ADDIO PALIO DEI CIUCHI?

Si comincia ad essere veramente preoccupati. Non riesco ad immaginare un'estate senza Palio. Solo la guerra aveva fermato la storia quasi secolare della nostra festa, oggi basta un sotto sottosegretario ministeriale per cancellare con un colpo di spugna tradizioni radicate della nostra bella Italia. Un danno culturale, sociale e anche turistico inaccettabile per i motivi che lo hanno prodotto.
Alla base di tutto un'ordinanza della sottosegretaria alla Salute Francesca Martini che tenta di distinguersi per provvedimenti in favore degli animali. Provvedimenti che sembrano spesso più dettati dalla voglia di protagonismo che da un intelligente modo di salvaguardare gli interessi degli animali. Tra questi ad esempio il provvedimento sui canili che imponeva ai gestori una serie di prescrizioni troppo onerose, da mettere in crisi le già precarie amministrazioni dei canili stessi. Quindi invece di semplificare la vita a chi si cura degli animali, premiando magari i buoni gestori, la signora Martini la complica a tutti. Prescrizioni, perciò, che si sarebbero ritorte contro gli animali stessi. Fortunatamente il Tar ha bocciato la Martini e i cani hanno tirato un sospiro di sollievo. Ci sarebbe bisogno forse di un ricorso al Tar per far tirare un sospiro di sollievo anche ai nostri ciuchi, ma il tempo è poco. Le dichiarazioni di Biba al Tirreno pubblicate sabato scorso sono fin troppo eloquenti e drammatiche:- niente Palii niente lavoro... non mi resta che lo sgombero della stalla e fare il biglietto di sola andata per Bologna a Nuvola e compagne- dice il mercante.
Ecco cosa producono le fantasiose invenzioni normative "dell'amica degli animali"...un incremento del mercato della mortadella. Questo modo di fare politica a colpi di teatro porta solo disastri.

Nel nostro caso ci troviamo di fronte non ad una legge, ma ad un'ordinanza ministeriale, che ha tuttavia effetto disciplinare, scritta con i piedi (era meglio se fosse stata scritta con gli zoccoli) emanata dalla Martini. Per di più questo pastrocchio affida la supervisione e le autorizzazioni ai burocrati che con l'alibi del se devo sottoscrivere con la mia firma una responsabilità interpreto in maniera restrittiva. Risultato: le prescrizioni, come ad esempio la sabbia come fondo, sono pericolose per i ciuchi, ma tant'è, gli esperti del ciuco hanno sentenziato. Se succederà per la prima volta nella nostra storia che un ciuco o un fantino si faccia male si sarà fatto male in termini di legge e tutti saranno tranquilli, meno che noi che amiamo davvero i ciuchi e le nostre tradizioni e soprattutto amiamo il buon senso.
La signora Martini per imparare come funziona una corsa di ciuchi bisognerebbe si desse all'ippica.

Cara Cecilia il tuo contributo meritava una risposta. In effetti il primo pensiero è andato alla ricerca di un'alternativa, purtroppo non è così semplice. Potremmo farlo anche nel giardino di casa tua se lo avessi, ma non potremmo comunque sottrarci alle disposizioni dell'ordinanza quindi alla valutazione della commissione di vigilanza, la CPVLPS, perché l'ordinanza si applica sui tracciati pubblici o privati.

Innanzitutto carissimo Andrea benvenuto tra noi. Ti ringraziamo per il tuo interessante contributo che ci auguriamo tu voglia estendere.
Non conosco le condizioni del vostro Palio che mi piacerebbe tu ci esponessi, probabilmente ci sono delle differenze con il Palio della Rocca.
Nonostante ci fossimo mossi dallo scorso anno e nonostante avessimo avuto un quadro sulle misure di sicurezza non troppo diverso da quello delle edizioni passate, le tegole sono arrivate con i risultati finali della fatidica commissione CPVLPS che ci sta mettendo in condizione di smettere. Il Palio di Roccatederighi si è sempre corso all'interno delle vie del paese, o via Roma o via Trento alternativamente che sono anche la strada provinciale di attraversamento del paese. Le disposizioni impartite dalla commissione su questo ambito prevedono varie cose, ma soprattutto la stesura di sabbia sul tracciato. Una bazzecola stendere 160 mc di sabbia su una provinciale che andrebbe chiusa per una settimana... da non prendere nemmeno in considerazione solo per gli aspetti tecnici figuriamoci per quelli finanziari. Qui o siamo di fronte a gente che non ha proporzioni tra teoria e realtà o sta tentando diplomaticamente di scoraggiarci. Lo capirebbe anche un ragazzo che equivale a dire smettete di correre. Comunque per curiosità è stato fatto anche un preventivo risultato di 52 mila euro...figurati... per tre ore di festa poi. Non sembra proprio il caso di buttare i soldi per una cosa impegnativa, inutile e, a parer nostro che di Palii ne facciamo da un centinaio d'anni, persino dannosa per gli animali, i quali avranno impatti più morbidi in assonanza alla famigerata ordinanza sottosegretariale, ma inciamperanno e scivoleranno meglio a norma del volersi fare del male per forza. Testimonianza ne sono le prove sulla terra fatte in altri contesti, vedi Campagnatico, Napoli. Io non so se quando dici - abbiamo organizzato il Palio- parli come Comune di Campo e non so in quale misura l'amministrazione di Campo abbia contribuito, qui alla Rocca il Palio dal 1948 lo organizza la Pro loco con le sue forze, la quale se anche li avesse 52 mila euro li spenderebbe per cose più interessanti, e non credo neppure giusto che per seguire certe bizzarrie bisogni bussare alle casse dell'amministrazione locale per pretendere tali cifre. Alla Rocca si è sempre prestata particolare attenzione alla prevenzione prima ancora che ce lo dettasse una norma e siamo disposti a fare ulteriori miglioramenti se necessario, ma sempre nei limiti della ragionevolezza e delle debite proporzioni. Tanto per dare un'idea di come siamo fuori dalle proporzioni pensa che tra le prescrizioni si parlava anche di una via di fuga all'arrivo di 50 metri, (io spero sia un'errore di scrittura)... o con che ciuchi pensano si corra, nemmeno fossero eurofighters in atterraggio...oddio forse qualcuno ci crede agli asini che volano.
Condivido in pieno la necessità di un coordinamento al di sopra dell'ambito locale..Toscano? Forse nazionale, i palii con gli asini si fanno un po' ovunque.
Grazie ancora della tua presenza in questo forum
a presto

L'Ardia una tra le corse tradizionali e storiche più famose si è corsa ieri (martedì 6 alle 18) e oggi (mercoledì 7 alle 7,30) a Sedilo (provincia di Oristano) nonostante le riserve della commissione di vigilanza. Il sindaco in persona ha risolto il problema firmando un ordinanza che autorizzava lo svolgimento della corsa nonostante tutto. Bisogna ricordare che l'ordinanza ministeriale che ha colpito indiscriminatamente tutti, anche le corse di ciuchi, era scattata proprio in seguito al tragico incidente nell'Ardia dello scorso anno nel quale morì un cavaliere.
Che ne dite? Sarebbe assurdo cancellare il nostro innocuo Paliotto dei ciuchi dopo che la corsa di cavalli che lo scorso anno fece nascere tutto il putiferio si sia corsa come tradizione: senza transenne e senza l'adozione di varie misure richieste dalla commissione di vigilanza.