illuminazione

....ma secondo voi quando calano le tenebre in via roma e in via trento ci si vede? non nel senso 'ciao, ci si vede? ma nel senso che secondo me c'è poca luce.....a parte un lampione non funzionante, forse gli altri hanno perso un po' di smalto.....leporello

e pareva anke a me... poi visto ke nessuno si lamentava, pensavo mi fosse calata la vista!

beh, forse tutto serve per non far vedere anche gli altri problemetti del nostro paesello...........................

vabbè, ma non credo che i problemetti spariscono di giorno e di notte si presentano senza luce per non farsi vedere....a me sembra che nelle vie principali del paese ci si veda pochino, tutto qui...leporello

Leporello,a me sembra che siamo un paese dimenticato,quasi verrebbe di pensare che siamo un paese fuori dal paese Italia. Ma anche l’Italia sembra un paese dimenticato, fuori dal paese Europa. Noi più di altri soffriamo di una decadenza spaventosa che dovrebbe preoccuparci ben al di là di ogni credo politico. Stiamo inesorabilmente precipitando nel baratro e chi dovrebbe fare qualcosa non fa nulla e chi dovrebbe pretendere che si facesse qualcosa sta a guardare. Però abbiamo la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta che funzionano benino. Anche l’evasione fiscale funziona bene. Due giorni fa parlavo con un amico che mi diceva di un suo amico di Poggibonsi che ha trasferito la sua azienda in Thailandia. In quel paese paga gli operai un euro al giorno. Se andiamo avanti così a noi non resterà che investire nei campi di concentramento dove mettere i disoccupati, i vecchi..ma anche i giovani. Un nuovo modello di sviluppo? Si..un diverso modo di vedere i campi di prigionia!
Penso che qualche volta provare a fare un passo indietro sia meglio che farne due in avanti.
Nel nostro piccolo,ad esempio, se tornassimo a “fare castello” non sarebbe male. Di certo non risolveremo il problema, ma forse staremo un pochino meglio.
Per quanto riguarda le luci del paese io vedo che c’è tanta buona volontà a non lasciarci al buio. Solo così mi spiego che alcuni giorni la luce è accesa dalla sera alla mattina e dalla mattina alla sera. E poi di giorno la luce della notte è ancora più bella e non ci si vede male!

cosa intendi per "fare castello" ?

...non credo che si riferisca al secchiello e la paletta ....o almeno lo spero.....però non penso sia facile ritornare ad essere quello che forse eravamo tempo fa: una comunità....prima c'era un rispetto del prossimo molto alto....bei tempi quando uno aiutava l'altro e viceversa, senza interesse economico.....quello forse era un 'castello'..... mentre ora mi sembra che ognuno pensi per se e forse anche per se....bella è stata quella favola del ABC che purtroppo, per motivi che non conosco, è rimasta tale senza entrare nella realtà...lì davvero mi sembrava che nascesse una cosa bellissima, forse mai vista prima....personalmente credo che sarà difficile 'fare castello' se non con il secchiello e la paletta...sono le 9.....ora vado a vedere il film....bonanotte.........leporello

lepo vedi che piano piano c'è intesa prima ti dicevo lascia se vuoi e te ti inkakkiavi ora faccio una domanda e te capisci lo spirito per me l'ABC che era nato per la cronaca in un sabato mattina presso il negozio di un noto biciclettaio rocchigiano al cospetto di 3 fankazzisti come ha detto qualcuno dopo poteva essere un bel sistema per fare castello ma è bastata una ventata per far cadere tanti paraventi di chi lo voleva per farsi notare chi come chiave politica per farsi posto chi per altri motivi quindi niente più abc
renato te cosa proponi per fare castello?

mi ricordo che quando facevo i castelli di carta bastava muove un pò il tavolo che crollavano. Forse riproporre un castello, come dice Renato sarebbe, utilissimo ma non di chiacchere.............. ops di carta. Ragazzi Renato ha ragione, in questo paese l'unica cosa certa è che siamo in agonia e non prevedo che sarà molto lunga se continua così. Sta solo a noi.................................... ciao a tutti e buona giornata

