ROCCA
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Messaggio Da Dino palla Sab Set 06, 2008 5:59 pm

L'ho elaborata shakerando tre vecchi regolamenti e aggiungendovi alcune idee. VE LA PROPONGO - Discutiamone, emendiamola. Intanto ne ho fatte delle copie che consegnerò, a mano, ad alcuni di voi
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NUOVO REGOLAMENTO DEL PALIO STORICO DI ROCCATEDERIGHI


IL COMITATO DI GARANZIA DEL PALIO

Con l’approvazione di questo regolamento da parte del consiglio Pro Loco viene istituito anche un Comitato di Garanzia del Palio di cui fanno parte:

- Il presidente della Pro Loco in carica

- Un membro delegato dal Comune di Roccastrada,

- Riccardo Baldanzi,

- Loreno Belardinelli

- L’avvocato Marcella Fiorenti

PREMESSA

1) Il Palio si disputa ogni anno il 14 agosto tra le cinque contrade in cui è diviso il paese (Corso, Nobili, Torre, Tramonto e Ventosa). La corsa è sempre preceduta dal corteo storico.

LA VIGILIA

2) Dal punto di vista giuridico il Palio inizia alle 22 del 13 agosto, quando il presidente della Pro Loco, durante la cena della vigilia, presenta il drappellone (insieme all’artista). Subito dopo si dà lettura delle monte di ciascuna contrada e si ufficializzano i nomi dei due barbareschi (o reggini) e del responsabile di contrada incaricato di tenere i rapporti con i giudici la sera successiva. Alla contrada vincitrice dell’ultimo Palio si chiede di portare nel luogo della cena anche il “vecchio”Cencio.

LA MATTINA DEL PALIO

3) Il sorteggio dei somari si effettua sempre la mattina del 14 agosto. A partire dal 2009 viene istituito un apposito cerimoniale in piazza Garibaldi, davanti alla Chiesa di San Sebastiano. Non più al centro civico. Qui, alla presenza del sacerdote, si provvede, in prima istanza, alla benedizione degli animali e quindi agli abbinamenti. I protagonisti del sorteggio sono il Capitano del popolo, magistrato e paggetti. Non più i capitani. Il magistrato pesca da un cestino verde le ghiande con i nomi delle contrade e chiama al sorteggio. Subito dopo il paggetto pesca, dalla cestina rossa, il numero (1-2-3-4-5) abbinato al ciuco.

IL POMERIGGIO DEL PALIO

4) Tra le 17 e le 18 del 14 agosto si svolgono le prove libere sul tracciato in cui la sera, in notturna, si disputerà il Palio. Tutte le contrade sono tenute a portare in pista la propria somara per testarla. Chi non volesse farla correre, stancare o montare da altri, in assenza del fantino ufficiale, ha facoltà di deciderlo ma deve comunque portare la somara sul tracciato. La contrada che disattende questa disposizione viene giudicata, a settembre, dal Comitato di Garanzia del Palio e rischia una sanzione.

LA GRIDA

5) Concluso il corte storico dei monturati (regolamentato a parte), viene letta dal magistrato la storica “Grida”.

FANTINI IN SFILATA

6) Alla sfilata dei monturati, insieme alla somara, deve prendere parte anche il fantino (ufficializzato la sera precedente al Comitato di Garanzia del Palio). Nel caso in cui un fantino decida di non prendere parte al corteo incorre in una successiva sanzione personale (da 1 a 5 palii di squalifica) stabilita in una riunione ad hoc (vedi art. 21) nel corso della prima settimana di settembre.

IL SORTEGGIO DELLE POSTAZIONI

7) Terminata la lettura della “Grida”, sotto la stazione microfonica dello speaker, al centro della pista, si svolge il sorteggio delle postazioni con le seguenti modalità. Vi sono due cestine. Nella prima di colore rosso ci sono 5 palline con i numeri 1 - 2 - 3 - 4 - 5. Nell’altra, di colore verde, i nomi delle contrade. Prima il magistrato estrae il nome del rione, subito dopo il fantino pesca il numero di postazione.

I GIUDICI

8 Il compito della mossa spetta al giudice mossiere. Altri due giudici saranno disposti lungo il tracciato e un quarto esprimerà il verdetto d’arrivo. Ogni decisione di queste persone è assolutamente inappellabile. Nessuno può avere contatto con i giudici durante lo svolgimento del Palio tranne i responsabile di contrada, unicamente per ricevere spiegazioni.

IL RISCALDAMENTO

9) I fantini non possono effettuare “prove di riscaldamento” prima che i giudici di percorso abbiano dato il segnale di via libera, a seguito dello sgombero del tracciato. Il fantino che disattende questa regola, incorre in successive sanzioni che verranno comminate, nella riunione di settembre, dal Comitato di Garanzia del Palio (da 1 a 5 palii di squalifica).

I BARBARESCHI

10) I nomi dei barbareschi (o reggini) devono essere comunicati al Comitato di Garanzia del Palio la sera precedente la corsa, subito dopo il cerimoniale di presentazione del drappellone, insieme al nome del fantino. Ogni contrada deve dare 2 nomi.

