ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
La cosa che mi incuriosisce di più, a questo punto della discussione, è leggere il post censurato di Rocco...
Anche perchè di politica non ho voglia di parlare. E' singolare, infatti, che, in generale, la politica sia vituperata, sempre e comunque quanto evocata proprio da chi più la disprezza e non la pratica o non la pratica più. Chi invece la mastica, quotidianamente, spesso più nel male che nel bene, bisogna riconoscerlo, quando può, se ne libera.
Il Palio dei ciuchi della Rocca potrebbe, per questa categoria di politici, rappresentare uno svago interessante, legato a storia, sentimento e relazioni umane, per sentirsi in un momento considerati non più graduati ma militi semplici, così come mettere a disposizione la propria immagine, considerato servizio.
A meno che non si pensi che intervenire pubblicamente sui ciuchi porti vantaggio o possa essere ritenuta azione speculativa.
Senza rubricarla sotto il capitolo "gesta coraggiose", indubbiamente il rischio più probabile in ambito più largo e meno avvezzo all'odor di contrada, è coprirsi di ridicolo.
Ci credano o no, i detrattori e i non praticanti o i non più praticanti della politica, è l'affetto che fa correre questo piccolo rischio, come fa muovere molte altre buone cose del nostro mondo, sicuramente molto più importanti.
Renato, con il quale molto spesso (direi, mai!) non mi trovo d'accordo, invece, ha fatto un grande intervento, con qualche sbavatura rispetto alla realtà dei fatti, ma grande davvero.
Infine, mi scuso per il prolungato silenzio, ma ho avuto degli impegni... Spero di ritornare sul forum con maggiore frequenza.
Un saluto a tutti!
Primo
Anche perchè di politica non ho voglia di parlare. E' singolare, infatti, che, in generale, la politica sia vituperata, sempre e comunque quanto evocata proprio da chi più la disprezza e non la pratica o non la pratica più. Chi invece la mastica, quotidianamente, spesso più nel male che nel bene, bisogna riconoscerlo, quando può, se ne libera.
Il Palio dei ciuchi della Rocca potrebbe, per questa categoria di politici, rappresentare uno svago interessante, legato a storia, sentimento e relazioni umane, per sentirsi in un momento considerati non più graduati ma militi semplici, così come mettere a disposizione la propria immagine, considerato servizio.
A meno che non si pensi che intervenire pubblicamente sui ciuchi porti vantaggio o possa essere ritenuta azione speculativa.
Senza rubricarla sotto il capitolo "gesta coraggiose", indubbiamente il rischio più probabile in ambito più largo e meno avvezzo all'odor di contrada, è coprirsi di ridicolo.
Ci credano o no, i detrattori e i non praticanti o i non più praticanti della politica, è l'affetto che fa correre questo piccolo rischio, come fa muovere molte altre buone cose del nostro mondo, sicuramente molto più importanti.
Renato, con il quale molto spesso (direi, mai!) non mi trovo d'accordo, invece, ha fatto un grande intervento, con qualche sbavatura rispetto alla realtà dei fatti, ma grande davvero.
Infine, mi scuso per il prolungato silenzio, ma ho avuto degli impegni... Spero di ritornare sul forum con maggiore frequenza.
Un saluto a tutti!
Primo
Primo- utente
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
IL SINDACO DI ROCCASTRADA INTERVIENE SUI PALII CON I CIUCHI - Ha diffuso poco fa un comunicato stampa
"E’ bastata un’ordinanza approssimativa, generica e disattenta del sottosegretario on. Francesca Martini per privare alcune realtà del loro vanto storico e per alimentare apprensione ed insoddisfazione sociale. Lo scoramento, la rabbia, l’umiliazione che ne è seguita, la voglia di riscatto e la determinazione con cui viene richiesta la modifica di un’ordinanza che non offre alcuna possibilità di distinzione tra ciuchi e cavalli è recepita e condivisa dall’Amministrazione Comunale di Roccastrada al punto di farne un motivo di battaglia politica e di impegno teso a conseguire una “ragionevole” modifica del provvedimento. Il risultato atteso è però conseguibile se amministrazioni comunali, comitati organizzatori e cittadini sapranno con intelligenza coordinare le proprie iniziative, senza difetti di comunicazione e senza la pretesa di individuare ad ogni costo capri espiatori virtuali. Ravviso cioè la necessità che le simpatiche “passeggiate” dei somarelli non siano sostituite dai palii delle menzogne, delle presunte facoltà dei sindaci di emanare ordinanze contro legge ed infine, delle fantasiose congetture di autodeterminare le regole. Purtroppo