La strada della Vena

Una piccola segnalazione: la strada della Vena è stata ulteriormente rovinata dalle ultime acquate. Stamattina un nostro paesano (che evidentemente ci passa spesso) è andato in Comune a farsi sentire. Mi raccontano di una discreta chiaranzana e di un animato colloquio con gli amministratori presenti.

Pensavo che potrebbe essere lo spunto per parlare un pò del Parco della Vena. Vi interessa? Ce la faranno a rifarci un tappetino d'asfalto. Si vota a giugno. C'è speranza.

Choco, piangi per il post perso o per il Parco della Vena?

San Martino ha avuto la meglio..... d'estate non c'è paragone con la Vena.... oltretutto avere anche un prato di 100mt x 60mt recintato in cui far giocare i bambini, un bar, dei bagni, tutto depone a favore di San Martino...... Leporello

Pensavo a La Vena e San Martino... Mi è venuto in mente Guareschi. Nel nostro piccolo, negli anni Settanta, questa era una contrapposizione del tipo Peppone-Don Camillo: il parco del Comune e quello della Chiesa, la festa della Villa e la festa di mezza estate in San Martino, la Festa de l'Unità alla Vena, i campini (da tennis e volley) sotto i castagni di San Martino, la pista da ballo e i box-bar sotto i castagni della Vena.

Con questo intervento postumo ho fatto "schierare", suo malgrado, Leporello.... .

per il Parco della Vena...

Avevo inviato un post su questo argomento e mi sono accorto solo ora che per problemi tecnici è scomparso. Ribadisco il concetto: ammiro moltissimo questo cittadino che è andato a fare una sfuriata in comune, lo invidio anche un poco perchè vive ancora nell' illusione che questo possa servire a qualcosa; temo che non sia così, temo anzi che appena lui è uscito si siano fatti 4 risate! A mio modesto parere non è questa la strada da percorrere, fino a quando combatteremo le nostre battaglie singolarmente guardando solo al nostro orticello saremo sempre perdenti, come siamo ormai da troppo tempo, visto che chi avrebbe il dovere di rappresentarci non ne ha la forza o forse il coraggio, ritengo che l' unica strada percorribile sia quella di formare un comitato, magari di supporto alla pro-loco, che democraticamente partorisca un elenco di priorità da andare a pretendere da chi di dovere con la forza del supporto di una popolazione che, almeno in larga maggioranza, condivide quegli stessi obiettivi. Le grida e le sceneggiate di un singolo girano per pochi attimi lungo i corridoi del comune, poi escono dalla finestra e nessuno se le ricorda più.

Allora anch'io riposto il mio intervento, che seguiva quello di Aquila. Conteneva una considerazione e un aneddoto. Noi, in municipio, siamo considerati (a ragione) il "popolo" più attaccato al proprio paese, quello che è più difficile accontentare, quello più unito e con la maggiore capacità di mobilitazione. Ci vedono così a Roccastrada e, a volte, come sottolinea Aquila... ci temono. Noi, d'altra parte, siamo quelli che, nel corso della storia, per 4 volte (la prima, subito dopo l'unità d'Italia), abbiamo provato a staccarci e costituire un Comune autonomo!

L'ANEDDOTO- Mi hanno raccontato di recente che Siro Valacchi, funzionario roccastradino del Pci negli anni Sessanta-Settanta, quando in sezione o in Comune doveva trattare con esponenti del suo partito residenti alla Rocca (all'epoca c'erano "ganci" mica da poco..) diceva sempre: "Attenti, perchè i compagni rocchigiani sono prima rocchigiani e poi compagni...!!!".

Sarò malizioso ma ho voluto leggerci un improponibile paragone con i nostri attauli.

LA STRADA DELLA VENA da qualche giorno è alla ribalta della cronaca. Segnalo questi articoli:

http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t142437&trova=bovicelli

http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t142844&trova=bovicelli

http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t142860&trova=bovicelli

E non è finita... Domani - mi dicono - altri interverranno di nuovo sui giornali per replicare ulteriormente

Fino al secondo articolo riuscivo a seguire il discorso, seppur triste nel suo senso globale, in quello particolare mi pareva logico che se la strada è comunale gli operai della ditta pagata dalla provincia non potessero intervenerci.

Ma l'ultimo articolo m'ha spiazzato... di chi è competenza 'sta strada? Mi pare una cosa che non debba essere opinabile, ma certa: è comunale o provinciale?

Devo dire però che a me non dispiace fino in fondo lo stato penoso nel quale versa... avendoci il gatto che la considera casa sua, perlomeno le macchine sono obbligate ad andare piano!

Magari mi farò portavoce dell'installazione di opportuni "rallentatori" stradali!

Purtroppo quella della Vena non è un episodio, se si volesse fare un elenco delle strade che, alla Rocca almeno, hanno bisogno di tappare buche si farebbe una lista bella lunga. Facciamo il caso della già segnalata via delle due porte, dove l'altro giorno dentro una buca ormai diventata voragine c'ho preso distrattamente una storta. Rispetto alla documentazione di questa estate che trovate in galleria https://roccatederighi.forumattivo.com/gallery/Varie/LE-BUCHE-Strada-medievale-pic_128.htm la situazione è peggiorata. Ora mi dico, e scusate se sono un praticone, ma se avesse il Comune comprato un paio di carrette di catrame dalla ditta che stava asfaltando a 100 metri da lì non si sarebbe fatto prima e non si sarebbe risparmiato qualcosa rispetto a metterci le mani quando il danno risulterà tale da necessitare di migliaia di euro? Ora passo lo sfogo in rododentro.

