NUOVO REGOLAMENTO (articoli discussi e modificati nel corso della 1a Commissione)
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NUOVO REGOLAMENTO (articoli discussi e modificati nel corso della 1a Commissione)
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IL POMERIGGIO DEL PALIO
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LE POSTAZIONI DI PARTENZA E LA LINEA DEL TRAGUARDO
(articolo 21)
Si provvede a “disegnare” le postazioni nel punto prestabilito, che sarà sempre lo stesso a meno di specifiche (e sperimentali) deroghe. Per derogare questa decisione la maggioranza necessaria è quella stabilita all’articolo 46. Sia su via Roma che su via Trento un piccolo segnale fissato sull’asfalto individua il punto in cui tracciare la riga di partenza. Le misure di ciascuna postazione sono le seguenti: 4 metri di lunghezza, per una larghezza variabile tra 1,50 e 1,80 a seconda che si corra in via Roma (strada più stretta) o via Trento (strada più larga). La linea del traguardo viene tracciata sempre nello stesso punto, individuato e fissato anch’esso con apposito segno.
LE PROVE LIBERE
(articolo 22)
Alle ore 18 si svolgono le prove libere sul tracciato in cui la sera, in notturna, si disputerà il Palio. Tutte le contrade devono portare in pista la propria somara. Non sarà presente il mossiere, ma un membro del CdG, per disciplinare senza troppa invadenza le varie fasi delle prove: partenza, sgroppata, etc. Chi non volesse far correre, stancare o montare da altri la propria somara in assenza del fantino ufficiale, è comunque obbligato a portarla in pista e provare almeno la partenza con il reggino titolare. La contrada che disattende questa disposizione subisce un’ammonizione , che verrà sanzionata dal CdG durante la riunione del dopo palio. (articolo 9 – comma 1).
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FANTINI IN SFILATA
(articolo 25)
Alla sfilata, insieme alla somara, deve prendere parte anche il fantino ufficializzato la sera precedente. Nel caso in cui un fantino non prenda parte al corteo la contrada incorre in un’ ammonizione , annunciata dallo speaker al pubblico. Questo provvedimento, a settembre, nella riunione del dopo palio, verrà tradotto dal CdG in una sanzione pecuniaria per il rione e nella squalifica del fantino per un anno (articolo 9 - comma 1).
IL SORTEGGIO DELLE POSTAZIONI
(articolo 26)
Terminata la lettura della “Grida”, sotto il balcone delle autorità, al centro della pista, si svolge il sorteggio delle postazioni con le seguenti modalità. Vi sono due bossoli. Nel primo di colore rosso ci sono 5 palline con i numeri 1 - 2 - 3 - 4 - 5. Nell’altro, di colore verde, i nomi delle contrade. Prima il magistrato estrae il nome del rione, subito dopo il fantino pesca il numero della postazione.
IL SEGNALE DI PISTA LIBERA
(articolo 27)
Alla dichiarazione dei giudici di “Carriere Aperte”, annunciata da apposito segnale acustico, tutti devono uscire dalla pista. Da questo momento sono ammessi sul tracciato e in partenza soltanto: i 5 ciuchi, i 5 fantini e i 5 reggini titolari, le forze dell’ordine, il personale preposto dall'organizzazione (identificabile). I responsabili di contrada devono stare tutti insieme in un’area prestabilita.
IL “RISCALDAMENTO” DEI SOMARI
[articolo 28]
I fantini non possono effettuare la “sgambata” prima che i giudici di percorso abbiano dato il segnale di via libera alla prova, a seguito dello sgombero del tracciato. La contrada che disattende la regola viene ammonita e incorre nelle sanzioni previste all’articolo 9 comma 1, sanzioni che verranno comminate, nella riunione di settembre dal CdG.