e con le sue limitazioni, la legge è chiara, o si corre in luoghi idonei o si corre in luoghi resi idonei. A Roccatederighi e a Roccastrada è stato congiuntamente valutato dai comitati e dall’amministrazione comunale l’impercorribilità di entrambe le soluzioni, per ragioni logistiche, tecniche ed economiche e soluzioni alternative, come l’uso dei calzari di gomma, non sono state riconosciute idonee. Un costruttivo spirito di adattamento è stato dimostrato dal Comitato Festeggiamenti di Roccastrada che, dopo i passaggi attenti e puntuali avvenuti con la Prefettura, ha presentato la revisione della formula del Palio Umoristico, non rinunciando alla sfilata storica, alle operazioni propedeutiche alla corsa con la presenza dei ciuchi sul percorso e all’abbinamento alle contrade, ma sostituendo la competizione degli equidi con una corsa di simulacri di ciuchi costruiti in legno su ruote. Provocazione o scherno? Giudico la soluzione intelligente, che per tradizione storica non poteva essere attuata a Roccatederighi ma che si addice ad un palio definito “Umoristico” il quale fa del senso ironico una potente arma di riscatto, che merita una corretta attenzione mediatica e che lancia alla classe politica un messaggio forte: “tornino al più presto i palii dei ciuchi ove nessuno si è mai seriamente infortunato ed ove gli animali sono sempre stati salvaguardati!”. L’amministrazione Comunale condivide, assume l’impegno di non lasciare nulla di intentato perché l’obbiettivo sia raggiunto, per la soddisfazione anche delle attività economiche allevatoriali presenti sul territorio ed invita la popolazione a fare dell’evento un momento di aggregazione e di vera festa".
Giancarlo Innocenti
"E’ bastata un’ordinanza approssimativa, generica e disattenta del sottosegretario on. Francesca Martini per privare alcune realtà del loro vanto storico e per alimentare apprensione ed insoddisfazione sociale. Lo scoramento, la rabbia, l’umiliazione che ne è seguita, la voglia di riscatto e la determinazione con cui viene richiesta la modifica di un’ordinanza che non offre alcuna possibilità di distinzione tra ciuchi e cavalli è recepita e condivisa dall’Amministrazione Comunale di Roccastrada al punto di farne un motivo di battaglia politica e di impegno teso a conseguire una “ragionevole” modifica del provvedimento. Il risultato atteso è però conseguibile se amministrazioni comunali, comitati organizzatori e cittadini sapranno con intelligenza coordinare le proprie iniziative, senza difetti di comunicazione e senza la pretesa di individuare ad ogni costo capri espiatori virtuali. Ravviso cioè la necessità che le simpatiche “passeggiate” dei somarelli non siano sostituite dai palii delle menzogne, delle presunte facoltà dei sindaci di emanare ordinanze contro legge ed infine, delle fantasiose congetture di autodeterminare le regole. Purtroppo e con le sue limitazioni, la legge è chiara, o si corre in luoghi idonei o si corre in luoghi resi idonei. A Roccatederighi e a Roccastrada è stato congiuntamente valutato dai comitati e dall’amministrazione comunale l’impercorribilità di entrambe le soluzioni, per ragioni logistiche, tecniche ed economiche e soluzioni alternative, come l’uso dei calzari di gomma, non sono state riconosciute idonee. Un costruttivo spirito di adattamento è stato dimostrato dal Comitato Festeggiamenti di Roccastrada che, dopo i passaggi attenti e puntuali avvenuti con la Prefettura, ha presentato la revisione della formula del Palio Umoristico, non rinunciando alla sfilata storica, alle operazioni propedeutiche alla corsa con la presenza dei ciuchi sul percorso e all’abbinamento alle contrade, ma sostituendo la competizione degli equidi con una corsa di simulacri di ciuchi costruiti in legno su ruote. Provocazione o scherno? Giudico la soluzione intelligente, che per tradizione storica non poteva essere attuata a Roccatederighi ma che si addice ad un palio definito “Umoristico” il quale fa del senso ironico una potente arma di riscatto, che merita una corretta attenzione mediatica e che lancia alla classe politica un messaggio forte: “tornino al più presto i palii dei ciuchi ove nessuno si è mai seriamente infortunato ed ove gli animali sono sempre stati salvaguardati!”. L’amministrazione Comunale condivide, assume l’impegno di non lasciare nulla di intentato perché l’obbiettivo sia raggiunto, per la soddisfazione anche delle attività economiche allevatoriali presenti sul territorio ed invita la popolazione a fare dell’evento un momento di aggregazione e di vera festa".