visto che Dino in altri lidi mi accusa di provocare, e nella speranza che qualcuno accetti il confronto, mi piacerebbe ri-tirare fuori un argomento riguardo alla Vena e la sua strada.
qualche anno fa il neoforummista charlie si fece promotore di un progetto di riconversione e, soprattutto, di riutilizzo, del parco della Vena. al di là dei giudizi in merito (personalmente condivisi, anche se charlie la gestì a modo suo.....), mi preme sottolineare la conclusione: il progetto fallì perchè osteggiato da rifondazione comunista che intravide nel progetto stesso un'usurpazione del libero utilizzo del luogo da parte dei cittadini, soprattutto ai danni delle feste che i partiti politici (!) ci avrebbero potuto fatto. l'iniziativa è fallita ed ora non soltanto non si sta + discutendo del parco comunale (cioè del patrimonio pubblico) ma addirittura delle voragini della strada che vi porta. no al privato, si al micio del daf!!!!

Rocco, sulla provocazione nell'altro post (la materna) io scherzavo. O meglio: non scherzavo. Ho creduto che avessi inserito nella conversazione il campino per una sorta di contrappasso, come a dire "tutte le regole le rispettiamo nella scuola, nessuna viene rispettata nel campino!", altro luogo pubblico dove giocano quelli stessi bimbi.
Siccome hai lanciato il sassetto senza entrare nel tema caldo, ho evidenziato la "provocazione".
E credo che fosse ciò che volevi che noi rilevassimo.

Mi pare comunque che - ki più inkazzato, ki meno - siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda.

Sulla Vena, comunque, non mettiamo il carro avanti ai buoi. Vediamo, intanto, di rifarci un collegamento a garbo con quella bella piana, poi la variante che aveva chiesto e ottenuto Mario (secondo me fu un grande risultato, a cui non c'è stato seguito per questioni contingenti - mancava l'investitore! - più che per colpe di qualcuno) la possiamo riportare al centro del dibattito.

sarebbe bello che charlie intervenisse. quando "accuso" charlie d'averla gestita a modo suo, è proprio a proposito dell'investitore....
mario vedeva solo l'ipotesi di un unico investitore "esterno", anzichè provare ad esplrare altre strade forse + impegnative ma sicuramente molto interessanti e stimolanti.

Il 3 settembre 2008 tra i miei suggerimenti sul dibattito nel forum su questo topic "roccastrada?"
c'era al punto 6 " la mancata valorizzazione ambientale della zona de La Vena "
che ovviamente sottindendeva a tutta una serie di problematiche di strategia generale e di logistica puntuale su questo argomento.
Il mio suggerimento tre mesi fa però non ha destato molto interesse e allora non ha fatto scattare nessun allarme.
Un allarme vedo però che è scattato proprio in questi giorni: l'impresa è passata e la strada della vena è rimasta lì e anche la fontina sulla provinciale è rimasta lì.
Io più che animare una discussione e far ragionare in buon anticipo sui tempi non posso fare.
Un consiglio per gli amici rocchigiani a cui voglio anche tanto bene: riguardate bene tutti i punti che ho elencato e riragionateci sopra bene prima di riperdere un altro treno.

roccastrada non so chi 6: un consigliere di minoranza che protesta (accantonato? un consigliere di maggioranza che propone (inascoltato)? un politico che promette? un cittadino che spera?
hai fatto una lista, in parte condivisibile, che invita il cittadino a rimboccarsi le maniche (a proposito: è di pessimo gusto il riferimento ai miracoli di Padre Pio). te da che parte stai? alla Rocca, PER la Rocca, tutto sarà possibile dire, tranne che la gente non sia disposta a roboccarsi le maniche, quindi l'appello è pleonastico.
per favore, da Roccastrada solo contributi concreti alla discussione, niente liste o appelli.

LA STRADA DELLA VENA - lo ha ribadito oggi il sindaco (speriamo non vada come per la scuola, visto che sempre di lavori pubblici si tratta...) - SI FARA' PRIMA DI QUANTO IMMAGINANO I FIRMATARI DELLA PETIZIONE. E' STATO TUTTO UN EQUIVOCO. ABBIAMO CAPITO MALE!!

Sono contento che sia finita bene. Significa che il dialogo e la dialettica servono sempre per giungere agli obiettivi con concordia e senza polemiche.

Questo post lo avevo aperto il 20 settembre 2008. Oggi, con una briciola di soddisfazione (che immagino provino anche coloro che hanno portato avanti la "causa" in Comune e in Provincia), possiamo dire che la STRADA DELLA VENA è sul punto di essere riasfaltata. Sono arrivati i mezzi e lunedì inizieranno i lavori.

Lo so, probabilmente da tanti cittadini questa riasfaltatura verrà letta come uno dei molteplici interventi pre-elettorali "ad orologeria" che chi governa ha intenzione di calare in paese da qui a giugno, ma è pur sempre un risultato raggiunto. E merita di essere sottolineato.

Perché? Perché se non ci fossero state raccolte di firme, blitz in Comune (con prese di posizione forti anche da parte del nostro assessore Andrea Bennardi – va detto), 3-4 giornalate pesanti, io penso che oggi avrebbero asfaltato una strada alle Selvetta o a Piloni piuttosto che qui.

Ora – mi dicono – che arriverà anche l’illuminazione (4-5 paloni) nel tratto Fontona-Madonnina-Vignoli-Belvedere. Vediamo..

SEGNALO QUESTO ARTICOLO DEL NOSTRO PENNIVENDOLO

http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t150808&trova=vena

e invito, chi ne hai i mezzi, a chiudere questo topic e sigillarlo con un bel


Peraltro è venuto anche un bel lavoro....