14 SETTEMBRE 1959 - CORSO
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14 SETTEMBRE 1959 - CORSO
Il Corso torna alla vittoria dopo 8 anni. E il merito è di un ragazzino, Fosco Magrini, 15 anni e della ciuca di Duilio (il babbo), ribattezzata Foschina. Sono loro - come scrive Il Telegrafo – "a condurre una gara veramente oculata, costringendo alla resa gli avversari”. Il palio si disputa in via Roma e si calcolano oltre 3.000 persone stipate a bordo strada, provenienti dai paesi vicini e perfino da Grosseto. I Nobili schierano Alceste con la Gigia; la Torre, che detiene il titolo di campione, riconferma Eldo Chelini anche se ormai la sua Moretta (4 volte prima negli ultimi 5 anni) ha le pile scariche. Gli zozzi nutrono qualche speranza con Umberto Andreini detto Cupata, mentre il Tramonto si presenta al via senza velleità alcuna, confermandosi cenerentola assoluta dei primi anni di palio. In groppa c'è un sassofortinese.
Il quinto posto è già assegnato ai bianconeri, ma nella prima batteria, vinta da Alceste, va fuori anche la Torre. Nella seconda carriera Cupata, ostacolato da uno spettatore, cade a metà percorso. Viene ordinata la ripetizione. L’ordine di arrivo, però, non cambia. La Ventosa è fuori. Fosco e Alceste arrivano quasi appaiati. La gara “al coltello”, la finale, è una sfida che riporta alla memoria il settembre 1951. E, come allora, il Corso prevale, di poco, sui Nobili.
Come accennato, Il Telegrafo racconta questo Palio nel dettaglio sottolineando “la crescita della manifestazione rispetto agli anni precedenti, i miglioramenti organizzativi, la partecipazione al tradizionale veglionissimo che ha coinvolto ospiti e paesani fino a tarda notte”.
Cronaca postuma. Il Cencio, senza firma, dell’anno 1959 è conservato con cura dal fantino vincitore, Fosco Magrini, nella sua casa, alle Scalelle, in Rocca Vecchia.
Il quinto posto è già assegnato ai bianconeri, ma nella prima batteria, vinta da Alceste, va fuori anche la Torre. Nella seconda carriera Cupata, ostacolato da uno spettatore, cade a metà percorso. Viene ordinata la ripetizione. L’ordine di arrivo, però, non cambia. La Ventosa è fuori. Fosco e Alceste arrivano quasi appaiati. La gara “al coltello”, la finale, è una sfida che riporta alla memoria il settembre 1951. E, come allora, il Corso prevale, di poco, sui Nobili.
Come accennato, Il Telegrafo racconta questo Palio nel dettaglio sottolineando “la crescita della manifestazione rispetto agli anni precedenti, i miglioramenti organizzativi, la partecipazione al tradizionale veglionissimo che ha coinvolto ospiti e paesani fino a tarda notte”.
Cronaca postuma. Il Cencio, senza firma, dell’anno 1959 è conservato con cura dal fantino vincitore, Fosco Magrini, nella sua casa, alle Scalelle, in Rocca Vecchia.
Ultima modifica di Dino palla il Mar Nov 18, 2008 2:48 pm - modificato 1 volta.
Dino palla- Collaboratore attivo senior
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Re: 14 SETTEMBRE 1959 - CORSO
OHH, MA LA VITTORIA DEL CORSO NON INTERESSA A NESSUNO..... sic sic
Dino palla- Collaboratore attivo senior
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Re: 14 SETTEMBRE 1959 - CORSO
si si a me tantissimo, soprattutto quando parli della cenerentola. chissa perchè mi vengono in mente
l' 82, 84,85 e 92 che ancora non hai postato
l' 82, 84,85 e 92 che ancora non hai postato
Rocco- Collaboratore attivo senior
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