Giancarlo Innocenti
Dino palla- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Un intervento del sindaco che mi preoccupa ancor di più per il futuro. Si brancola nel buio e si auspica un cambiamento del provvedimento ministeriale che sarà lungi a venire a meno che non si smuova il gota della politica....vedremo.
Collaborazione, unità di intenti, tra cittadini amministratori, comitati...concetti già visti e soprattutto proposti all'amministrazione ben prima che la frittata fosse fatta. Poi siamo passati al rassicurante: ghe pensi mi, tornate alle vostre case brava gente non c'è più bisogno di cagnare mediatiche questo Palio sa da fare, w il Palio, abbasso la Martini birbona che n' distingue un ciuco da un cavallo. Discorsi da Ferrer ...non Francisco, ma quell'Antonio che in carrozza in mezzo alla folla di Milano affamata e imbestialita prometteva ad alta voce...pane, pane e sottovoce adelante Pedro si puedes...con juicio.
E' stato inutile rassicurare con Palio, Palio, se poi la formula risolutiva in tasca sin da subito si sapeva di non riuscire ad averla, lì per lì la piazza l'hai calmata, ma poi ti s'è rivoltata contro.
Le manifestazioni come la nostra sono sacrosante, linfa del popolo finché attaccano gli avversari tanto da valer la pena di salire sul palco e applaudire i manifestanti, ma quando attaccano anche il sindaco diventano... non eclatant ... simpatiche “passeggiate” di somarelli.
Io credo che il 14 agosto il sindaco sia venuto alla Rocca senza aver compreso l'umore della piazza e senza essersi accorto del distacco esistente tra se e la sua gente. In tante riunioni dove il paese ha dato forte dimostrazione di unità e attaccamento alla sua tradizione è mancata la presenza del sindaco, non si è visto nemmeno un portavoce a dare spiegazioni. Se veniva a suo tempo avrebbe fatto un figurone a patto che non avesse fatto discorsi alla Ferrer. Nei giorni dopo Palio è venuto a dare spiegazioni, ma solo all'interno della sezione del suo partito. Perché non è venuto a darle a tutti i cittadini ai quali si richiede verso l'amministrazione... coordinamento senza difetti di comunicazione ?
In verità questo modo di comunicare con i cittadini a mezzo stampa rivela ancor più l'esistenza di questo solco che si va approfondendo tra l'istituzione comunale e la cittadinanza di Roccatederighi. Noi non stiamo cercando nel sindaco un capro espiatorio, cerchiamo solo di inquadrare la realtà e gli errori per non rifar cascare il ciuco nel prossimo Palio dove è cascato in quello di quest'anno. Chiudere questo capitolo per pudore sarebbe darci ancora la zappa nei piedi.
Temo per il nostro Palio se staremo ancora qui ad aspettare che le cose cambino dall'alto, pur sperando che cambino in positivo. La periferia da la colpa al centro e il centro alla periferia, quanto durerà lo stallo?
Una via poteva essere trovata senza bisogno di... autodeterminare regole, Premosello l'ha trovata e applicata, per di più da comune commissariato. Premosello è quasi al confine con la Svizzera, ma non è in Svizzera è in Italia, in quell'Italia dove le stesse... norme chiare pare debbano produrre effetti diversi a seconda dei casi e dei luoghi.
Allora passi il fatto che il Palio di Roccatederighi pagando lo scotto di aver affrontato tra i primi questa nuova situazione regolamentare e soprattutto burocratica non si sia potuto disputare, ma essendoci stato l'esempio Premosello con Palio corso su asfalto perfettamente intra legem, forse in un mese ci poteva essere il tempo di utilizzare se non pretendere l'applicazione di quella stessa via e almeno il Palio di Roccastrada si sarebbe salvato.
Collaborazione, unità di intenti, tra cittadini amministratori, comitati...concetti già visti e soprattutto proposti all'amministrazione ben prima che la frittata fosse fatta. Poi siamo passati al rassicurante: ghe pensi mi, tornate alle vostre case brava gente non c'è più bisogno di cagnare mediatiche questo Palio sa da fare, w il Palio, abbasso la Martini birbona che n' distingue un ciuco da un cavallo. Discorsi da Ferrer ...non Francisco, ma quell'Antonio che in carrozza in mezzo alla folla di Milano affamata e imbestialita prometteva ad alta voce...pane, pane e sottovoce adelante Pedro si puedes...con juicio.
E' stato inutile rassicurare con Palio, Palio, se poi la formula risolutiva in tasca sin da subito si sapeva di non riuscire ad averla, lì per lì la piazza l'hai calmata, ma poi ti s'è rivoltata contro.
