Pici della spianatoia alla nana
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Pici della spianatoia alla nana
Riposto altro contributo di Nece che si trovava in altra sezione
" Pici della spianatoia alla Nana*
Ingredienti per 6 persone:
pici kg 0,900; una piccola nana di circa un chilo; pomodorini maturi 1 kg; prosciutto crudo gr. 100; un bicchiere di vino bianco secco; olio d'oliva; una cipolla; una carota; una costa di sedano; qualche foglia di salvia e basilico; un ciuffo di prezzemolo; sale e pepe.
1. Fiammeggiare l'anatra, pulirla bene da eventuale peluria, svuotarla delle interiora, tagliarla a pezzi, lavare i pezzi, asciugarli, mettere in disparte il fegato.
2. Lavare i pomodori, tagliarli a pezzi, togliere i semi. In una larga casseruola mettere un pò d'olio con la cipolla, carota e sedano affettati, il prezzemolo e il basilico tritati, il prosciutto tritato.
3. Sistemare i pezzi di anatra nella casseruola, far rosolare qualche minuto, rigirare da una parte e dall'altra bagnando con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato, unire i pomodori, il fegato dell'anatra, condire con sale e pepe, lasciar cuocere a fuoco lento per una mezz'ora. Togliere il fegato, appena cotto. Se il sugo si asciuga troppo, unire un po' di brodo.
AGGIUNTA MIA... FAI CUOCERE, FAI CUOCERE DELL'ALTRO
4. Quando i pezzi d'anatra saranno cotti, toglierli e lasciarli raffreddare. Passare il sugo con il passaverdura, rimetterlo nella casseruola. Spolpare i pezzi d'anatra, scartando la pelle, tagliare il fegato a quadretti e rimettere la carne nel sugo; aggiustare di sale e pepe.
5. Cuocere in abbondante acqua bollente salata i pici, scolarli, condirli con il sugo in abbondanza, cospargere di parmigiano grattugiato e servire immediatamente. AGGIUNTA MIA DOVEROSA...QUESTA DEL CACIO E' UNA PRATICA CONTINUA DA TUTTE LE PARTI... MA SE IO VOGLIO SENTIRE IL SAPORE DELA NANA E UN CI METTO IL CACIO!
Pasta per i pici: dosi: kg1 di farina tipo 0; due uova; olio d'oliva cl. 5; acqua; un pizzico di sale e un pizzico di pepe bianco.
AGGIUNTA MIA: I PICI C'E' CHI LI FA SENZA UOVO MA CON FARINA
ACQUA E OLIO OLTRE AL SALE (e il pepe bianco lo lasci
stare)
MA SE LI SI FA A PICI DAVVERO (GROSSI PARECCHIO)
NON REGGEREBBERO... PERO' UN OVO BASTA...
SENNO' UN SO' PICI....
Disporre la farina a fontana, mettervi gli ingredienti. Impastare incorporando la farina lentamente. Ottenuto un impasto omogeneo, lavorarlo molto con il palmo delle mani (MOLTO VUOL DIRE "MOLTO"...la pasta che è lavorata si sente, quando la passi in lingua...ha una certa ruvidezza e consistenza al dente... accidenti... e che sei...toscano?). Lasciar riposare una mezz'ora, stendere poi la pasta con il matterello in una sfoglia non sottile. Ungere la superficie con un po' di olio. Tagliare una striscia e con il palmo delle mani formare un lungo spaghetto
( c'è chi li fa quadrati, e a me non è che mi garbino troppo...il picio
ha da prendere il sugo ma più che altro il sugo gli scivola sopra ma non troppo senno' è uno spaghetto...o sennò uno mangia le conchiglie, che gli c'entra il sugo dentro e chiasso finito).
Stendere così, mano a mano, su di una tovaglia cosparsa di semolino.
