14 AGOSTO 2004 - NOBILI

Un’altra carriera entusiasmante firmata dal fantino di Campagnatico Fausto Mazzi, stavolta in groppa alla somara Spunta. Netta la superiorità del binomio bianco-celeste, già dalla prima batteria. Nessuna contestazione per il mossiere Silvano Cazziolato, per giudici di percorso e di arrivo. Non resta, quindi, che raccontare le carriere, precedute dallo spettacolo offerto dai monturati del corteo storico (molto ringiovanito), dal gruppo degli sbandieratori e dai tamburini. Si comincia alle 22,45 con due false partenze consecutive che innervosiscono animali, destrieri e reggini. Poi, al terzo tentativo, nonostante un allineamento non proprio ottimale, la batteria è valida e Tramonto, Ventosa e Nobili si guadagnano l’accesso alla sfida successiva. Nel frattempo un folto pubblico ha incorniciato il tracciato di via Roma, illuminato a giorno.

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Quando i Nobili, padroni di casa, si aggiudicano, con buon margine, la seconda batteria si capisce che c’è poco da fare e che anche la finale a due ormai è ipotecata. Esce Andrea Cupatino Andreini (Ventosa) e a sfidarsi nell’ultimo corpo a corpo sono a questo punto i due fantini di Campagnatico. Il Tramonto, che monta “Gancino” Priori, ci prova in tutte le maniere (c’è da capirlo: in via Trento il Cencio non sventola dal 1992) ma alla fine è il solito Mazzi a trionfare. «I Nobili - soffia qualcuno, a ragione - il Palio lo vincono la mattina, al momento del sorteggio, sono dieci anni ormai che la fortuna li bacia, assegnando loro la somara più veloce». Per la rivincita ora ci sarà da aspettare un anno. Da questo momento, e per tutto agosto, ai quattro rioni sconfitti non resta che dare il meglio al tavolino, con succulente cene sociali e menù tipici.