Le manifestazioni come la nostra sono sacrosante, linfa del popolo finché attaccano gli avversari tanto da valer la pena di salire sul palco e applaudire i manifestanti, ma quando attaccano anche il sindaco diventano... non eclatant ... simpatiche “passeggiate” di somarelli.
Io credo che il 14 agosto il sindaco sia venuto alla Rocca senza aver compreso l'umore della piazza e senza essersi accorto del distacco esistente tra se e la sua gente. In tante riunioni dove il paese ha dato forte dimostrazione di unità e attaccamento alla sua tradizione è mancata la presenza del sindaco, non si è visto nemmeno un portavoce a dare spiegazioni. Se veniva a suo tempo avrebbe fatto un figurone a patto che non avesse fatto discorsi alla Ferrer. Nei giorni dopo Palio è venuto a dare spiegazioni, ma solo all'interno della sezione del suo partito. Perché non è venuto a darle a tutti i cittadini ai quali si richiede verso l'amministrazione... coordinamento senza difetti di comunicazione ?
In verità questo modo di comunicare con i cittadini a mezzo stampa rivela ancor più l'esistenza di questo solco che si va approfondendo tra l'istituzione comunale e la cittadinanza di Roccatederighi. Noi non stiamo cercando nel sindaco un capro espiatorio, cerchiamo solo di inquadrare la realtà e gli errori per non rifar cascare il ciuco nel prossimo Palio dove è cascato in quello di quest'anno. Chiudere questo capitolo per pudore sarebbe darci ancora la zappa nei piedi.
Temo per il nostro Palio se staremo ancora qui ad aspettare che le cose cambino dall'alto, pur sperando che cambino in positivo. La periferia da la colpa al centro e il centro alla periferia, quanto durerà lo stallo?
Una via poteva essere trovata senza bisogno di... autodeterminare regole, Premosello l'ha trovata e applicata, per di più da comune commissariato. Premosello è quasi al confine con la Svizzera, ma non è in Svizzera è in Italia, in quell'Italia dove le stesse... norme chiare pare debbano produrre effetti diversi a seconda dei casi e dei luoghi.
Allora passi il fatto che il Palio di Roccatederighi pagando lo scotto di aver affrontato tra i primi questa nuova situazione regolamentare e soprattutto burocratica non si sia potuto disputare, ma essendoci stato l'esempio Premosello con Palio corso su asfalto perfettamente intra legem, forse in un mese ci poteva essere il tempo di utilizzare se non pretendere l'applicazione di quella stessa via e almeno il Palio di Roccastrada si sarebbe salvato.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
concordo.
avevo letto l'intervento del sindaco ma non l'avevo ancora commentato perké mi uscivano solo parolacce....
stavo ancora contando fino a 10... quadrilioni!
avevo letto l'intervento del sindaco ma non l'avevo ancora commentato perké mi uscivano solo parolacce....
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Cecilia- Collaboratore attivo senior
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Umore : allegro.... circa 360 gg all'anno!
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Ragazzi è allucinante quello che abbiamo sentito oggi al TG5:
il ministro Brambilla rivendica come vittoria l’annullamento del Palio di Roccatederighi.
Secondo il ministro, il Palio di Roccatederighi sarebbe stato annullato grazie ai suoi appelli di questi ultimi mesi.
Siamo alla fantascienza puraaaa.
Questo sarebbe il ministro al Turismo?… ma per favoreeee
Per chi non ci crede guardi il tg5 delle 13,00 del 11 09 2010 il servizio è al minuto 24:33, lo schiaffo alla Rocca al 25:00
http://www.video.mediaset.it/video/tg5/full/180648/edizione-ore-800-dell11-settembre.html#tf-s1-c1-o1-p1
il ministro Brambilla rivendica come vittoria l’annullamento del Palio di Roccatederighi.
Secondo il ministro, il Palio di Roccatederighi sarebbe stato annullato grazie ai suoi appelli di questi ultimi mesi.
Siamo alla fantascienza puraaaa.
Questo sarebbe il ministro al Turismo?… ma per favoreeee
Per chi non ci crede guardi il tg5 delle 13,00 del 11 09 2010 il servizio è al minuto 24:33, lo schiaffo alla Rocca al 25:00
http://www.video.mediaset.it/video/tg5/full/180648/edizione-ore-800-dell11-settembre.html#tf-s1-c1-o1-p1
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
visto. sono allibita. ma nessuno dice nulla?
Cecilia- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Articolo sul Tirreno di oggi riguardo alle dichiarazioni della Brambilla:
http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t203166
Sono allibita!!!
http://www.provincia.grosseto.it/rassegna/text.php?text=t203166
Sono allibita!!!
Mari- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
mi serve una cisterna di MALOX!
