15 AGOSTO 1980 - TORRE

L’anno 1980 inizia con un nuovo consiglio Pro Loco. La vecchia guardia ha fatto un passo indietro. Le feste le organizzano Carlaccio Pecorini e il neorocchigiano Charlie, Enrico Pisani, Renzo Iannuzzi e Stefano Bonelli, Franco Ricci (il Chen) e Paolo Pacchetti. La chioccia è Mirella. Un consiglio eterogeneo eppure dinamico e coraggioso. E’ l’anno della grande scommessa Mal, appena premiato come miglior cantante italiano del decennio precedente al Festival Internazionale di Tokyo. Se ne comincia a parlare già a febbraio di questo grande evento per riportare in auge il salone Ferrari. Mirella, però, non è d’accordo. Fa notare che “potrebbe andare male e i soldi in ballo sono tanti…”. Alla fine la spuntano i più giovani.
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Il Palio passa quasi in secondo piano. Quello ormai è terreno del Più, anche se non fa parte della Pro Loco. Il Churcill (Lio Manni o Lio di Primettina, come preferite) - chi si ricorda della vespina rossa? - è uno degli animatori del ristorante che viene allestito in piazzetta Senesi, addobbato con il verde e le cannucce. L’attività gastronomica della Pro Loco prende il nome - direi improprio, visto che siamo ad agosto - di sagra della polenta (II edizione)
Mal (che canterà con Marina Marfoglia) ha un ingaggio di 2 milioni e mezzo. Un altro milione viene speso per promuovere la serata attraverso manifesti, volantini, pubblicità radiofonica, 150 mila lire costa la sala di Marzio. Qualcuno fa notare che la Torre è al buio (riflettore danneggiato), che vanno rifatti al più presto i vestiti malconci della passeggiata storica, idem le bandiere… Il tempo non assiste i festeggiamenti. La prima quindicina di agosto è piovosa e - a ridosso del palio - scende anche la temperatura. La sera, davanti a Marzio, bisogna starci con le maniche lunghe. Stai a vedere che la polenta diventa piatto azzeccato.
(continua)

Sul Palio in sè non c’è molto da dire. Si corre venerdì 15 agosto. Per salvare gli incassi del ristorante, per recuperare il flop di Mal (neppure 500 paganti) l’ideale sarebbe una vittoria della Torre, contrada che ospita il ristorante e i paioli della polenta. Il sorteggio che si svolge la mattina di Ferragosto è interlocutorio: ai bianco-rossi tocca Strepennato, un castrato veloce, già primo in altri palii della provincia, ma il problema è il fantino: Ermanno Subissati ha poca esperienza in confronto a Badì e ai fratelli Nerozzi. Maurizio corre per la Ventosa e Marcello per i Nobili. Tutti sperano in una bella festa nel paese vecchio, scimmie al guinzaglio per le stradine del borgo. L’hanno graziata. Non si sa come il Subissati si traveste da Aceto, in quegli anni (e nei successivi) re incontrasto di Piazza del Campo; e Strepennato sembra Panezio. Il Cencio, dipinto da Bruno Marini, è la riproduzione di una cartolina degli anni Cinquanta. Rappresenta il Carroccio, nel frattempo caduto in disuso, con la Martinella in alto, le bandiere e le fanfare. Lo conduce in piazzetta Senesi il capitano della Torre Giannino Ballerini. Lo scriba esordisce tra i monturati (come paggetto) con una vittoria. Sì, forse un po’ pilotata…

Dino palla ha scritto:Lo scriba esordisce tra i monturati (come paggetto) con una vittoria.

....e io sotto-paggetto!

Questa foto è la dimostrazione più evidente del fatto che quelli siano stati gli anni nei quali si prestava pochissima attenzione ai particolari del palio: la dama che vediamo nella foto la conosco vagamente ma sono certo che sia del 1967; a tredici anni dama di contrada ! Tuttosommato anche il capitano credo che ne avesse 18 o 19.

E' così. Dama a 13 anni.... Io sarei quello impallato da Katia?!?!?

Domani chiedo a Loreno, se l'ha scannerizzata, di postare la foto del paggetto della Torre del 1980. all'uscita di chiesa.

Sai che questa cosa dei capitani e dama maturi al posto di sbarbati giovincelli ogni tanto mi fa pensare?

Guarda sono veramente d'accordo di fondo, sicuramente fa cento volte più figura una bella coppia con i capelli grigi e il fiero portamento che due giovincelli brufolosi, però... storicamente, siamo sicuri che sia corretto? Penso che sia molto più facile che nel ruolo di capitano di una compagnia (perché quello rappresenterebbe quella figura, mutuata come molte altre cose dal Palio di Siena) ci fosse un giovane ventenne piuttosto che un saggio cinquantenne. E anche che al suo fianco ci sia una ragazzina sui 15 anni, mi sa che non vada molto lontano dal vero...

Però ripeto, preferisco far finta di non averci pensato e pretendere una figura dal portamento più sicuro in quei ruoli nella sfilata..

Dino palla ha scritto:Io sarei quello impallato da Katia?!?!?

Non so dirti... io so che questa foto è del 1980: c'è stampato sopra in un angolo. E poi mi ricordavo di essermi vestito anch'io quell'anno, l'ho ricercata per quello... ciò che non ricordavo è che non avevo un vestito "ufficiale" ma uno made-by-Olga!