I Preti della Rocca.
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Mari
Leporello
Renato Pisani
7 partecipanti
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I Preti della Rocca.
I preti della Rocca.
Non mi sento affatto in difficoltà nell’ammettere che voglio bene ai preti della Rocca. E’ successo con Don Mino,Don Rocco,Don Franco,Don José e da oggi in avanti capiterà la stessa cosa, immagino, con Don Cesare. Eppure non sono un credente. Il mio Dio, ammesso che esista, è un Dio che non comanda, che non si aspetta nulla da noi e ci dà quello che sappiamo prendere e si prende quello che possiamo dargli. Non voglio bestemmiare, ne tanto meno offendere la sensibilità di chi ha la fortuna di credere, ma la storia della Chiesa Apostolica Romana io la leggo come si può leggere la storia di un qualsiasi potere temporale,più o meno bello, più o meno condivisibile nelle sue regole, nei suoi secolari interessi, nelle sue tante contraddizioni, nei suoi infiniti meriti…
Però la chiesa della Rocca è la mia casa e i preti della Rocca sono per me gli amici più cari. Sarà che il Tempio principale i nostri avi lo hanno costruito sopra i Massi, sarà che i preti della Rocca finiscono per accompagnare gli uomini e le donne della nostra comunità nei passaggi più importanti della loro vita, con molte parole spesso, ma anche con la benedizione che a me sembra un bel gesto se davvero con l’acqua si pensa di evocare una protezione, un augurio di migliore sorte anche quando, e soprattutto, la vita si fa dura e insopportabile.
Ma oltre a questo provo di volere bene ai preti della Rocca per il semplice fatto che sono uomini, in carne ed ossa, che non godono di nessun privilegio materiale, che conducono fra di noi una vita semplice e umile, sovente disagiata con l’impressione, alcune volte, di avere bisogno della nostra compagnia più di quanto siamo capaci di dargliela. Questa almeno è la mia impressione, il mio modo di riferirmi a loro, di provare a scambiare la mia amicizia per quel poco o per quel niente che può contare.
Cosi guardando ai “preti dei Massi” sono divenuto amico di Don Josè e gli ho voluto bene.Abbiamo parlato tante volte di cose serie e di cose niente affatto serie. Poi abbiamo anche scherzato, riso e fatto cena insieme. Mi ha raccontato della sua terra che era terra lontana, ricca di tante virtù e povera per le miserie di quegli uomini che sanno solo vendere droga e fare uso delle armi. Don José deve avere visto tanta gente ammazzata, ma deve anche avere aiutato molta gente a non essere ammazzata. Ne parlava con accortezza e quasi mai diceva fino in fondo dei pericoli che ha corso, dei meriti che ha avuto. Non era difficile intendere quanto amasse la sua terra, quanto desiderasse tornare. Però amava anche la Rocca, ma forse è più giusto dire che Don Josè è capace di amare tutti o luoghi dove si ritrova a fare il prete.
Ora é rientrato in Colombia, richiamato, come diceva lui, dal suo vescovo. Mi è dispiaciuto non averlo salutato, non avergli, ancora una volta, potuto dire grazie del suo tempo trascorso fra di noi. Però me l’aspettavo che ci lasciasse in punta di piedi.
E’ possibile che attraverso il Forum Don Josè possa leggere di questo nostro castello. Io gli mando un abbraccio caloroso, da fratello a fratello, da amico ad amico. Lui sa che non appena tornerò sui Massi, dietro alla Chiesa, gli manderò un pensiero speciale e quella promessa di mangiare insieme in Colombia quel piatto di pesce che, porca miseria, non ricordo più come si chiama.
Ciao Don José!
Renato.