Cecilia- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Ecco qui il testo integrale del servizio del TG5 di sabato 11 settembre 2010 delle ore 13:
"Ha raccolto in soli 4 mesi oltre 60.000 adesioni il manifesto per la coscienza degli animali contro la vivisezione voluto dal ministro del turismo Vittoria Brambilla con il senatore Umberto Veronesi. Una spinta ad andare avanti nonostante questa settimana il parlamento europeo abbia approvato sulle cavie animali una direttiva decisamente poco sensibile ai temi animalisti. I firmatari già promettono ricorsi mentre il ministro rivendica un’altra piccola vittoria, dopo tanti appelli contro l’uso degli animali nelle feste di paese, già due manifestazioni sono state annullate: il palio degli asinelli di Roccaderighi (Roccatederighi ndr) e quello di Fenegro" (Fenegrò ndr).
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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La vittoria della Vittoria
La vittoria della Vittoria è arrivata. Finalmente un risultato positivo per il ministro del turismo, l’essere riuscita a far annullare due palii dei ciuchi. Fin troppo modesta la Brambilla che ha definito piccola questa vittoria. In effetti si dovrebbe parlare di trionfo, visto che i Palii annullati sono ben più di due dovendo contare oltre ai due citati anche quelli di Roccastrada, Bagnolo, Selvena, Montelaterone, Fonteblanda, Poggibonsi solo per elencare quelli annullati che si conoscono nei nostri dintorni.
Congratulazioni.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Data d'iscrizione : 15.04.08
Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Caro Rccardo.....questo e' il frutto di questo governo.Come il Palio.....c'e' la caccia......c'e' il lavoro....la disoccupazione.......ecc ecc.......Grazie a chi ha votato questi soggetti questo e' il risultato.........Il regime e' questo....e alla Rocca ne sappiamo qualcosa...........
Folgore59- utente
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Prima gli interessi personali.....l'arrivismo......il potere.Muti e rassegnati......
Le tradizioni non contano piu' nulla..........Estate 2011.......palio delle biciclette.......mi raccomando su terra di tufo per eventuali cadute......Ci divertiremo ugualmente anche con i carretti!!!!!!!!
Le tradizioni non contano piu' nulla..........Estate 2011.......palio delle biciclette.......mi raccomando su terra di tufo per eventuali cadute......Ci divertiremo ugualmente anche con i carretti!!!!!!!!
Folgore59- utente
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La vittoria della Vittoria
Con le ultime esternazioni del ministro Vittoria Brambilla il cerchio s'è chiuso, le maschere calate, le carte ormai scoperte sul tavolo. Ora è chiaro, se mai non lo avessimo già capito da tempo, che il vero obbiettivo dell'ordinanza non era quello della disciplina dei palii per la prevenzione di incidenti, ma il loro bando per motivi ideologici, secondo i quali non si dovrebbero usare in alcun modo animali per scopi ludici. Il vero problema è questo. Un concetto estremistico tirato in ballo da associazioni animaliste e sposato dal team Brambilla - Martini & Co.
La terra, il tartan, le innumerevoli prescrizioni tecniche, per un palio dei ciuchi palesemente inutili e vessatorie (la più originale, la famosa rete antigatto), non erano giustificabili dal timore di incidenti che almeno alla Rocca, ma credo in ogni parte d'Italia (qualcuno smentisca se mi sbaglio) non si sono mai in alcun modo verificati. Queste prescrizioni pretestuose sono quindi funzionali solo ad un progetto dall'alto che vuole prossimamente cancellare qualsiasi manifestazione con animali. Gli appelli di cui si vanta la ministra si potrebbero interpretare come bastoni tra le ruote che gli organizzatori si sono trovati ad affrontare nel complicato iter burocratico. Non un'abolizione dunque per la quale sarebbe servita una legge parlamentare, ma una serie di restrizioni pesanti che di fatto, mettendo in crisi i comitati organizzatori, mirano all'abolizione di queste manifestazioni.
Per soddisfare questo capriccio per la Rocca in particolare sono state messe in campo tante energie e risorse, con tante forze dell'ordine a controllare che dei ciuchi non spiccassero il volo.
E' veramente triste che un ministro della Repubblica italiana nell'esercizio del suo mandato riservi tanto tempo per baloccarsi con iniziative scese a questo basso livello che per di più nulla hanno a che vedere con la materia del suo dicastero. Speriamo che ogni tanto si ricordi di fare il ministro del turismo.
