restandoci sempre contemporanei.
Almeno a me fa questo effetto...
Anche mio padre, con mia madre e mio fratello, è stato emigrante nella metà degli anni "20, per circa 5 anni, ma in Belgio, nelle miniere di Charleroi.
Almeno a me fa questo effetto...
Anche mio padre, con mia madre e mio fratello, è stato emigrante nella metà degli anni "20, per circa 5 anni, ma in Belgio, nelle miniere di Charleroi.
neva2-
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Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
A proposito dei rocchigiani emigrati nelle miniere di mezza Europa, il mio nonno Girolamo Tognoni (detto Momo) emigrò a Jeuf, in Francia vicino a Strasburgo, intorno al 1910. Aveva una ventina d'anni e con lui c'era la mia nonna Paola Bernardi, che all'epoca avrà avuto 17 o 18 anni. Loro due avevano già una figlia di due anni, la mia zia Tosca, che lasciarono nella casa di via Vittorio Emanuele, insieme ai miei bisnonni Luciano e Mariuccia Bernardi. A Jeuf Nacque mio padre Alberto. Io vorrei andarci, una volta o l'altra, lassù a vedere com'è, anche se naturalmente nulla sarà più come prima, ma almeno cercherò di mettere in moto l'immaginazione. Insieme al mio nonno, partì anche un suo fratello, Giovanni, la cui famiglia, all'epoca viveva nella casa sopra l'arco del Ricci e i cui figli, Aldo, Erina e Elda nacquero lassù. Tornarono dopo anni a lavorare nelle miniere di Ribolla e di Boccheggiano, ma una parte della famiglia, che nel frattempo si era allargata, restò in Francia.
Ginestra- Collaboratore attivo senior
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Data d'iscrizione : 05.05.08
Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
FILIPPO ha scritto:Ora vi racconto la mia storia, mio nonno (nato a Ferrara) sposo mia nonna a Massa Marittima poi emigrarono a Auboué negli anni 20 per fuggire dal fascismo. Hanno avuto 8 bambini, 6 femmine e 2 maschi.
Uno zio mio vive ancora a Auboué e l'altro vive a Homécourt. Lui ha sposato la figlia di Germania e Otello Mattioli.
Otello aveva una sorella Emma et Germania aveva un fratello Alfredo, Alfredo sposo Emma e Otello sposo Germania. (Emma e Alfredo Pagnoni).
Grazie Filippo di questi particolari. Ricordo Emma e Alfredo, vivevano al Tufolino e sapevo vagamente che avevano abitato in Francia vicino ai nostri parenti.
Quindi si erano sposati tra cognati? Tuo nonno invece era nato a Ferrara, ma prima di andare in Francia abitava a Roccatederighi? Hai qualche storia da raccontare di loro e della loro vita in Francia?
Riccardo- Collaboratore attivo senior
- Numero di messaggi : 1210
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
neva2 ha scritto:Questa foto dei tuoi parenti è molto bella e suggestiva: quasi un quadro d'autore di quelli che per forma, contenuto e molto altro ancora, che è facile da "sentire" ma piuttosto difficile da spiegare, sfuggono alla contingenza del tempo restandoci sempre contemporanei.
Almeno a me fa questo effetto...
Anche mio padre, con mia madre e mio fratello, è stato emigrante nella metà degli anni "20, per circa 5 anni, ma in Belgio, nelle miniere di Charleroi.
E' vero quello che dici Neva, e noi con il nostro forum li facciamo rivivere insieme alle loro storie. Spesso queste immagini belle e preziose purtroppo finiscono disperse nei cassetti e poi quando agli eredi degli eredi non raccontano più niente prendono la strada del secchio.
Luigi qui ritratto nella foto era il mio bis zio, ma anche bis cugino del tuo babbo.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
- Numero di messaggi : 1210
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: La comunità dei rocchigiani nel centro minerario di Auboue (Francia)
E' vero quello che dici Neva, e noi con il nostro forum li facciamo rivivere insieme alle loro storie. Spesso queste immagini belle e preziose purtroppo finiscono disperse nei cassetti e poi quando agli eredi degli eredi non raccontano più niente prendono la strada del secchio.
Luigi qui ritratto nella foto era il mio bis zio, ma anche bis cugino del tuo babbo.[/quote]
I cassetti e poi i secchi sono nel corso naturale delle cose perché le vicende delle famiglie comuni non ce la fanno quasi mai a diventare storia, ma intanto tu e questo forum mi sembra che stiate dando una bella occasione in più per comprendere il valore che può avere nel presente e nel futuro la memoria che in una famiglia si conserva e si trasmette delle generazioni che si succedono e della loro storia.
Luigi qui ritratto nella foto era il mio bis zio, ma anche bis cugino del tuo babbo.[/quote]
I cassetti e poi i secchi sono nel corso naturale delle cose perché le vicende delle famiglie comuni non ce la fanno quasi mai a diventare storia, ma intanto tu e questo forum mi sembra che stiate dando una bella occasione in più per comprendere il valore che può avere nel presente e nel futuro la memoria che in una famiglia si conserva e si trasmette delle generazioni che si succedono e della loro storia.
neva2-
Numero di messaggi : 24
Età : 88
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