Un rocchigiano ai Ca.S.T.A.

Molti probabilmente non sanno cosa sono i Ca.S.T.A. ...giusto...si sta in Toscana. Sono i Campionati sciistici delle truppe alpine. Una manifestazione che ha compiuto quest'anno 80 anni. Iniziata nel 1931 ha acquisito sempre più prestigio e importanza tanto da essere definita oggi l'olimpiade invernale in grigio-verde con la partecipazione di varie nazioni (10 nel 2011). Dal 1998 la sede fissa è diventata l' alta Val Pusteria nello straordinario scenario delle dolomiti.
Nel corso degli anni il programma si è arricchito con l'inserimento di più discipline di sci alpino e nordico e tra le ultime novità il triathlon invernale (mountain bike, sci di fondo, corsa - tutto sulla neve).
Ma l'evento clou rimane la gara dei plotoni (quella alla quale ha partecipato Lazzaro). Pur essendo questa una competizione militare che ha lo scopo di verificare le capacità di movimento delle truppe da montagna in territorio montano è una vera e propria gara sportiva. E' la disciplina che ha ispirato il biathlon. La formula attuale prevede 2 giorni di gara con partenza la mattina alle otto e arrivo il pomeriggio alle 4 più una staffetta sprint la terza mattina .... un impegno fisico prolungato in ambiente difficile che mette a dura prova. Durante l'arco della giornata si susseguono in continuità prove a cronometro di sci alpinismo, poligono di tiro, slalom, marce di trasferimento sui 20 chilometri, ricerca dispersi da valanghe, topografia e altro, portandosi a spasso su e giù per le montagne una “valigia” in spalla di oltre 20 chili.

Il sito ufficiale della manifestazione.

Al poligono ha fatto la sua bella figura. Qui l'attimo nel quale ha appena finito di sparecchiare la piazzola n°16 con la caduta dell'ultimo piattello e l'entusiasmo del tifo al seguito (che dalla foto non si sente, ma c'era) e soprattutto del Selvaggio che, da cacciatore, alla prova col fucile ci teneva.