Meteo 8-13 settembre 2009

Con un po' più di tempo a disposizione torno a scrivere di meteo. Torniamo a scrutare immagini satellitari e carte di previsione che questa settimana ci offrono un cambiamento significativo.

Abbiamo un campo di alta pressione che dall'Atlantico va a congiungersi con l'anticiclone russo determinando un blocco resistente alle perturbazioni atlantiche che scivolano così alle latitudini della Scandinavia. Contemporaneamente questa estensione verso est provoca ingresso di correnti da est verso ovest sul Mediterraneo. Questo meccanismo caratterizzerà questa settimana. Attualmente queste correnti stanno attivando la formazione di un centro di bassa pressione sulla Grecia che veicola sull'Italia, ruotando in senso antiorario come è tipico delle basse pressioni, aria più fresca da nord est e lo abbiamo già avvertito con una sensibile diminuzione delle temperature, specie le minime complice anche il cielo sereno. Già domani e giovedì questo centro di bassa si sposterà sull'Italia e potremmo avere qualche fenomeno, ma relativo, visto che con correnti secche da est non dovremmo aspettarci fenomeni di significativa intensità.

La carta di analisi geopotenziale a 500hPa è stata tratta dal sito dell'aeronautica militare meteoam.it, ma gli scarabocchi sono miei ... non date la colpa a quelli dell'aeronautica.

Con le linee curve ho indicato le circolazioni, che sono orarie nei campi di alta pressione indicati con H, antiorarie in quelli di bassa pressione indicate con L. Le frecce verdi indicano la direzione di spostamento. Come si vede chiaramente in questo caso l'area di bassa pressione è come una goccia che si stacca dalle alte latitudini e cala sul Mediterraneo.

Ora se vi piace, provate ad aprire un'animazione satellitare, come quella all'infrarosso che utilizzo sempre, cioè a questa pagina ultimo dei quattro prodotti
http://www.campaniameteo.it/satellite.php

Mi sembra superfluo precisare che se leggerete questo post fra qualche giorno il satellite vi mostrerà un'altra situazione. Tuttavia potrete impostare ad Anzahl il valore 48 e visualizzare le immagini registrate fino a 48 ore precedenti.

PS mi piacerebbe trovare qualcuno con il quale condividere questa passione e scambiare pareri interpretazioni e conoscenze....si trova? Non importa essere esperti, io non lo sono e se si canna qualcosa pazienza.

Questa è l'evoluzione prevista per domani 09 09 09 alle 14 ora locale (12 UTC). Si vede che l'anticiclone atlantico si è congiunto a quello russo e la “goccia” di bassa pressione si è isolata e procede verso ovest venendo ad interessare le nostre regioni.

Dipende dall'effetto di Coriolis, del quale sicuramente mi sapresti spiegare meglio te.

Innanzitutto il moto dipende dal riequilibrio delle pressioni nell'atmosfera. Grazie al fatto che in natura aria a più alta pressione migra verso aria a più bassa pressione per riequilibrare il sistema, il pianeta ha così la sua termoregolazione senza la quale i poli diventerebbero sempre più freddi e l'equatore sempre più caldo. In particolare sopra l'equatore per la temperatura più alta abbiamo vasti campi di alta pressione che si muovono verso i poli dove si trovano ampi campi di basse pressioni e questi a loro volta vengono richiamati verso l'equatore. Se non ci fosse la rotazione terrestre lo spostamento verso i poli e viceversa sarebbe rettilineo, ma siccome la terra gira, l'aria in quota oltre al moto per il gradiente di pressione subisce la deviazione per la rotazione terrestre (effetto di Coriolis). Deviazione verso destra nell'emisfero boreale (il nostro); verso sinistra nell'emisfero australe. Ciò comporta che in quello australe i versi di rotazione sono invertiti rispetto ai nostri, quindi orario per le basse pressioni e antiorario per le alte.

Il perché da quelle parti ci siano cosi tanti uragani, mentre dalle nostre parti no è una domanda alla quale mi piacerebbe trovare una risposta, se qualcuno me lo sa dire mi farebbe piacere. A lume di naso mi viene da dire che il Mediterraneo è piccolo è quindi la quantità di energia sviluppabile è notevolmente inferiore rispetto all'oceano, ma sulle coste del Portogallo che si trova sull'Atlantico non mi sembra che si formino cicloni della stessa intensità che troviamo sulle coste della Florida o della California. Comunque è evidente che l'intensità dei fenomeni è in relazione alla quantità di energia che si può produrre, quindi va capito perché in certe zone si produce più energia che in altre.

Il concetto di alta o bassa pressione è relativo. Non esiste un valore assoluto come limite tra alta e bassa pressione, tutto è in relazione all'intorno. Ad esempio Un centro a pressione di 1000 mb può essere centro di bassa pressione se ha intorno pressioni più alte o un centro di bassa pressione se ha intorno pressioni più basse. Analogo discorso per qualsiasi altro punto: bassa o alta pressione in relazione a.