11) Il barbaresco ha l’obbligo di rimanere nella zona di partenza. E’rigorosamente vietato rincorrere il ciuco dopo il via. Nel caso in cui il mossiere giudichi, a sua discrezione, inadeguato o scorretto il modus operandi di un barbaresco (per esempio innervosisca l’animale o crei disturbo agli avversari), ne può determinare la sostituzione con il secondo “reggino” di contrada.

12) Il barbaresco deve limitarsi a tenere il somaro per la cavezza, dirigendolo (se c’è bisogno) verso la postazione alla ricerca dell’allineamento.

PISTA LIBERA

13) Durante lo svolgimento della corsa sono ammessi all’interno della pista soltanto: i 5 fantini, i 5 barbareschi titolari, le forze dell’ordine e i giudici di percorso. I responsabili di contrada devono stare tutti insieme in un’area prestabilita. Nel caso si corra in via Roma lo spiazzo dell’ex distributore; in via Trento nel piazzale usato come deposito di legname.

IL MOSSIERE

14) Il mossiere si trova su un piccolo palchetto rialzato, circondato da almeno 2 carabinieri in divisa. Il fantino che aggredisce il mossiere, anche verbalmente, verrà sottoposto a successive sanzioni comminate, a settembre, dal Comitato di garanzia del Palio (da 1 a 5 palii di squalifica, fino alla radiazione).

15) Il mossiere dà il via con uno sparo a salve. Se la mossa non è valida si accende una luce rossa a metà percorso, dispositivo luminoso azionato dal mossiere stesso. Così speaker, pubblico e fantini si renderanno conto subito se la carriera è “buona”.

16) La mossa è da considerarsi non valida quando:

a) un somaro subisca un disturbo determinante nel momento del via

b) la partenza viene forzata da uno dei contendenti, che anticipa lo sparo

c) si parte con i ciuchi non allineati frontalmente

16 bis) Il mossiere ha il dovere di ricercare il miglior allineamento possibile, quindi fare in modo che i 5 binomi partano contemporaneamente. Nel momento in cui, però, la partenza in contemporanea si dimostrasse complessa (e accade quasi sempre) il mossiere ha facoltà di considerare valide anche le partenze con una somara non perfettamente rivolta verso la pista.. Il giudizio del mossiere, nel momento in cui è maturato, è inappellabile.

I GIUDIZI DI PERCORSO

17) I due giudici di pista hanno il compito di valutare eventuali disturbi arrecati al binomio somaro-fantino durante le carriere. Il riferimento è a disturbi “significativi”: invasioni di pista, lancio di oggetti. In questo caso, dopo aver comunicato la scorrettezza al mossiere, quest’ultimo può decidere, in via eccezionale, la ripetizione della corsa.

18 Quello illustrato all’articolo 17 (la palese scorrettezza nei confronti di un binomio notata dai giudici) è l’unico caso in cui la corsa può essere ripetuta nonostante la partenza valida. Il mossiere è l’unica persona che può prendere questa straordinaria decisione.

LE CARRIERE

19) Ad esclusione dell’eccezione prevista all’articolo 17, quando la mossa è valida la corsa non può essere più ripetuta e valgono le seguenti norme:

a) il ciuco scosso può vincere ma non è consentito al fantino caduto di rincorrere lo scosso, frustarlo o, peggio ancora, ostacolare volontariamente gli avversari (pena la squalifica da 1 a 5 anni fino alla radiazione)

b) è lecito, in groppa alla propria somara, ostacolare la traiettoria di corsa degli avversari.

20) Il Palio viene assegnato dopo tre carriere. Nel corso della prima escono di scena 2 rioni (il 4° e il 5° classificato), nella seconda carriera si conclude il palio della 3° contrada classificata. Infine si disputa una finale a due, sempre rispettando la stessa postazione di partenza assegnata con sorteggio. Solo il mossiere può eventualmente derogare a questa disposizione, nel caso di mossa complicata dalla vicinanza dei somari.

RIUNIONI, SANZIONI; PROPOSTE, ASSEGNAZIONI

21) Il Comitato di Garanzia del Palio si riunisce ogni anno almeno 3 volte.

a) Nella prima settimana di settembre ed ha il compito di analizzare in questa circostanza tutti gli aspetti di natura tecnico-regolamentare legati alla corsa disputata il 14 agosto. Nell’occasione vengono decise le squalifiche, che possono riguardare il rione, i fantini, il responsabile di contrada, il capitano, o semplici contradaioli che hanno tenuto comportamenti deprecabili e ai quali la Pro Loco può impedire di indossare in futuro le montare del corteo storico.

b) Durante il periodo natalizio (al massimo entro il 31 gennaio) per stabilire chi sarà l’artista che dipingerà il prossimo drappellone.

c) A giugno per fare il punto della situazione, individuare i giudici (scelta che rimarrà però riservata fino al giorno del Palio), incontrare i 5 rappresentanti delle contrade per raccogliere proposte, innovazioni, etc.
Dino palla
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