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GLI ARBITRI DEL PALIO
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RUOLI E TUTELA
(articolo 29)
Il compito di “comandare”la partenza spetta al mossiere. Un altro giudice esprime il verdetto d’arrivo. Ogni decisione di queste persone è assolutamente inappellabile. Nessuno può avere contatto con i giudici durante lo svolgimento del Palio tranne i responsabili di contrada, unicamente per ricevere spiegazioni. I maestri di corsa hanno il compito di allontanare dai giudici tutti coloro che non hanno l’autorizzazione ad avvicinarli.
IL GIUDICE DI ARRIVO
(articolo 30)
Il giudice di arrivo è posizionato sulla linea del traguardo e si avvale (in caso di bisogno) delle immagini della telecamera fissa disposta dagli organizzatori. Esso ha anche il compito di valutare eventuali disturbi arrecati al binomio somaro-fantino nel tratto conclusivo della pista. Il riferimento è a disturbi “significativi” provenienti dal pubblico o da fantino caduto. In questo caso, dopo aver comunicato la scorrettezza al mossiere, quest’ultimo può decidere, in via eccezionale, la ripetizione della corsa.
IL MOSSIERE
(articolo 31)
Il mossiere si trova in posizione frontale rispetto alla linea del via, posizionato su un piccolo palchetto rialzato, protetto da almeno due delegati all’ordine. A portata di mano tiene un dispositivo (pistola o altro) che emette un inequivocabile segnale di invalidazione nel caso di mossa falsa. Un’assistente aziona la luce in pista subito dopo lo sparo.
LE ARMI DEL MOSSIERE
(articolo 32)
Il fantino che aggredisce i giudici, verbalmente o fisicamente, può essere ammonito o espulso e viene sottoposto a successive sanzioni (articolo 9 - comma 1) comminate, a settembre, dal CdG (da 1 a 5 palii di squalifica, fino alla radiazione). Stesso discorso e stesse pene per reggini e capicontrada. In tutti e tre i casi anche il rione (per responsabilità oggettiva) subisce una sanzione pecuniaria.
La contrada che perde (per espulsione) fantino o reggino, torna in partenza menomata. Non sono previste sostituzioni.
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LA PARTENZA
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COMPORTAMENTI ALLA MOSSA
(articolo 33 )
1) Alla partenza i soggetti della contrada sono il ciuco il fantino e il reggino.
2) Il mossiere chiama il “tutti in groppa” e inizia la procedura di partenza.
3) I fantini, coadiuvati dai reggini, si portano all'interno della propria casella e si dispongono al via.
4) Quando l'ultimo soggetto entra con le zampe anteriori nella casella il mossiere può dare il via e tutti i reggini, nel loro interesse, lasciano il ciuco.
5) La partenza può avvenire anche spontaneamente, cioè senza bisogno del comando vocale del mossiere. In questo caso il mossiere si limiterà a decidere se la partenza è valida, annullandola con uno sparo.
Il mossiere può annullare la mossa se:
a) un binomio ha invaso la casella altrui.
b) un binomio ha oltrepassato la linea di partenza prima che si siano create le condizioni per un
“allineamento” accettabile.
c) la testa di un somaro non è rivolta verso l'arrivo.
DISCREZIONALITA’ DEL MOSSIERE
(Articolo 33 bis)
Il mossiere ha il dovere di ricercare il miglior “allineamento” possibile, quindi fare in modo che i 5 binomi partano contemporaneamente. Meglio se da fermo. Nel momento in cui, però, la partenza in contemporanea si dimostrasse complessa il mossiere ha facoltà di considerare valide anche le partenze con una somara arretrata, se questa si trova dentro la postazione numerata. Il giudizio del mossiere, nel momento in cui è maturato, è inappellabile.
