14 AGOSTO 1990 - NOBILI

Poteva essere un’edizione senza polemiche e tafferugli, invece… Quella di Biba sulla somara Anca è una vittoria limpida, meritata, attesa. I Nobili stavolta non devono ascoltare le solite recriminazioni. Gli avverari vanno a letto presto. La festa si svolge al campino: vino rosso di Memmo, musica a palla, qualche raudo tra le mani dei più giovani. Ma a scaldare gli animi, si sa, ci vuole poco. E così la festa finisce dopo un paio d’ore per una scazzottata da saloon tra il popolo di via Roma e un gruppo di romani, anch’essi sostenitori biancocelesti. Insomma, tutto in famiglia. “Peccato quelle che so’ andate di fori…” - ridacchia qualcuno. Interviene anche lo sceriffo, pardon il maresciallo, a sedare gli animi. Leonardo Piacentini fa tintinnar le manette per ristabilire l’ordine pubblico.
Biba in pista non ha avversari. Il Corso, detentore, è tornato a Carciofino dopo lo sbotto di fortuna dell’anno passato con il Crognolo. Cupatino difende i colori della Ventosa, la Torre offre una seconda opprtunità a Carretta. Il Tramonto pesca a Vetulonia un ragazzino che peserà, sì e no, 50 chili. Si chiama Loriano Bargagli e, nella finale, lo frega l’emozione. Il drappo è dipinto da due giovanissime allieve dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, Loredana Marini e Beatrice Sgherri. Rappresenta la Chiesa di San Martino vescovo; in primo piano un cavaliere con armatura e mantello rosso. L’incasso del Palio è da record: 6 milioni e 750 mila lire. Per entrare se ne pagano 5 mila. Buon introito anche alla Fiera di beneficenza. Dimenticavo - chiedo venia a Rocco - che il premio per il miglior addobbo se lo aggiudicò il Tramonto, "per l'impegno nell'abbellimento del rione - si legge nell'articolo de Il Tirreno - e in virtù dell'ottimo comportamento nel corso della sfilata". Mah...

caro dino, sei come gli scorpioni: hai il veleno in coda!!!!
il premio venne veramente (e giustamente!) dato per premiare gli sforzi.
le altre contrade sono tutte strutturalmente + avvantaggiate rispetto a via Trento, basta guardare lo sviluppo delle abitazioni. inoltre noi avevamo delle limitazioni imposte: poco per aria per via degli sbandieratori, niente per terra per via del pubblico.
quell'anno spendemmo diversi soldini in illuminazione (nell afoto che ti ho dato si vede il premio e sullo sfondo le luci). puntammo quindi molto sulla festa (non so se vi ricordate ma ogni contrada aveva a disposizione un giorno) e sul comportamento in sfilata che dava, come da regolamento del concorso, dei punteggi (a mò di siena).
quindi, carini...

La corsa: al pari di alcuni altre corse (quella vinta da cachino su tutte) quando penso al 90 mi viene la febbre! io era abbastanza scettico m atutti dicevano che l'etrusco era bravo. lo scetticismo aumentò quando ci fu il rpimo incontro con Piedone. che c'entra? direte voi. eh, dovevate vedere la faccia che fece loriano quando si arrivò io e luciano a bordo della cinquecento bianca del babbo di piede. io al confronto ero smilzo, luciano non finiva più di far manovra per scendere. una volta a terra piede chiarì il concettto: se fai scherzi a casa ti devono rifà come un puzzle!!! praticamente lo perdemmo ancora prima di salire sul ciuco.
quella sera feci l'una a casa della suocera di lorenzo antonelli a vedere e rivedere la corsa per capire se c'aveva fregato o se fosse stato solo un coglione. mah

I tuoi aneddoti sono più interessanti delle cronache stesse. Davvero. Ma settembre non lo commenti? L'Etrusco riperse per un soffio...

Ma la 500 dove sono entrati contemporaneamente Piedone e Rocco chi l' ha rottamata??

La portarono dal Busisi la mattina dopo