LA GRIDA DEL PALIO (versione recente)

Credo che questo "editto" sia del 1993 o 1994. Personalmente non mi esalta. Preferisco l'originale
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Rullino i tamburi et suonino le chiarine!

Udite! Udite! Villici, Castellani, cerusici, speziali, vergin donzelle, madame e cavalieri, magistri de lo ferro, di pietra et di legname, magistri de li panni, di balistra di mangano, magistri di azza et de lo arcus…

l’Accademia degli illustri cavalieri et lo capitano de lo popolo et la signoria della Rocca dei Tederigi, già Rocca Norsina, antico kassaro con vetuste moenia quadragone, incita

- gli antiqui ed invicti magistri cavalieri

- gli illustri et intrepidi destrieri di questi lidi et di queste farre

- i sestrieri di questa mirabile giostra.

Incita loro alla singolar disfida intra questo kassaro.

Incita con gaudio a giostrare con lealtà li messeri tutti, ciascheduno per le proprie armi, altieri, forti, robustosi et invicti.

L’araldi daran fiato alle chiarine, i tamburi rulleranno per queste contrade. Li corni dei venator suoneranno et lo popolo echeggerà alte grida di giubilo fronte alle gloriose armi.

Invicti dovranno li cavalieri giostrare at manca et ad dritta. Tutti omaggeranno il magno cavaliere et lustruoso, altrettanto il destrier che vincerà la gran tenzone.

Sovra questo monte serpentinoso con cresta coperta da masse trachitiche, l’antico kassaro di Rocca Norsina, signoria clarissima di Rinaldo del fu Tederigo, nel tempo in cui li conti Aldobrandeschi eran padroni sopra Sassoforte, Torniella e Monte Pascali, nell’anno domini 1272, fu concesso il kassaro di Sassoforte a tale messer Uguccione et di lui fratelli. Presenti Arrigo di Ruggerato, Guasco di Guglielmo et Bindoccino di Ugolino, tutti signori di Roccatederighi, i quali elessero anche messer Abate Del Malia di Grosseto signore del kassaro di Batignano et Guido Il Rosso sindaci-arbitri de le differenze tra la Rocca et Massa Marittima.

La figlia Binda, verginal donzella, del fu Mino di Bindoccino, nel dicembre 1295 andò in isposa a Bartolommeo di Nuccio, del fu Aldobrandino Saracini, signore di Siena et quindi parte dei beni, compreso Montelattaia, passarono alla sovranità di Siena. Et per festeggiare tale unione il 14 agosto 1295 fu istituito la Giostra dei Sestrieri con Palio fino al 1385, cui Roccatederighi divenne proprietà dei Salimbeni, capi del Governo di Siena.

Il 27 agosto dell’anno domini 1559 cade la Repubblica di Siena sotto la monarchia medicea et il granduca Cosimo Secondo elegge Roccatederighi a feudo, il 29 ottobre anno domini 1616, conferendo il titolo di marchese a Giovanni Cristofano Malaspina dei marchesi di Mulazzo, maestro di camera di Madonna Cristina di Lorena. Nell’occasione la giostra si disputò sia ad agosto sia a settembre. Ripresa et abbandonata nei secoli a seguire la tradizione del Palio prosegue fino a li giorni nostri con immutato splendore, antiquo et lustruoso.



Amen

Questa non è la grida che viene letta alla fine del corteo. Sinceramente non ricordo di averla mai letta o ascoltata. Comunque l'arcano è semplice da svelare....Pro Loco facci sapere.

Ho ritrovato tra le carte anche questa versione, stampatami in originale gli ultimi anni della gestione di Luca o i primi di Mario. Per un paio d'anni credo (ma, stando da sempre alla partenza, non posso giurarci) sia stata adottata come variante alla grida originale....