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I PROTAGONISTI DELLE CARRIERE
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I REGGINI
(articolo 34)
a) La contrada può utilizzare solo il reggino “segnato” alla vigilia. La sostituzione può avvenire solo per gravi e motivati impedimenti, che saranno valutati dal CdG anche pochi minuti prima del via.
b) Una volta disputata (e data valida) la prima batteria, in caso di infortunio al reggino, esso non
può essere sostituito. La contrada, se qualificata, torna in partenza solo con ciuco e fantino.
c) Il reggino che subisse l’espulsione da parte del mossiere durante le procedure di partenza lascia la sua contrada “orfana”. Non è prevista sostituzione.
d) Non ci sono vincoli di residenza per il reggino che, al pari del fantino, può essere un forestiero, cioè un non residente a Roccatederighi.
e) Il reggino indossa alla partenza una casacca (simile a quella del fantino) con i colori della
contrada.
COMPITI DEL REGGINO
(articolo 35)
a) Il reggino deve limitarsi a tenere l'animale per la cavezza dirigendolo in postazione e operando in modo da non innervosirlo, né innervosire gli altri.
b) Alla lasciata il reggino deve limitarsi a mollare la presa della cavezza e a non invadere volutamente le postazioni altrui procurando disturbo al vicino.
c) Il reggino che crea disturbi o “invade” durante la lasciata può essere allontanato dal mossiere.
d) Al reggino è rigorosamente vietato rincorrere il ciuco dopo il via.
e) Nel caso in cui il mossiere giudichi inadeguato o scorretto il modus operandi ne può determinare l’ammonizione o l’espulsione .
I CIUCHI
(articolo 36)
a) I ciuchi sono i protagonisti della Festa. Vanno nutriti, curati e rispettati prima e dopo le carriere.
b) Non possono in alcun modo essere sostituiti i somari assegnati dopo il sorteggio del mattino. In caso di infortunio dell'animale, che pregiudichi la partecipazione alla corsa, il Palio viene disputato tra 4 contrade anziché 5.
c) Il ciuco assegnato in sorte al rione è sotto la responsabilità della contrada, che ne dovrà avere cura e rispetto.
d) Sono ammessi alla Giostra solo ciuchi femmine o castroni.
e) Il ciuco scosso può vincere.
I FANTINI
(articolo 37)
a) Un fantino può essere sostituito solo per gravi e motivati impedimenti, che saranno valutati
dal CdG anche pochi minuti prima del via.
b) Una volta disputata (e data valida) la prima batteria, in caso di infortunio al fantino, esso non
può essere sostituito. La contrada, se qualificata, torna in partenza con ciuco scosso e reggino.
c) Il fantino ha l'obbligo di indossare casco e casacca con i colori della contrada.
d) Può utilizzare solo ed esclusivamente i frustini forniti dall'organizzazione.
e) Non può usufruire altri strumenti per sollecitare il ciuco.
f) Il fantino trovato in possesso strumenti acuminati, elettrici o comunque tesi a sollecitare il
ciuco al di fuori della frusta, subisce l’espulsione immediata , con successive ulteriori
sanzioni nella riunione del dopopalio (articolo 9 comma 1)
g) Il mossiere verifica l’abbigliamento del fantini prima di cominciare le procedure di partenza.
h) Il fantino caduto non può correre dietro al ciuco scosso, né ostacolare volontariamente le altre
contrade una volta a terra. Subisce altrimenti l’espulsione , con squalifica immediata della
contrada e successive ulteriori sanzioni nella riunione del dopopalio (articolo 9 comma 1).
MAESTRI DI CAMPO E SERVIZIO D’ORDINE
[articolo 38]
Il Comitato di Garanzia individua nella ‘Riunione delle Scelte’ (articolo 9 – comma 4) , a giugno, 4 maestri di campo, deputati a svolgere mansioni di “guida” e servizio d’ordine, nel corteo e nelle carriere.
__________________
LE CARRIERE
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DISPOSIZIONI VARIE
(articolo 39)
Ad esclusione dell’eccezione prevista all’articolo 30, quando la mossa è valida la corsa non può essere più ripetuta e valgono le seguenti norme:
a) Il ciuco scosso può vincere ma non è consentito al fantino caduto, né a chiunque altro, di rincorrere lo scosso, frustarlo o, peggio ancora, ostacolare volontariamente gli avversari (vedi articolo 37 comma h)
b) E’ lecito, in groppa alla propria somara, ostacolare la traiettoria di corsa degli avversari a partire dalla lasciata.