La terra, il tartan, le innumerevoli prescrizioni tecniche, per un palio dei ciuchi palesemente inutili e vessatorie (la più originale, la famosa rete antigatto), non erano giustificabili dal timore di incidenti che almeno alla Rocca, ma credo in ogni parte d'Italia (qualcuno smentisca se mi sbaglio) non si sono mai in alcun modo verificati. Queste prescrizioni pretestuose sono quindi funzionali solo ad un progetto dall'alto che vuole prossimamente cancellare qualsiasi manifestazione con animali. Gli appelli di cui si vanta la ministra si potrebbero interpretare come bastoni tra le ruote che gli organizzatori si sono trovati ad affrontare nel complicato iter burocratico. Non un'abolizione dunque per la quale sarebbe servita una legge parlamentare, ma una serie di restrizioni pesanti che di fatto, mettendo in crisi i comitati organizzatori, mirano all'abolizione di queste manifestazioni.
Per soddisfare questo capriccio per la Rocca in particolare sono state messe in campo tante energie e risorse, con tante forze dell'ordine a controllare che dei ciuchi non spiccassero il volo.
E' veramente triste che un ministro della Repubblica italiana nell'esercizio del suo mandato riservi tanto tempo per baloccarsi con iniziative scese a questo basso livello che per di più nulla hanno a che vedere con la materia del suo dicastero. Speriamo che ogni tanto si ricordi di fare il ministro del turismo.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Non passa giorno che la Rocca non sia strumentalmente fatta oggetto di scherno. L'ultimo in ordine di tempo è quello ad opera di Teletirreno in occasione del servizio sul Palio di Campagnatico che si è svolto domenica scorsa 12 settembre, grazie al soddisfacimento del requisito più impegnativo imposto dalle prescrizioni della commissione provinciale, cioè la stesura di uno strato di terra sul tracciato. Operazione riuscita a Campagnatico per varie ragioni, ma risultata impossibile da realizzarsi a Roccatederighi e a Roccastrada.
Il testo cruciale del commento del giornalista di Teletirreno andato in onda ieri sera e oggi in replica:
...quello di Campagnatico è un esempio da seguire in confronto ad altri paesi che si sono rassegnati alla farsa e alla pantomima piuttosto che adeguarsi alle nuove disposizioni ministeriali.
Ritengo veramente allucinante tale giudizio gratuito e fuori luogo contro comunità come quella di Roccatederighi e Roccastrada che hanno dato l'anima pur di salvare la propria tradizione, ma che si sono viste costrette a soccombere per impossibilità tecniche oltre che finanziarie diversamente da Campagnatico il cui tracciato da allestire non ricade su una provinciale o una statale come negli altri due paesi e che non comporta il blocco totale del centro cittadino per una settimana di lavori preparatori e di ripristino post Palio. Inoltre non è facile seguire l'esempio di un paese che ha alle spalle un comune dove c'è addirittura un assessorato al Palio con disponibilità finanziarie relative. A Roccastrada sono già tanti gli sforzi al limite delle possibilità che il comune fa per servizi essenziali, primi fra tutti la scuola, che pretendere uno sforzo finanziario straordinario pubblico di tale portata per uno spettacolo, importante quanto si voglia per la comunità, sembra uno schiaffo al buon senso. Quindi far passare solo Campagnatico come il paese della civiltà e della laboriosità, mentre la Rocca come quello dei contestatori e dei bighelloni è proprio un insulto a tutti i volontari che ogni giorno mettono a disposizione le loro forze per tenere in vita una Pro loco che finanzia tutto il carrozzone. Quest'anno la Pro loco ha speso più di 6000 euro, cioè più del doppio del normale per cercare di adeguarsi alle prescrizioni pur dovendo alla fine rinunciare al Palio. Seimila euro buttati via per non fare il Palio, perché la burocrazia costa e come.
Inoltre trovo molto scorretto falsare la realtà con piccoli cambiamenti di verbi modali: non è vero infatti che i rocchigiani non hanno voluto adeguarsi.... non hanno potuto. Basta un quid nella frase e il concetto risulta molto diverso. Eppure tutti sanno come sono andati i fatti.
Da Teletirreno che si propone come portavoce nel mondo delle ricchezze della nostra Maremma, un affronto di questo genere verso la Rocca e la sua gente che da sempre ha lavorato tanto per l'immagine della Maremma non me lo sarei mai aspettato. Una spiegazione credo sarebbe d'obbligo e se fossi nella Pro loco avrei già inoltrato una protesta formale al direttore di Teletirreno.
Il testo cruciale del commento del giornalista di Teletirreno andato in onda ieri sera e oggi in replica:
...quello di Campagnatico è un esempio da seguire in confronto ad altri paesi che si sono rassegnati alla farsa e alla pantomima piuttosto che adeguarsi alle nuove disposizioni ministeriali.