Spero che tanta gente torni a popolare il mio paese..Ma cosa potrebbe attrarre le persone?Immagino le tre stagioni migliori,le più invitanti,le passeggiate ,l'aria pulita,il verde meraviglioso nelle sue gradazioni,il silenzio appena rotto dall'abbaio del cane o il ronzio di un qualche attrezzo,
i massi che dominano "il mondo"e tu che da lì sopra ti senti immerso nel "Tutto".Questo abbiamo da offrire,però dobbiamo renderlo più attraente,interessante,e allora ecco il mio sogno:Al Campo di Martino una
grande piscina mimetizzata da laghetto ,pubblica,l'acqua è importante perchè evita che la gente vada al mare a cercare refrigerio.Un maneggio alle Cortine per far cavalcare i principianti nel recinto e passeggiate a cavallo per i più esperti,avremmo molte possibilità di creare percorsi per tutti i gusti.Per gli amanti della bici c'è Riccardo ,che ha già tutto organizzato e forse potrebbe avere ancora idee.Il magico Sassoforte fatto conoscere da guide esperte,così i Canaloni .Il campo di tiro con l'arco con le sue 24 piazzole, egregiamente studiate e realizzate sopratutto da Piero Parrini,potrebbe attrarre persone di tutte le età,vi dico per esperienza diretta che camminare in quel bosco di castagni e faggi con costoni e speroni di trachite su molte delle quali sono posizionate le sagome in 3d dà una sensazione di pace e benessere da prendere in considerazione come terapia distensiva. Ristoranti e bar ci sono e per dare accoglienza le abitazioni libere non mancano.La sera al Campino musica e danze per tutti i gusti..........
Questo è un sogno che faccio spesso ad occhi aperti e probabilmente qualcuno ne farà altri ,diversi ,attuabili.
Spero che non rimangano solo sogni.

Renato Pisani ha scritto:Leporello,a me sembra che siamo un paese dimenticato,quasi verrebbe di pensare che siamo un paese fuori dal paese Italia. Ma anche l’Italia sembra un paese dimenticato, fuori dal paese Europa. Noi più di altri soffriamo di una decadenza spaventosa che dovrebbe preoccuparci ben al di là di ogni credo politico. Stiamo inesorabilmente precipitando nel baratro e chi dovrebbe fare qualcosa non fa nulla e chi dovrebbe pretendere che si facesse qualcosa sta a guardare. Però abbiamo la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta che funzionano benino. Anche l’evasione fiscale funziona bene. Due giorni fa parlavo con un amico che mi diceva di un suo amico di Poggibonsi che ha trasferito la sua azienda in Thailandia. In quel paese paga gli operai un euro al giorno. Se andiamo avanti così a noi non resterà che investire nei campi di concentramento dove mettere i disoccupati, i vecchi..ma anche i giovani. Un nuovo modello di sviluppo? Si..un diverso modo di vedere i campi di prigionia!
Penso che qualche volta provare a fare un passo indietro sia meglio che farne due in avanti.
Nel nostro piccolo,ad esempio, se tornassimo a “fare castello” non sarebbe male. Di certo non risolveremo il problema, ma forse staremo un pochino meglio.
Per quanto riguarda le luci del paese io vedo che c’è tanta buona volontà a non lasciarci al buio. Solo così mi spiego che alcuni giorni la luce è accesa dalla sera alla mattina e dalla mattina alla sera. E poi di giorno la luce della notte è ancora più bella e non ci si vede male!