MALTRATTAMENTI E PRATICHE ILLEGALI
(articolo 40)
Eventuali maltrattamenti o pratiche illegali saranno sanzionate con un’ammenda alla contrada o con l'esclusione dal Palio dell’anno successivo. I responsabili del maltrattamento denunciati alle autorità competenti. Pro Loco e CdG si riservano ogni tipo di azione nei confronti delle contrade, compresi controlli veterinari a sorpresa sugli animali, prima e dopo il Palio.
ASSEGNAZIONE DEL PALIO
(articolo 41)
a) Il Palio viene assegnato dopo tre carriere.
b) Nel corso della prima escono di scena 2 rioni (il 4° e il 5° classificato).
c) Nella seconda carriera si conclude il palio della 3a contrada classificata.
d) Si disputa infine una batteria finale a due, sempre rispettando la stessa postazione di partenza assegnata con sorteggio. Solo il mossiere può eventualmente derogare a questa disposizione, nel caso di mossa complicata dalla vicinanza dei somari.
e) Al traguardo, per stabilire il vincitore nel caso di arrivo al fotofinish, si tiene conto unicamente della testa del somaro. Vince quello che per primo tocca la linea bianca.
LA CONSEGNA DELLA STOFFA
(articolo 42)
Anche in questo caso, a partire dal 2009 e per gli anni a venire, viene introdotto una sorta di brevissimo cerimoniale. Sia che il Palio si disputi in via Trento che in via Roma, il Capitano del rione sale nella stazione microfonata e cala lui stesso (dal muraglione o dal balcone) la Stoffa nelle mani dei contradaioli festanti.
LA FIRMA DEI VINCITORI
(articolo 43)
Il magistrato e le rappresentanze del Libero Comune di Roccatederighi si portano al palazzo civico e attendono sul balcone il fantino vittorioso ed il capitano. Entrambi firmeranno il libro delle vittorie. Sarà esposta quindi la bandiera della contrada vincente che rimarrà al balcone fino al 14 settembre.
IL POMERIGGIO DEL PALIO
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LE POSTAZIONI DI PARTENZA E LA LINEA DEL TRAGUARDO
(articolo 21)
Si provvede a “disegnare” le postazioni nel punto prestabilito, che sarà sempre lo stesso a meno di specifiche (e sperimentali) deroghe. Per derogare questa decisione la maggioranza necessaria è quella stabilita all’articolo 46. Sia su via Roma che su via Trento un piccolo segnale fissato sull’asfalto individua il punto in cui tracciare la riga di partenza. Le misure di ciascuna postazione sono le seguenti: 4 metri di lunghezza, per una larghezza variabile tra 1,50 e 1,80 a seconda che si corra in via Roma (strada più stretta) o via Trento (strada più larga). La linea del traguardo viene tracciata sempre nello stesso punto, individuato e fissato anch’esso con apposito segno.
LE PROVE LIBERE
(articolo 22)
Alle ore 18 si svolgono le prove libere sul tracciato in cui la sera, in notturna, si disputerà il Palio. Tutte le contrade devono portare in pista la propria somara. Non sarà presente il mossiere, ma un membro del CdG, per disciplinare senza troppa invadenza le varie fasi delle prove: partenza, sgroppata, etc. Chi non volesse far correre, stancare o montare da altri la propria somara in assenza del fantino ufficiale, è comunque obbligato a portarla in pista e provare almeno la partenza con il reggino titolare. La contrada che disattende questa disposizione subisce un’ammonizione , che verrà sanzionata dal CdG durante la riunione del dopo palio. (articolo 9 – comma 1).
