Quale lavoro?

Quale lavoro?

Prendo spunto da due articoli, apparsi su "Il Tirreno" domenica scorsa, per sottoporre nel forum questa domanda:

Cosa si aspettano i giovani o comunque coloro che devono decidersi per un lavoro e cosa richiede o potrebbe richiedere il mercato?

intanto leggiamo le opinini contenute in questi articoli:

http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t128150&trova=

http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t128151&trova=

tante chiacchere...

tante chiacchere...

In che senso?
Sei sempre così ermetico?
Esprimiti per favore
Peter

Si ma ripeto, sono chiacchere, nessuno propone veramente. Vai a vedere e sotto tutte le offerte di lavoro c'è quasi sempre una bella fregatura. O sgobbi come un ciuco dalla mattina alla sera, con paga da fame o quasi, o ti attacchi... Solo se hai esperienza in un mestiere puoi andare avanti.
Ci sarebbero un sacco di cose da dire sui posti occupati dagli immigrati, ma le sai anche tu penso, e ora il sonno mi impedisce di argomentare sufficientemente. Buonanotte.

Ciao Diabolik, ho letto solo oggi la tua risposta a Peter. Sui posti occupati dagli immigrati, mi piacerebbe che concludessi il tuo pensiero in proposito.
Ginestra

Così Ginestra,

Sui posti occupati dagli immigrati, mi piacerebbe che concludessi il tuo pensiero in proposito.

E' vero caro Diabolik, un si lasciano i discorsi a mezza predica. Io non avevo insistito nel chiederti il completamento del concetto, ma in effetti andrebbe concluso.

Ginestra ha scritto:Ciao Diabolik, ho letto solo oggi la tua risposta a Peter. Sui posti occupati dagli immigrati, mi piacerebbe che concludessi il tuo pensiero in proposito.
Ginestra

I posti occupati dagli immigrati? Non sapete o fate finta di non sapere?
Al 90% i lavori che occupano gli immigrati sono lavori che gli italiani si rifiutano di fare o che non fanno volentieri, lavori faticosi e poco pagati., in genere lavori di manovalanza. La maggioranza è occupata dalle badanti, ma ci sono anche nell'agricoltura e nell'edilizia.
E' sufficente come risposta?

Scusa Diabo, non capisco dove tu voglia arrivare. Ci vuoi parlare dello sfruttamento degli immigrati, o ci vuoi dire di come gli immigrati condizionino il mercato del lavoro tanto da creare una corsa al ribasso degli stipendi e delle condizioni di lavoro anche per gli italiani? Oppure vuoi dire che gli italiani non hanno voglia di lavorare e di sacrificarsi per pochi euro tanto da lasciare vacanti certe occupazioni e portare alla conseguente necessità di impiegare manodopera di altra provenienza? Oppure che gli immigrati tolgono lavoro agli italiani? Scusami ancora, ma per come hai esposto l'argomento, ciò che hai detto si presta a varie interpretazioni.
a presto Peter

Anch'io non capisco bene la risposta di Diabolik; magari ne parleremo più avanti. Leggendo i due articoli proposti da te Peter, mi viene da pensare che in effeti sì, i ragazzi preferiscono magari fare i turni ai callcenter piuttosto che imparare un mestiere (vedi la penuria cronica di infermieri, muratori, manovali, ecc.). Questo a mio parere dipende dall'abito mentale della società, da atteggiamenti sociali di massa che condizionano comportamenti, aspettative, pensieri e cultura dei giovani e anche ormai di quelli che giovani non sono più, ma che si sono lasciati infarcire il cervello da pubblicità aberranti, così che i loro figli devono studiare solo per un improbabile, spesso, posto di prestigio. Nesuno pensa che sia meglio un qualsiasi lavoro pittosto che essere disoccupato in casa. ODDIO NON C'ENTRO PIU'...

CONTINUO....E' anche vero che bisogna combattere ad armi impari contro super market e centri commerciali, ma è altrattanto vero che qualsiasi lavoro fatto bene porta un introito, ed è educativo perchè abitua al rispetto degli orari, a relazionarsi con gli altri ecc. ecc.Ma i corsi di formazione rimangono vuoti o ci vanno i "mostri" di stranieri.Il crollo dell'Unione Sovietica e dei paesi satelliti ha liberato 60-70 milioni di persone che cercano di scappare all'ovest e prendono i posti di lavoro che i figli di stupidi genitori snob non vogliono occupare:circolo vizioso.Ginestra

Ho fatto un articolo per "Piazzetta Senesi" pubblicato nel 1° numero sul tema del lavoro alla Rocca, sarei interessato ad intavolare una discussione sull'articolo per confrontarmi con il parere di altri.