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Non mi sento affatto in difficoltà nell’ammettere che voglio bene ai preti della Rocca. E’ successo con Don Mino,Don Rocco,Don Franco,Don José e da oggi in avanti capiterà la stessa cosa, immagino, con Don Cesare. Eppure non sono un credente. Il mio Dio, ammesso che esista, è un Dio che non comanda, che non si aspetta nulla da noi e ci dà quello che sappiamo prendere e si prende quello che possiamo dargli. Non voglio bestemmiare, ne tanto meno offendere la sensibilità di chi ha la fortuna di credere, ma la storia della Chiesa Apostolica Romana io la leggo come si può leggere la storia di un qualsiasi potere temporale,più o meno bello, più o meno condivisibile nelle sue regole, nei suoi secolari interessi, nelle sue tante contraddizioni, nei suoi infiniti meriti…
Però la chiesa della Rocca è la mia casa e i preti della Rocca sono per me gli amici più cari. Sarà che il Tempio principale i nostri avi lo hanno costruito sopra i Massi, sarà che i preti della Rocca finiscono per accompagnare gli uomini e le donne della nostra comunità nei passaggi più importanti della loro vita, con molte parole spesso, ma anche con la benedizione che a me sembra un bel gesto se davvero con l’acqua si pensa di evocare una protezione, un augurio di migliore sorte anche quando, e soprattutto, la vita si fa dura e insopportabile.
Ma oltre a questo provo di volere bene ai preti della Rocca per il semplice fatto che sono uomini, in carne ed ossa, che non godono di nessun privilegio materiale, che conducono fra di noi una vita semplice e umile, sovente disagiata con l’impressione, alcune volte, di avere bisogno della nostra compagnia più di quanto siamo capaci di dargliela. Questa almeno è la mia impressione, il mio modo di riferirmi a loro, di provare a scambiare la mia amicizia per quel poco o per quel niente che può contare.
Cosi guardando ai “preti dei Massi” sono divenuto amico di Don Josè e gli ho voluto bene.Abbiamo parlato tante volte di cose serie e di cose niente affatto serie. Poi abbiamo anche scherzato, riso e fatto cena insieme. Mi ha raccontato della sua terra che era terra lontana, ricca di tante virtù e povera per le miserie di quegli uomini che sanno solo vendere droga e fare uso delle armi. Don José deve avere visto tanta gente ammazzata, ma deve anche avere aiutato molta gente a non essere ammazzata. Ne parlava con accortezza e quasi mai diceva fino in fondo dei pericoli che ha corso, dei meriti che ha avuto. Non era difficile intendere quanto amasse la sua terra, quanto desiderasse tornare. Però amava anche la Rocca, ma forse è più giusto dire che Don Josè è capace di amare tutti o luoghi dove si ritrova a fare il prete.
Ora é rientrato in Colombia, richiamato, come diceva lui, dal suo vescovo. Mi è dispiaciuto non averlo salutato, non avergli, ancora una volta, potuto dire grazie del suo tempo trascorso fra di noi. Però me l’aspettavo che ci lasciasse in punta di piedi.
E’ possibile che attraverso il Forum Don Josè possa leggere di questo nostro castello. Io gli mando un abbraccio caloroso, da fratello a fratello, da amico ad amico. Lui sa che non appena tornerò sui Massi, dietro alla Chiesa, gli manderò un pensiero speciale e quella promessa di mangiare insieme in Colombia quel piatto di pesce che, porca miseria, non ricordo più come si chiama.
Ciao Don José!
Renato.
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Renato Pisani-
Numero di messaggi : 51
Età : 74
Località : Roccatederighi
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Data d'iscrizione : 07.12.10
Re: I Preti della Rocca.
anche a me è dispiaciuto molto non salutare don josè prima della sua partenza.....grande uomo e grande prete....la rocca è stata fortunata ad averlo anche se per un periodo di tempo limitato...speriamo che il nostro don legga dal suo paese le nostre vicende su questo forum e magari qualche volta intervenga...sarebbe cosa gradita, credo per tutti....leporello
Leporello- Collaboratore attivo senior
- Numero di messaggi : 372
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Data d'iscrizione : 13.04.08
Re: I Preti della Rocca.
Questo è il saluto che la comunità ha voluto dare a Don Josè attraverso le pagine del Tirreno (by GB)
http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2011/01/05/news/don-jose-saluta-roccatederighi-3104333
Un articolo analogo è uscito su Toscana Oggi.
Sicuramente Don Josè legge il ns forum e chiunque può salutarlo da qui.
http://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2011/01/05/news/don-jose-saluta-roccatederighi-3104333
Un articolo analogo è uscito su Toscana Oggi.