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FANTINI IN SFILATA
(articolo 25)
Alla sfilata, insieme alla somara, deve prendere parte anche il fantino ufficializzato la sera precedente. Nel caso in cui un fantino non prenda parte al corteo la contrada incorre in un’ ammonizione , annunciata dallo speaker al pubblico. Questo provvedimento, a settembre, nella riunione del dopo palio, verrà tradotto dal CdG in una sanzione pecuniaria per il rione e nella squalifica del fantino per un anno (articolo 9 - comma 1).
IL SORTEGGIO DELLE POSTAZIONI
(articolo 26)
Terminata la lettura della “Grida”, sotto il balcone delle autorità, al centro della pista, si svolge il sorteggio delle postazioni con le seguenti modalità. Vi sono due bossoli. Nel primo di colore rosso ci sono 5 palline con i numeri 1 - 2 - 3 - 4 - 5. Nell’altro, di colore verde, i nomi delle contrade. Prima il magistrato estrae il nome del rione, subito dopo il fantino pesca il numero della postazione.
IL SEGNALE DI PISTA LIBERA
(articolo 27)
Alla dichiarazione dei giudici di “Carriere Aperte”, annunciata da apposito segnale acustico, tutti devono uscire dalla pista. Da questo momento sono ammessi sul tracciato e in partenza soltanto: i 5 ciuchi, i 5 fantini e i 5 reggini titolari, le forze dell’ordine, il personale preposto dall'organizzazione (identificabile). I responsabili di contrada devono stare tutti insieme in un’area prestabilita.
IL “RISCALDAMENTO” DEI SOMARI
[articolo 28]
I fantini non possono effettuare la “sgambata” prima che i giudici di percorso abbiano dato il segnale di via libera alla prova, a seguito dello sgombero del tracciato. La contrada che disattende la regola viene ammonita e incorre nelle sanzioni previste all’articolo 9 comma 1, sanzioni che verranno comminate, nella riunione di settembre dal CdG.
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GLI ARBITRI DEL PALIO
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RUOLI E TUTELA
(articolo 29)
Il compito di “comandare”la partenza spetta al mossiere. Un altro giudice esprime il verdetto d’arrivo. Ogni decisione di queste persone è assolutamente inappellabile. Nessuno può avere contatto con i giudici durante lo svolgimento del Palio tranne i responsabili di contrada, unicamente per ricevere spiegazioni. I maestri di corsa hanno il compito di allontanare dai giudici tutti coloro che non hanno l’autorizzazione ad avvicinarli.
IL GIUDICE DI ARRIVO
(articolo 30)
Il giudice di arrivo è posizionato sulla linea del traguardo e si avvale (in caso di bisogno) delle immagini della telecamera fissa disposta dagli organizzatori. Esso ha anche il compito di valutare eventuali disturbi arrecati al binomio somaro-fantino nel tratto conclusivo della pista. Il riferimento è a disturbi “significativi” provenienti dal pubblico o da fantino caduto. In questo caso, dopo aver comunicato la scorrettezza al mossiere, quest’ultimo può decidere, in via eccezionale, la ripetizione della corsa.
IL MOSSIERE
(articolo 31)
Il mossiere si trova in posizione frontale rispetto alla linea del via, posizionato su un piccolo palchetto rialzato, protetto da almeno due delegati all’ordine. A portata di mano tiene un dispositivo (pistola o altro) che emette un inequivocabile segnale di invalidazione nel caso di mossa falsa. Un’assistente aziona la luce in pista subito dopo lo sparo.
LE ARMI DEL MOSSIERE
(articolo 32)
Il fantino che aggredisce i giudici, verbalmente o fisicamente, può essere ammonito o espulso e viene sottoposto a successive sanzioni (articolo 9 - comma 1) comminate, a settembre, dal CdG (da 1 a 5 palii di squalifica, fino alla radiazione). Stesso discorso e stesse pene per reggini e capicontrada. In tutti e tre i casi anche il rione (per responsabilità oggettiva) subisce una sanzione pecuniaria.