Peter Pan ha scritto:Scusa Diabo, non capisco dove tu voglia arrivare. Ci vuoi parlare dello sfruttamento degli immigrati, o ci vuoi dire di come gli immigrati condizionino il mercato del lavoro tanto da creare una corsa al ribasso degli stipendi e delle condizioni di lavoro anche per gli italiani? Oppure vuoi dire che gli italiani non hanno voglia di lavorare e di sacrificarsi per pochi euro tanto da lasciare vacanti certe occupazioni e portare alla conseguente necessità di impiegare manodopera di altra provenienza? Oppure che gli immigrati tolgono lavoro agli italiani? Scusami ancora, ma per come hai esposto l'argomento, ciò che hai detto si presta a varie interpretazioni.
a presto Peter

A io non voglio arrivare propio a nulla, sono cose che tutti sappiamo o no?
Alcuni immigrati è vero che sono sfruttati, altri sfruttano... le prostitute. Molti immigrati sono brave persone, altri delinquenti. Certemente che la percentuale di delinquenti è alta perché in Italia le prigioni non sono come in paesi tipo Albania , Romania o Africa, per loro sono villeggiatura. E poi in galera è difficile che ci vadano.
Comunque non voglio dire che rubano il lavoro, effettivamente la maggior parte di loro fa lavori che gli italiani schifano.
Esempio? Conosco amici imprenditori che cercano manovali nell'edilizia e ell'agricoltura, a paga sindacale, non trovano che extracomunitari.
Esempio contrario? Conosco Imprenditori di pochi scrupoli che trattano i dipendenti extracomunitari come bestie e senza dotarli di mezzi antinfortunistici.
Insomma non c'è una verità assoluta per nessuna delle domande che mi poni. Mi auguro solo che sia una situazione transitoria e che si normalizzi pian piano senza traumi per nessuno. (Per gli italiani e per gli immigrati)

Riccardo ha scritto:Ho fatto un articolo per "Piazzetta Senesi" pubblicato nel 1° numero sul tema del lavoro alla Rocca, sarei interessato ad intavolare una discussione sull'articolo per confrontarmi con il parere di altri.

Ho letto il tuo articolo Riccardo e sostanzialmentesono d'accordo con te.
Però alla Rocca è un pò difficile che si mettano insieme seriamente delle persone per dare vita a qualcosa di positivo. Sostanzialmente secondo me i rocchigiani sono individualisti, che sì, qualche volta si mettono insieme per fare qualcosa, ma di breve durata.
Le associazioni ci sono e molte e tutte lodevoli, ma vanno avanti con sempre contrasti esterni ed interni. Almeno io la vedo così, può anche darsi che mi sbagli, ma i rocchigiani sono individualisti, ognuno la vede a modo suo, vedi che su 500 persone che dovrebbero avere più o meno gli stessi interessi, ci sono idee politiche per quanti abitanti sono.
Penso che l'iniziativa privata (e qualcuna per fortuna c'è) sia l'unica risorsa della Rocca.
E non entro in questioni politiche che ci dividono e che sono state la nostra rovina fin dal tempo che i nostri vecchi volevano fare il Comune per conto nostro.
Mi auguro però che ci sia sempre più gente come te, che hai avuto coraggio e sei stato premiato dal successo che sta avendo la tua impresa.
Forza Rocca quindi... e non solo nel calcio!

Riccardo ha scritto:

Grazie Diabolik per le tue parole. In effetti neanche io credo che sia semplice mettere due cervelli insieme specie alla Rocca, comunque mi piacerebbe tastare il terreno. Vorrei aprire una discussione specifica sull'articolo, il tuo contributo mi interessa, ti aspetto.

Certo sarebbe una buona idea se gli imprendirori (grandi e piccoli) costituissero una "cordata" per sfruttare a vicenda le sinergie che certo non mancano nel paese.
In particolare il settore turistico potrebbe svilupparsi meglio secondo me, se i vari soggetti interessati (affittacamere, negozi, prestatori d'opera come elettricisti, idraulici, muratori) organizzassero una specie di call-center dove sia il turista abituale che quello occasionale trovi la risposta alle sue esigenze.
Che dici, non sarebbe una buona idea se tutti contribuissero senza polemizzare?
Un bel numero unico reclamizzato a dovere con manifesti e volantini affissi stabilmente in tutte le bacheche che ci sono, al quale chi ha bisogno di una qualsiasi cosa una persona possa rivolgersi per ottenere risposta alle sue domande. Una specie di 113 rocchigiano insomma.
Ma forse è solo una mia utopia, anche perché a questo ci dovrebbe pensare la Pro Loco credo, che si è iscritta al forum, ma io non ho ancora visto un suo scritto, almeno per dirci il programma delle feste.
Ti saluto.

Mi sembra una soluzione originale, ma un po' difficile da attuare, visto che alla fine ognuno se ne sta a casa sua e tira l'acqua al suo mulino.... Già diversi esercizi commerciali stanno chiudendo ed altri sono per la strada. La crisi si fa sentire anche in questa "oasi felice" che più felice non è.

Mari ha scritto:Mi sembra una soluzione originale, ma un po' difficile da attuare, visto che alla fine ognuno se ne sta a casa sua e tira l'acqua al suo mulino.... Già diversi esercizi commerciali stanno chiudendo ed altri sono per la strada. La crisi si fa sentire anche in questa "oasi felice" che più felice non è.

Un pò pessimista come affermazione eh Mari?
Cerchiamo almeno noi del forum (che siamo i rocchigiani più intelligenti) di collaborare alle iniziative fin che possiamo, poi gli altri seguiranno (spero).