Sicuramente Don Josè legge il ns forum e chiunque può salutarlo da qui.
Mari- Collaboratore attivo senior
-
Numero di messaggi : 329
Età : 59
Località : Roccatederighi
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Data d'iscrizione : 14.04.08
Re: I Preti della Rocca.
Conserveremo un bel ricordo di don Josè. E' stato con noi per 3 anni e non è stato solo un amministratore di sacramenti o un prete dedicato solo alle cose di chiesa, è stato un sacerdote che pur venendo da un continente lontano ha vissuto integralmente con la nostra comunità le tradizioni e gli usi del nostro paese, si è calato nelle realtà dell'associazionismo rocchigiano con la sua spontanea disponibilità incoraggiando e spesso aprendo le porte di casa. Credo che tutti, anche quelli che non frequentano abitualmente la parrocchia, gli vogliano bene perché ha voluto essere uno di noi.
Che Dio ti benedica caro don Josè
Che Dio ti benedica caro don Josè
Riccardo- Collaboratore attivo senior
- Numero di messaggi : 1210
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: I Preti della Rocca.
A conferma di ciò che ha scritto Riccardo , il nostro don Josè era anche il correttore spirituale della Misericordia, avendo avuto , dopo vari incontri l'incarico direttamente dal Vescovo, perciò lo avevamo iscritto regolarmente alla Confederazione Nazionale delle Misericordie come Correttore della Misericordia di Roccatederighi. Quando era invitato, partecipava regolarmente alle riunioni del consiglio , regalandoci sempre con il suo sorriso le sue osservazioni e tanti buoni consigli.
Loreno- Moderatore
-
Numero di messaggi : 75
Età : 71
Località : Roccatederighi
Occupazione/Hobby : Pensionato/Volontario Misericordia
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Data d'iscrizione : 05.06.08
Re: I Preti della Rocca.
ricevo e "giro":
Grazie tante dal vostro sincero affetto, mi squarcia il cuore, tante ma tante grazie, siete anche voi nel mio cuore, Roccatederighi sarà per me indimenticabile e pezzo della mia vita. Abbracci a tutti. Chao
Grazie tante dal vostro sincero affetto, mi squarcia il cuore, tante ma tante grazie, siete anche voi nel mio cuore, Roccatederighi sarà per me indimenticabile e pezzo della mia vita. Abbracci a tutti. Chao
Rocco- Collaboratore attivo senior
-
Numero di messaggi : 499
Età : 58
Località : rocca
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Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: I Preti della Rocca.
Facci capire...don Josè ha letto il forum e ci risponde tramite te o si riferisce alla dimostrazione di affetto che ha ricevuto prima di partire?Rocco ha scritto:ricevo e "giro":
Grazie tante dal vostro sincero affetto, mi squarcia il cuore, tante ma tante grazie, siete anche voi nel mio cuore, Roccatederighi sarà per me indimenticabile e pezzo della mia vita. Abbracci a tutti. Chao
Riccardo- Collaboratore attivo senior
- Numero di messaggi : 1210
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: I Preti della Rocca.
ho avuto modo di sentire don Josè, gli ho segnalato cosa stava avvenendo sul forum e poi lui mi ha dato il messaggio da girare a tutti
Rocco- Collaboratore attivo senior
-
Numero di messaggi : 499
Età : 58
Località : rocca
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Data d'iscrizione : 23.06.08
Re: I Preti della Rocca.
Rocco ha scritto:ho avuto modo di sentire don Josè, gli ho segnalato cosa stava avvenendo sul forum e poi lui mi ha dato il messaggio da girare a tutti
Sarebbe un regalo bellissimo da parte sua se si iscrivesse al forum
Ti aspettiamo don Josè
Riccardo- Collaboratore attivo senior
- Numero di messaggi : 1210
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: I Preti della Rocca.
Don Josè, arrivato in sordina, mite e disponibile, lontano dai protagonismi, è stato per me - con il passare del tempo - una vera sorpresa in positivo.
Dino palla- Collaboratore attivo senior
-
Numero di messaggi : 862
Età : 54
Località : grosseto
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Data d'iscrizione : 08.08.08
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