La contrada che perde (per espulsione) fantino o reggino, torna in partenza menomata. Non sono previste sostituzioni.
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LA PARTENZA
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COMPORTAMENTI ALLA MOSSA
(articolo 33 )
1) Alla partenza i soggetti della contrada sono il ciuco il fantino e il reggino.
2) Il mossiere chiama il “tutti in groppa” e inizia la procedura di partenza.
3) I fantini, coadiuvati dai reggini, si portano all'interno della propria casella e si dispongono al via.
4) Quando l'ultimo soggetto entra con le zampe anteriori nella casella il mossiere può dare il via e tutti i reggini, nel loro interesse, lasciano il ciuco.
5) La partenza può avvenire anche spontaneamente, cioè senza bisogno del comando vocale del mossiere. In questo caso il mossiere si limiterà a decidere se la partenza è valida, annullandola con uno sparo.
Il mossiere può annullare la mossa se:
a) un binomio ha invaso la casella altrui.
b) un binomio ha oltrepassato la linea di partenza prima che si siano create le condizioni per un
“allineamento” accettabile.
c) la testa di un somaro non è rivolta verso l'arrivo.
DISCREZIONALITA’ DEL MOSSIERE
(Articolo 33 bis)
Il mossiere ha il dovere di ricercare il miglior “allineamento” possibile, quindi fare in modo che i 5 binomi partano contemporaneamente. Meglio se da fermo. Nel momento in cui, però, la partenza in contemporanea si dimostrasse complessa il mossiere ha facoltà di considerare valide anche le partenze con una somara arretrata, se questa si trova dentro la postazione numerata. Il giudizio del mossiere, nel momento in cui è maturato, è inappellabile.
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I PROTAGONISTI DELLE CARRIERE
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I REGGINI
(articolo 34)
a) La contrada può utilizzare solo il reggino “segnato” alla vigilia. La sostituzione può avvenire solo per gravi e motivati impedimenti, che saranno valutati dal CdG anche pochi minuti prima del via.
b) Una volta disputata (e data valida) la prima batteria, in caso di infortunio al reggino, esso non
può essere sostituito. La contrada, se qualificata, torna in partenza solo con ciuco e fantino.
c) Il reggino che subisse l’espulsione da parte del mossiere durante le procedure di partenza lascia la sua contrada “orfana”. Non è prevista sostituzione.
d) Non ci sono vincoli di residenza per il reggino che, al pari del fantino, può essere un forestiero, cioè un non residente a Roccatederighi.
e) Il reggino indossa alla partenza una casacca (simile a quella del fantino) con i colori della
contrada.
COMPITI DEL REGGINO
(articolo 35)
a) Il reggino deve limitarsi a tenere l'animale per la cavezza dirigendolo in postazione e operando in modo da non innervosirlo, né innervosire gli altri.
b) Alla lasciata il reggino deve limitarsi a mollare la presa della cavezza e a non invadere volutamente le postazioni altrui procurando disturbo al vicino.
c) Il reggino che crea disturbi o “invade” durante la lasciata può essere allontanato dal mossiere.
d) Al reggino è rigorosamente vietato rincorrere il ciuco dopo il via.
e) Nel caso in cui il mossiere giudichi inadeguato o scorretto il modus operandi ne può determinare l’ammonizione o l’espulsione .
I CIUCHI
(articolo 36)
a) I ciuchi sono i protagonisti della Festa. Vanno nutriti, curati e rispettati prima e dopo le carriere.
b) Non possono in alcun modo essere sostituiti i somari assegnati dopo il sorteggio del mattino. In caso di infortunio dell'animale, che pregiudichi la partecipazione alla corsa, il Palio viene disputato tra 4 contrade anziché 5.
c) Il ciuco assegnato in sorte al rione è sotto la responsabilità della contrada, che ne dovrà avere cura e rispetto.
d) Sono ammessi alla Giostra solo ciuchi femmine o castroni.
e) Il ciuco scosso può vincere.
