vi interessa la sismografia?

Io starei tranquillo, non c'è nessuna relazione tra i fenomeni atmosferici e quelli sotterranei. E' una teoria che ogni tanto qualcuno tira fuori e navigando sul web si trova specialmente nei vari blog sul tema, ma sempre categoricamente smentita da qualunque scienziato. Insomma la classica novella metropolitana. I terremoti sono prodotti dalla tettonica a placche e in casi locali dalle attività vulcaniche che in qualche modo sono collegate alla tettonica a placche. La tettonica a placche riguarda la deriva dei continenti, le spinte che si trasmettono reciprocamente le placche continentali creano tensioni specie lungo i margini di contatto (faglie). Le energie che si accumulano vengono liberate quando gli equilibri si rompono, dando origine ai terremoti. Se la quantità di energia liberata istantaneamente sarà alta il terremoto sarà forte. La corrispondenza tra terremoti e faglie si legge bene dal sito linkato da Cecilia nel primo post. Non mi dilungo su argomenti dei quali non sono esperto, ma solo appassionato come per il meteo. Spero magari che qualche geologo intervenga per darci qualche spiegazione più autorevole.

Ma quello che questa sera volevo sottolineare è un'altra situazione più vicina a noi, in Grecia, con forte attività sismica negli ultimi 5 giorni. Mi direte- ma che c'entra con la Rocca? Ci sarà mica da allarmarsi anche qui? - No è solo per dire qualcosa.

La Grecia, come la Turchia e l'Egeo, ha una continua attività sismica, l'area del Mediterraneo più attiva. Per chi vuol farsi un'idea può osservare nel tempo il sito dell'EMSC l'ente europeo di monitoraggio sismico e vedrà che sulla mappa in quella zona le palle rosse (terremoti nelle ultime 24 ore) ci sono sempre. Però è evidente che quello che sta succedendo da 5 giorni a questa parte, cioè dal 18 gennaio, nella zona di Corinto, a est di Patrasso, sia oltre la media. I bollettini riportano un'attività di 130 terremoti in 5 giorni tra 2,5° e 5,3° gradi Ricther. Oggi ad esempio ogni mezzora in media si sono registrate scosse tra 3° e 4,5°, tutte concentrate in un'area veramente ristretta. Con la speranza che il fenomeno si attenui, possiamo seguire in rete l'evolversi della situazione.

Gli interessati possono consultare

cliccando su una "palla" o su un evento della lista è possibile accedere alla sequenza delle scosse riportata su google map.

Non ho trovato informazioni relative alla velocità dell'onda sismica e nemmeno dell'onda di maremoto. Forse del secondo tipo di onda si trova anche il dato che serve per fare previsioni sul suo arrivo sulla costa. Dell'onda sismica non so se si trovi. Però non credo sia un dato importante, forse utile solo agli studi di early alarm. Dati importanti invece sono sicuramente l'accelerazione e la frequenza, perché direttamente in relazione con gli effetti del sisma; questo tipo di dati si trova sulla pagina che ho segnalato, in particolare all'inizio c'è una mappa schematica sulla distribuzione delle accelerazioni.