Ritengo veramente allucinante tale giudizio gratuito e fuori luogo contro comunità come quella di Roccatederighi e Roccastrada che hanno dato l'anima pur di salvare la propria tradizione, ma che si sono viste costrette a soccombere per impossibilità tecniche oltre che finanziarie diversamente da Campagnatico il cui tracciato da allestire non ricade su una provinciale o una statale come negli altri due paesi e che non comporta il blocco totale del centro cittadino per una settimana di lavori preparatori e di ripristino post Palio. Inoltre non è facile seguire l'esempio di un paese che ha alle spalle un comune dove c'è addirittura un assessorato al Palio con disponibilità finanziarie relative. A Roccastrada sono già tanti gli sforzi al limite delle possibilità che il comune fa per servizi essenziali, primi fra tutti la scuola, che pretendere uno sforzo finanziario straordinario pubblico di tale portata per uno spettacolo, importante quanto si voglia per la comunità, sembra uno schiaffo al buon senso. Quindi far passare solo Campagnatico come il paese della civiltà e della laboriosità, mentre la Rocca come quello dei contestatori e dei bighelloni è proprio un insulto a tutti i volontari che ogni giorno mettono a disposizione le loro forze per tenere in vita una Pro loco che finanzia tutto il carrozzone. Quest'anno la Pro loco ha speso più di 6000 euro, cioè più del doppio del normale per cercare di adeguarsi alle prescrizioni pur dovendo alla fine rinunciare al Palio. Seimila euro buttati via per non fare il Palio, perché la burocrazia costa e come.
Inoltre trovo molto scorretto falsare la realtà con piccoli cambiamenti di verbi modali: non è vero infatti che i rocchigiani non hanno voluto adeguarsi.... non hanno potuto. Basta un quid nella frase e il concetto risulta molto diverso. Eppure tutti sanno come sono andati i fatti.
Da Teletirreno che si propone come portavoce nel mondo delle ricchezze della nostra Maremma, un affronto di questo genere verso la Rocca e la sua gente che da sempre ha lavorato tanto per l'immagine della Maremma non me lo sarei mai aspettato. Una spiegazione credo sarebbe d'obbligo e se fossi nella Pro loco avrei già inoltrato una protesta formale al direttore di Teletirreno.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Ciao Riccardo. Stamatina ho girato al dottor Giancarlo Capecchi (direttore di Teletirreno) questo "manifesto" - direi perfetto - del nostro dissenso riguardo a quel servizio da Campagatico e alle parole usate da Andrea Mersi, che lo ha confezionato.
Mi dicono da Teletirreno che Mersi non è un giornalista dell'emittente ma un free lance, un signore (di Campagnatico) che ha fatto le immagini, ci ha montato sopra la voce e ha mandato tutto all'emittente. Insomma è tutta farina ddel suo sacco.
Teletirreno è disposta a fare un'intervista a te (come membro del Comitato di garanzia del Palio) o al presidente della pro loco. Comunque sia a dare voce alle spiegazioni di una comunità, ad una nostra replica.
Mi dicono da Teletirreno che Mersi non è un giornalista dell'emittente ma un free lance, un signore (di Campagnatico) che ha fatto le immagini, ci ha montato sopra la voce e ha mandato tutto all'emittente. Insomma è tutta farina ddel suo sacco.
Teletirreno è disposta a fare un'intervista a te (come membro del Comitato di garanzia del Palio) o al presidente della pro loco. Comunque sia a dare voce alle spiegazioni di una comunità, ad una nostra replica.
Dino palla- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Dino palla ha scritto:Ciao Riccardo. Stamatina ho girato al dottor Giancarlo Capecchi (direttore di Teletirreno) .
Mi dicono da Teletirreno che Mersi non è un giornalista dell'emittente ma un free lance, un signore (di Campagnatico) che ha fatto le immagini, ci ha montato sopra la voce e ha mandato tutto all'emittente. Insomma è tutta farina ddel suo sacco.
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Va bè che ormai ci danno a bere di tutto,ma tutto quello che trasmette una emittente è di responsabilità dell'emittente stessa.Nemmeno al gioco del maialino ci si può permettere tanta poca professionalità ( o mala fede ) di addossare la responsabilità al free lance di turno indipendentemente da chi abbia ragione e chi torto.Capecchi confeziona servizi anche per rai 3 toscana e mi viene difficile credere che sia così sprovveduto ( o forse si? .. o forse pensa che gli sprovveduti siano i rocchigiani ??? Mah ! )
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Bene Dino, importante questo tuo passaggio con Capecchi che accelera i tempi per un chiarimento.