I FANTINI
(articolo 37)
a) Un fantino può essere sostituito solo per gravi e motivati impedimenti, che saranno valutati
dal CdG anche pochi minuti prima del via.
b) Una volta disputata (e data valida) la prima batteria, in caso di infortunio al fantino, esso non
può essere sostituito. La contrada, se qualificata, torna in partenza con ciuco scosso e reggino.
c) Il fantino ha l'obbligo di indossare casco e casacca con i colori della contrada.
d) Può utilizzare solo ed esclusivamente i frustini forniti dall'organizzazione.
e) Non può usufruire altri strumenti per sollecitare il ciuco.
f) Il fantino trovato in possesso strumenti acuminati, elettrici o comunque tesi a sollecitare il
ciuco al di fuori della frusta, subisce l’espulsione immediata , con successive ulteriori
sanzioni nella riunione del dopopalio (articolo 9 comma 1)
g) Il mossiere verifica l’abbigliamento del fantini prima di cominciare le procedure di partenza.
h) Il fantino caduto non può correre dietro al ciuco scosso, né ostacolare volontariamente le altre
contrade una volta a terra. Subisce altrimenti l’espulsione , con squalifica immediata della
contrada e successive ulteriori sanzioni nella riunione del dopopalio (articolo 9 comma 1).
MAESTRI DI CAMPO E SERVIZIO D’ORDINE
[articolo 38]
Il Comitato di Garanzia individua nella ‘Riunione delle Scelte’ (articolo 9 – comma 4) , a giugno, 4 maestri di campo, deputati a svolgere mansioni di “guida” e servizio d’ordine, nel corteo e nelle carriere.
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LE CARRIERE
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DISPOSIZIONI VARIE
(articolo 39)
Ad esclusione dell’eccezione prevista all’articolo 30, quando la mossa è valida la corsa non può essere più ripetuta e valgono le seguenti norme:
a) Il ciuco scosso può vincere ma non è consentito al fantino caduto, né a chiunque altro, di rincorrere lo scosso, frustarlo o, peggio ancora, ostacolare volontariamente gli avversari (vedi articolo 37 comma h)
b) E’ lecito, in groppa alla propria somara, ostacolare la traiettoria di corsa degli avversari a partire dalla lasciata.
MALTRATTAMENTI E PRATICHE ILLEGALI
(articolo 40)
Eventuali maltrattamenti o pratiche illegali saranno sanzionate con un’ammenda alla contrada o con l'esclusione dal Palio dell’anno successivo. I responsabili del maltrattamento denunciati alle autorità competenti. Pro Loco e CdG si riservano ogni tipo di azione nei confronti delle contrade, compresi controlli veterinari a sorpresa sugli animali, prima e dopo il Palio.
ASSEGNAZIONE DEL PALIO
(articolo 41)
a) Il Palio viene assegnato dopo tre carriere.
b) Nel corso della prima escono di scena 2 rioni (il 4° e il 5° classificato).
c) Nella seconda carriera si conclude il palio della 3a contrada classificata.
d) Si disputa infine una batteria finale a due, sempre rispettando la stessa postazione di partenza assegnata con sorteggio. Solo il mossiere può eventualmente derogare a questa disposizione, nel caso di mossa complicata dalla vicinanza dei somari.
e) Al traguardo, per stabilire il vincitore nel caso di arrivo al fotofinish, si tiene conto unicamente della testa del somaro. Vince quello che per primo tocca la linea bianca.
LA CONSEGNA DELLA STOFFA
(articolo 42)
Anche in questo caso, a partire dal 2009 e per gli anni a venire, viene introdotto una sorta di brevissimo cerimoniale. Sia che il Palio si disputi in via Trento che in via Roma, il Capitano del rione sale nella stazione microfonata e cala lui stesso (dal muraglione o dal balcone) la Stoffa nelle mani dei contradaioli festanti.