E COMe VINO MI SENTO DI DIRE UN BEL ROSSO... E CE NE SONO
DI BONI QUI INTORNO VAI....
nece
" Pici della spianatoia alla Nana*
Ingredienti per 6 persone:
pici kg 0,900; una piccola nana di circa un chilo; pomodorini maturi 1 kg; prosciutto crudo gr. 100; un bicchiere di vino bianco secco; olio d'oliva; una cipolla; una carota; una costa di sedano; qualche foglia di salvia e basilico; un ciuffo di prezzemolo; sale e pepe.
1. Fiammeggiare l'anatra, pulirla bene da eventuale peluria, svuotarla delle interiora, tagliarla a pezzi, lavare i pezzi, asciugarli, mettere in disparte il fegato.
2. Lavare i pomodori, tagliarli a pezzi, togliere i semi. In una larga casseruola mettere un pò d'olio con la cipolla, carota e sedano affettati, il prezzemolo e il basilico tritati, il prosciutto tritato.
3. Sistemare i pezzi di anatra nella casseruola, far rosolare qualche minuto, rigirare da una parte e dall'altra bagnando con il vino bianco. Quando il vino sarà evaporato, unire i pomodori, il fegato dell'anatra, condire con sale e pepe, lasciar cuocere a fuoco lento per una mezz'ora. Togliere il fegato, appena cotto. Se il sugo si asciuga troppo, unire un po' di brodo.
AGGIUNTA MIA... FAI CUOCERE, FAI CUOCERE DELL'ALTRO
4. Quando i pezzi d'anatra saranno cotti, toglierli e lasciarli raffreddare. Passare il sugo con il passaverdura, rimetterlo nella casseruola. Spolpare i pezzi d'anatra, scartando la pelle, tagliare il fegato a quadretti e rimettere la carne nel sugo; aggiustare di sale e pepe.
5. Cuocere in abbondante acqua bollente salata i pici, scolarli, condirli con il sugo in abbondanza, cospargere di parmigiano grattugiato e servire immediatamente. AGGIUNTA MIA DOVEROSA...QUESTA DEL CACIO E' UNA PRATICA CONTINUA DA TUTTE LE PARTI... MA SE IO VOGLIO SENTIRE IL SAPORE DELA NANA E UN CI METTO IL CACIO!
Pasta per i pici: dosi: kg1 di farina tipo 0; due uova; olio d'oliva cl. 5; acqua; un pizzico di sale e un pizzico di pepe bianco.
AGGIUNTA MIA: I PICI C'E' CHI LI FA SENZA UOVO MA CON FARINA
ACQUA E OLIO OLTRE AL SALE (e il pepe bianco lo lasci
stare)
MA SE LI SI FA A PICI DAVVERO (GROSSI PARECCHIO)
NON REGGEREBBERO... PERO' UN OVO BASTA...
SENNO' UN SO' PICI....
Disporre la farina a fontana, mettervi gli ingredienti. Impastare incorporando la farina lentamente. Ottenuto un impasto omogeneo, lavorarlo molto con il palmo delle mani (MOLTO VUOL DIRE "MOLTO"...la pasta che è lavorata si sente, quando la passi in lingua...ha una certa ruvidezza e consistenza al dente... accidenti... e che sei...toscano?). Lasciar riposare una mezz'ora, stendere poi la pasta con il matterello in una sfoglia non sottile. Ungere la superficie con un po' di olio. Tagliare una striscia e con il palmo delle mani formare un lungo spaghetto
( c'è chi li fa quadrati, e a me non è che mi garbino troppo...il picio
ha da prendere il sugo ma più che altro il sugo gli scivola sopra ma non troppo senno' è uno spaghetto...o sennò uno mangia le conchiglie, che gli c'entra il sugo dentro e chiasso finito).
Stendere così, mano a mano, su di una tovaglia cosparsa di semolino.
E COMe VINO MI SENTO DI DIRE UN BEL ROSSO... E CE NE SONO
DI BONI QUI INTORNO VAI....
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