Una fotografia tragicamente vera della nostra società attuale che mi inorridisce ,ma che condivido a pieno

che belle idee quelle di laura e quante ancora se ne potrebbero trovare con un pò di buona volontà.
i miei ricordi, quelli più belli, sono legati alle feste del paese, alle serate in piazza con la musica, o alle serate meravigliose
alla Vena, con le cene, i giochi, la musica e tanto, tanto divertimento.
cose che si sono perse, come i grandi addobbi nelle contrade, noi bambini che facevamo le coccarde o piccoli lavori in lana
da rivendere nel paese; le briscolate, le gare per bambini, quelle per adulti e soprattutto la voglia di stare insieme...
per non parlare del tasto più dolente e più amaro, l'impedimento più assurdo che mai nessun rocchigiano si sarebbe
mai aspettato, "vietato correre il palio"....
chi ama questo paese, non solo chi ci abita, secondo me vorrebbe rivedere la rocca agli antichi splendori, con tanti
turisti, tanto colore, tanta allegria, tanto calore, come si può trovare solo in un piccola comunità

Non ero tra i 4 fankazzisti fondatori ma continuo a pensare che l'esperienza dell'Abc sia stata oltremodo interessante e con momenti - per me - di autentico divertimento e rinnovata vicinanza (amicizia) con diversi paesani. Purtroppo è andata maluccio - declinandosi in qualcosa di diverso da ciò che avevo sperato - perchè è saltato Pua, il nostro fuoriclasse, ma ne resterà traccia e magari servirà ad iniziative simili in futuro.
Tornando a Pua, se riuscivamo a portare lui a Roccastrada... chissà...
Non credo il metodo iniziale fosse sbagliato. Che poi ci fosse chi partecipava per farsi notare, chi per farsi posto, chi per altri motivi, ci può stare ma ciò che conta è che ci fossero.
A proposito: ma le tessere elettorali le lasciamo in custodia al nemico o proviamo a recuperarle????

.....ma che lasciarle al nemico o a chicchessia (!).....se prossimamente ci chiamano a esprimere il nostro pensiero su carta voglio essere presente.....quali sono le modalità per il recupero dino?....leporello

ehm... siamo off topic ma ve lo dico lo stesso. le tessere ci sono state restituite un paio di giorni dopo... non le avete riavute?? io sì, dierttamente da Charlie.. BREVI MANU!

non c'entra con l'illuminazione ma con l'argomento trattato si.
in questi giorni sono venuti fuori i numeri della scuola materna, nel senso nuovi entrati 2011 verso gli uscenti. il saldo porterà quasi certamente alla chiusura di una sezione. la prossima "botta" sarà l'uscita per l'anno scolastico 2012/2013.
questo argomento mi ha sempre toccato da quando, anni fa, si scatenò la lotta assurda "per salvare le scuole alla rocca".
piccoli politicanti locali e masanielli dell'epoca, certamente più interessati alla propria visibilità che non ai reali interessi del paese, cavalcarono l'emozione pubblica che, di fronte alla paventata chiusura della scuola paesana, e, orrore!, al suo spostamento nel lontano ed ostile sassofortino, si armarono e combatterono. e, pensarono, vinsero.
a chi partecipò all'assemblea pubblica di presentazione del bilancio previsionale del comune per l'anno 2008, non sfuggì (a messo che ascoltasse....) il sinistro commento dell'allora sindaco: "lo sforzo su roccatederighi è stato compiuto nella scuola che avete voluto....". e fu coerente, perchè in tutto il periodo delle crociate, il comune, per sottrarsi all'assedio dei personaggi di cui sopra, si arroccò in una posizione conservativa: "noi investiremo nel restauro di un immobile di proprietà". come dire: combattere per il plesso ci sembra stupido, ma se solleva tutto questo polverone, allora noi non ci pronunciamo sulla scuola, ma sul restauro conservativo di un immobile.
il paese, l'ho personalmente sempre sostenuto anche su questo forum, muore non perchè le scuole se ne sarebbero andate a sassofortino, ma per mancanza di bambini. e bambini indigeni, non per razzismo o ostracismo come fui accusato da un noto esponente politico locale, ma perchè sui bambini immigrati non è possibile fare affidamento per percorsi duraturi, semplicemente per il fatto che oggi sono alla rocca, ma domani saranno dove li porta il lavoro del padre.
allora, con un senno del poi che però era quanto mai facile da intuire, chi voleva il bene del paese avrebbe dovuto sfruttare quel momento di confusione per "obbligare" il comune, in cambio della rinuncia alla battaglia sulle scuole, a fare qualcosa di intelligente e "produttivo" nella struttura. o in alternativa, ad investire quel che fu (600mila euro per gli atti, qualcosa meno per i bene informati) in altre cose che avrebbero dato un beneficio maggiore e senz'altro più duraturo.
caro Renato, secondo me quella sarebbe stata una ottima occasine per "fare castello" : che ne pensi?