LA FIRMA DEI VINCITORI
(articolo 43)
Il magistrato e le rappresentanze del Libero Comune di Roccatederighi si portano al palazzo civico e attendono sul balcone il fantino vittorioso ed il capitano. Entrambi firmeranno il libro delle vittorie. Sarà esposta quindi la bandiera della contrada vincente che rimarrà al balcone fino al 14 settembre.
Dino palla- Collaboratore attivo senior
-
Numero di messaggi : 862
Età : 54
Località : grosseto
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Data d'iscrizione : 08.08.08
Re: NUOVO REGOLAMENTO (articoli discussi e modificati nel corso della 1a Commissione)
La riunione della Commissione è riuscita oltre ogni aspettativa. Eravamo in 9 membri su 10. Peccato per la Ventosa assente. Abbiamo discusso dalle 21,30 alle 1. Maurizio, Nadia e Gloria rappresentavano la Pro loco, Riccardo e Gabriele (promotori e relatori), Daf (Torre), Giudi (Nobili), Paolo (Tramonto), Nicola (Corso). Erano presenti al dibattito - e sono intervenuti più volte - i fantini Simone, Cristian, Andrea e Lazzaro. Il rappresentante del Comune è rimasto con noi fino alle 23.
IMPORTANTE. Se nel verbalizzare e riscrivere Gabriele, Nadia e Gloria avessero frainteso o sbagliato qualcosa segnalatecelo pure e provvederemo.
PROSSIMO APPUNTAMENTO: Venerdì prossimo, il 21, sempre al centro civico. Sempre alle 21. All'ordine del giorno l'esame e la discussione degli articoli dal 1 al 9.
IMPORTANTE. Se nel verbalizzare e riscrivere Gabriele, Nadia e Gloria avessero frainteso o sbagliato qualcosa segnalatecelo pure e provvederemo.
PROSSIMO APPUNTAMENTO: Venerdì prossimo, il 21, sempre al centro civico. Sempre alle 21. All'ordine del giorno l'esame e la discussione degli articoli dal 1 al 9.
Dino palla- Collaboratore attivo senior
-
Numero di messaggi : 862
Età : 54
Località : grosseto
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Data d'iscrizione : 08.08.08
Re: NUOVO REGOLAMENTO (articoli discussi e modificati nel corso della 1a Commissione)
anche io sono contenta della riuscita della riunione....
Memole- collaboratore
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Età : 36
Località : ROCCATEDERIGHI
Occupazione/Hobby : studentessa.....
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Data d'iscrizione : 31.07.08
Re: NUOVO REGOLAMENTO (articoli discussi e modificati nel corso della 1a Commissione)
sono contento anche io della riuscita......ma il pubblico c'era?Mi hanno detto che qualcuno è venuto.E' ganzo anche questo.
Giulio senza problemi- Traduttore/Mod
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Numero di messaggi : 176
Età : 42
Località : roccatederighi
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Data d'iscrizione : 21.08.08
Re: NUOVO REGOLAMENTO (articoli discussi e modificati nel corso della 1a Commissione)
vorreie segnalare un'omissione, anziuna mancata omissione: i reggini sono stati a larga magioranza soppressi. si possono cancella re i riferimenti a quella gentaglia immonda?
Rocco- Collaboratore attivo senior
-
Numero di messaggi : 499
Età : 58
Località : rocca
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Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: NUOVO REGOLAMENTO (articoli discussi e modificati nel corso della 1a Commissione)
E' vero è zeppo di errori questo testo non è stato detto anche che sono stati soppressi i fantini....Prego provvedereRocco ha scritto:vorreie segnalare un'omissione, anziuna mancata omissione: i reggini sono stati a larga magioranza soppressi. si possono cancella re i riferimenti a quella gentaglia immonda?
Riccardo- Collaboratore attivo senior
- Numero di messaggi : 1210
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Data d'iscrizione : 15.04.08
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