Meteo 2011

Siamo soggetti a flussi atlantici, quindi l'umido è inevitabile.

http://www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/gfs-europa

Secondo queste mappe di previsione, la cui lettura risulterà più semplice se si attiva l'animazione mappa che si trova a lato, fino al 12 ci interesserà ancora la debole depressione che stiamo subendo da giorni, poi si stabilirà l'anticiclone che sicuramente porterà tempo stabile per almeno tutto il resto della settimana. Per avere un ritorno freddo, sempre a giudicare dalla previsione attuale di queste carte, dovremmo aspettare intorno il 20.
Quindi Leporello, per la neve dovrai pazientare ancora un po'.

La carta titola geopotenziale a 500 hPa e temperature + Slp (pressione al suolo)

Le linee nere sono isobare di 500 hpa, cioè indicano a quale quota incontriamo la pressione di 500 hPa (ettopascal). Su ogni linea troviamo infatti un numero a tre cifre evidenziato in nero che esprime appunto il valore di quota di ogni linea isobarica espresso in decametri. L'intervallo tra le isolinee di questa carta è di 80 metri, ma sono evidenziate anche da una scala di colori che definiscono intervalli di 40 metri (tra due isobare troviamo due colorazioni). Insomma questa mappa si può immaginare tridimensionale con montagne e depressioni.

Le linee tratteggiate descrivono l'andamento delle temperature alla quota geopotenziale di 500 hpa Quindi si possono interpolare i valori delle isobare con le isoterme.

Le linee bianche descrivono l'andamento della pressione al suolo.

Ad esempio da questa carta di previsione per domani mattina alle ore 6 UTC rileviamo sulla nostra zona la pressione di 500 hpa alla quota di 5800 metri dove si registreranno temperature tra i -15 e i -20; al suolo una pressione di circa 1028 hpa L'immagine ci dice subito che siamo proprio interessati dal picco di alta pressione.

Trovo questa carta semplice da leggere per la colorazione efficace, soprattutto per lo stacco netto di colore giallo/celeste che evidenzia immediatamente le aree significative di alta e bassa pressione.
Interessante è anche confrontare le immagini da satellite (meglio se all'infrarossoe magari in animazione) con l'analisi in quota a 500 hpa. C'è una relazione stretta tra il movimento delle correnti e quindi dei sistemi nuvolosi e la direzione delle isobare. E qui mi fermo lasciando a te la parola, se ti va, sul personaggio chiave: Coriolis.