ASSOCIAZIONE PRO ROCCA????? O questi chi l'ha sciolti?

Chiedo a tutti voi se avete notizia di questa fantomatica associazione (indubbiamente apolitica....) che - fino a ieri - non sapevo esistesse nella comunità di cui mi onoro di far parte.
Andate in questa pagina, selezionate e leggete l'articolo
http://www.provincia.grosseto.it/giornali/_52_pdf/_523321p1.pdf
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DAL CORRIERE DI MAREMMA
Roccastrada - Associazione Pro Rocca: "Marras non cerchi incarichi, fa troppi danni"
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Domando: qualcuno dei foristi ne aveva sentito parlare? O - come credo - è l'invenzione di un cane sciolto? Al di là delle appartenenze, chi ha interesse a remare contro al nostro concittadino che tra 5 mesi potrebbe fare il presidente della Provincia?

secondo me è invece un sassofortinese degrinatore e destabilizzatore....

Ritengo che in questa vicenda si possano trovare evidenti responsabilità; il primo e più importante responsabile ritengo sia il direttore del "Corriere di Maremma" che non credo possa celare dietro un qualsiasi pseudonimo l' autore di un articolo tanto insulso quanto inutilmente offensivo. Per quanto mi riguarda non ho certo fama di essere un supporter del partito che il Sindaco rappresenta ciononostante mi sento di dare a Leonardo tutta la mia solidarietà per l' attacco ricevuto, sono comunque convinto che saprà tutelare il proprio lavoro e la propria immagine nelle sedi e con le procedure opportune.

Ieri pomeriggio la vicenda ha avuto degli sviluppi. Acclarato che non esiste alcuna associazione, in paese, che si chiama PRO ROCCA, la giornalista del Corriere di Maremma si è mostrata dispiaciuta e collaborativa - evidentemente ha capito di aver commesso una leggerezza pubblicando una lettera senza firme - e ha permesso l'identificazione dei due cristiani che, il giorno precedentre, avevano fatto, in redazione, la consegna della missiva, brevi manu.

La cosa che più dispiace, al di là dell'attacco qualunquista ed esagerato al sindaco, è che si sia giocato sull'equivoco Pro loco - Pro Rocca, lasciando intendere che le cose sostenute da una persona (meglio sarebbe dire da una famiglia...) le pensa un intero paese addirittura costituitosi in associazione. Non solo. La lettera è stata consegnata al Corriere di Maremma, e non al Tirreno, per ragioni che non sto a spiegare.

Aggiungo soltanto che i personaggi di cui parliamo (a cui anche Il Tirreno ha pubblicato, in passato, sfoghi e proteste sullo stesso tema) amano lanciare il sasso nascondendo poi la mano in tasca e fischiettando. Stavolta temo che abbiano un pò esagerato e che ne pagheranno le conseguenze. Il sindaco valuterà lunedì se querelare. Peraltro la versione integrale della lettera dell'associazione PRO ROCCA era molto peggio di ciò che è stato pubblicato...

Ah. Ultima cosa. Non sarebbe male se la Pro Loco (il vicepresidente è già stato informato) precisasse - per sgombrare il campo da equivoci - che la PRO LOCO non ha nulla a che vedere con la PRO ROCCA e che non esiste a Roccatederighi alcuna associazione con questa nome.

ciao a tutti !!! ho letto l'articolo a cui rimandava il link pubblicato da Dino Palla....... e sono rimasta scioccata.... !!!
ma chi sono questi?.. sono del parere che quando si fanno pesanti dichiarazioni nn ci si può nascondere....
inoltre mi ha dato molto fastidio il fatto che pro rocca si può confondere con pro loco, di cui io faccio parte, per questo mi sento di chiarire che non c'entra nulla e che ne ingnora l'esistenza
mi farebbe piacere parlare con queste persone,che si facciano avanti.....

IERI LA PRO LOCO HA DIFFUSO UN COMUNICATO SU QUESTO SPIACEVOLE "INCIDENTE". Eccolo

Nei giorni scorsi è stata diffusa una lettera dai toni diffamatori nei confronti del sindaco Leonardo Marras, da parte di una sedicente associazione di Roccatederighi, sconosciuta a tutti noi. Un quotidiano locale (Il Corriere di Maremma) ne ha pubblicato i contenuti senza premurarsi di verificare le firme in calce, né di identificare i fondatori o, almeno, il presidente. L’associazione si chiama Pro Rocca e qualcuno – in paese e a Roccastrada – ha pensato che a scrivere fossimo stati noi, cioè la Pro Loco.

D’altra parte tra Pro Rocca e Pro Loco il passo è breve. Ed è ciò che deve avere furbescamente pensato anche il personsaggio che si nasconde dietro a questa buffa denuncia, compiuta per mezzo di un sodalizio che non esiste.

La Pro Loco di Roccatederighi, 200 iscritti su una popolazione di 900, è altra cosa rispetto a colui che, per meri interessi personali, lancia accuse faziose nascondendosi dietro l’anonimato, a chi fa del qualunquismo gratuito, a chi descrive situazioni che non esistono nella realtà (“Paese del terzo mondo… con una gravissima situazione sanitaria”), danneggiando quell’immagine che, proprio la Pro Loco, insieme agli esercenti e ai rocchigiani, negli ultimi 20 anni, ha faticosamente costruito. Certo, di miglioramenti alla Rocca se ne possono fare. E l’amministrazione ha indubbiamente un ruolo centrale. Ma dal punto di vista ambientale e sanitario - caro signor Pro Rocca - l’emergenza descritta ci pare esagerata. Lo lasci dire a chi qui ci vive ogni giorno e ci lavora…

Questo consiglio direttivo, quindi, disconosce la missiva in questione e ne prende, anzi, le distanze dalla prima all’ultima riga, ricordando la nostra buona abitudine di confrontarsi direttamente con il Primo Cittadino, senza ricorrere a “giornalate” o “pseudonimi”.

Complimenti pro-loco; condivido tutto: toni, precisazioni e contenuti !!!!!

io avrei soltanto aggiunto qualcosa del tipo:
" e non siamo mica sassofortinesi, noi!!!"
..mi sembrava ci stesse bene....

sono nuovo nel form mi meraviglio che ci sia sempre delle persone che vogliono criticare le buone intenzioni della pro loco questo signore che si vuole nascondere dietro il nome di pro rocca è solamente contro il nostro comume