ciao a tutti, visto gli ultimi argomenti trattati torno a sottolineare una cosa di non poco conto, almeno secondo me.
Purtroppo, è già una diecina di anni che le scelte politiche del nostro Comune (giuste o sbagliate non so............) sono state finalizzate a far sì che delle diverse frazioni ne dovessero rimanere solo alcune: ribolla, roccastrada e sticciano scalo. Le altre sono state condannate alla scomparsa.
Ripeto, ognuno può pensarla come vuole, ma di fronte al lento ed inesorabile declino del nostro paese abbiamo solo due strade: la rassegnazione o la voglia di resistere il più possibile. Se scegliamo la prima strada è inutile persino continuare a parlarne, se invece scegliamo di voler dire ancora la nostra non dobbiamo fare altro che rimboccarci le maniche e inventare qualcosa. Le idee di partenza potrebbero essere quelle di Laura, oppure il fare castello di Renato, oppure la voglia di sopravvivenza.
Rocco ha posto l'argomento della scuola, ma poi sarà la volta della posta, poi della banca, poi della farmacia e così a seguire fino a che ............................................
Allora dobbiamo inventare qualcosa e questo qualcosa è la ricerca di idee di proposte di programmi che possano riportare gente in paese. Ragazzi lasciamo perdere le proprie ideologie, la sopravvivenza non ha colori. Un saluto a tutti/e.

Appunto, proprio quello che volevo dire Pinco: senza ideologie preconcette ma con tanto buon senso, altrimenti diventiamo dei sancho pancha.

Cecilia ha scritto:ehm... siamo off topic ma ve lo dico lo stesso. le tessere ci sono state restituite un paio di giorni dopo... non le avete riavute?? io sì, dierttamente da Charlie.. BREVI MANU!

Ceci, al mi babbo e alla mi mamma, Charlie e 'sta Manuela Brevi, le tessere un gliel'hanno riportate. Ma forse - mi suggerivano - in molti casi è meglio così...

sentite lui.... le prese in consegna lui per portarle in Comune...

Il problema del rilancio dei paesi che si stanno "addormentando" è piuttosto diffuso e comune a diverse comunità.Il problema probabilmente appare più evidente quando in periodi di crisi come questo,anche le certezze ( se e la dove ce ne siano) di impiego ed occupazione vacillano e si precarizzano.
Probabilmente però anche mettere giù una serie di idee ed un piano di attuazione può essere meno impegnativo di quanto si possa pensare.Basta
1) studiare modelli di chi ha già intrepeso un percorso di questo tipo e copiarlo adattandolo alle caratteristiche del luogo.
2) avere una struttura di base con una ossatura organizzativa esistente ( una pro loco per es ? )
3) Vivere in un posto che abbia risorse territoriali,paesaggistiche,enogastronomiche ,centro storico ( come quelle della rocca ?)...
4) Fantasia nel progettare iniziative ( Laura ha già fatto un bell'intervento a mio avviso )
5) volontari per dare vita alle iniziative (per cui a basso costo,ma nei paesi piccoli di solito non è difficile.. )
6) trovare le giuste sinergie con le imprenditorialità locali ( comercianti,ristoratori,bar ).

A proposito di idee e di fantasia e per rimanere in Maremma.A Pari per ridare vita ad un centro che si sta spopolando,l'offerta è quella di dare a coppie che intendano la andare a vivere,appartamenti in affitto con tre anni di affitto gratuito ( dal tg3 di qualche sera fa servizio di Capecchi )....