Il Comitato di garanzia tra i compiti ha anche quello di tutelare l'immagine del Palio che poi ricade anche sull'immagine del paese. Io sono disponibile ad essere intervistato da Teletirreno in qualsiasi momento, necessario sarebbe anche fare il punto della situazione in sede di comitato e Pro loco. Il comitato e la Pro loco faranno il loro lavoro, ma è necessario anche che il paese si faccia sentire.
Sarà fondamentale ristabilire la verità dei fatti contro le menzogne che abbiamo sentito anche sui tg nazionali e locali di questi ultimi giorni. Il nostro lavoro, il nostro amore per il paese e la nostra tradizione hanno una dignità che va rispettata e salvaguardata. Nello stesso tempo è necessario non guardare solo al passato e non perdersi in polemiche fine a se stesse, ma guardare avanti perché la faccenda è complessa e non priva di ostacoli per il futuro. Si deve partire sin da subito tutti insieme per salvare il Palio 2011.
Il Comitato di garanzia tra i compiti ha anche quello di tutelare l'immagine del Palio che poi ricade anche sull'immagine del paese. Io sono disponibile ad essere intervistato da Teletirreno in qualsiasi momento, necessario sarebbe anche fare il punto della situazione in sede di comitato e Pro loco. Il comitato e la Pro loco faranno il loro lavoro, ma è necessario anche che il paese si faccia sentire.
Sarà fondamentale ristabilire la verità dei fatti contro le menzogne che abbiamo sentito anche sui tg nazionali e locali di questi ultimi giorni. Il nostro lavoro, il nostro amore per il paese e la nostra tradizione hanno una dignità che va rispettata e salvaguardata. Nello stesso tempo è necessario non guardare solo al passato e non perdersi in polemiche fine a se stesse, ma guardare avanti perché la faccenda è complessa e non priva di ostacoli per il futuro. Si deve partire sin da subito tutti insieme per salvare il Palio 2011.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Certo....Campagnatico è un esempio da seguire.....Esempio di Legalità e dove le cose vengono fatte nei giusti modi....Teletirreno ha prorpio colto nel segno.
Ovviamente mi riferisco a atti precisi avvenuti di recente. Non voglio offendere Campagnatico in generale dove per altro ho molti amici.
Sono Però sconcertato da Teletirreno.
Ovviamente mi riferisco a atti precisi avvenuti di recente. Non voglio offendere Campagnatico in generale dove per altro ho molti amici.
Sono Però sconcertato da Teletirreno.
Giulio senza problemi- Traduttore/Mod
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
L'intervento della Brambilla è pura speculazione per consolidare un rapporto profondo costruito negli anni, e con interessi, con il mondo dell'animalismo aristocratico e salottiero che disprezza, oltre alle maltrattazioni degli animali, anche la trivialità (da pronunciarsi con la "r" moscia) di certe forme della tradizione locale. C'è una scuola di pensiero annidata nell'alta borghesia che pensa che tutto ciò che è espressione popolare e lo sfogo collettivo che ne consegue, sia deprecabile e vada demolito naturalmente (e ci mancherebbe altro!) con "mezzi democratici".
Tralascio il commento su chi si è affannato a cercare responsabilità locali. Ci saranno state e non le discuto. E' certo, a questo punto, che certi atteggiamenti del "popolo" non fanno altro che divenire potenti alleati dei salotti.
L'ordinanza Martini è un atto prevaricatorio perchè usa uno strumento straordinario per tentare di normare una questione ordinaria, nella convinzione che poi saranno le comunità locali ad arrendersi al potere costituito. Agisce su due punti: la sicurezza delle persone nell'ambito di una manifestazione di pubblico spettacolo e la tutela della salute degli animali.
Anche in questo, commette un "abuso" furbesco, unendo insieme due fattispecie di competenza diversa. La prima, cioè la sicurezza pubblica, statale, la seconda, la salute dei somari, invece, è una materia concorrente in cui lo Stato fissa i criteri generali e le Regioni le norme di dettaglio.
Di per sè un'ordinanza come questa ha un limite - un potere straordinario non può essere esercitato senza questo limite - nella durata (non può essere in eterno anzi deve essere breve) o fino a chè non interviene, se non è già intevenuta, una norma che determina la disciplina in via ordinaria (caso Piemonte).
Allora, avrei una proposta e la faccio da questo luogo senza dare altro risalto inutile alle polemiche pubbliche:
la Regione Toscana ha approvato una legge qualche mese fa che si propone di regolare le manifestazioni della tradizione locale, comprese quelle in cui sono protagonisti gli animali. Per essere efficace questa legge ha bisogno di alcuni regolamenti attuativi, uno tra questi, quello che disciplina i palii storici.
Perchè non si approfondisce questo tema, anche tecnicamente, e si chiamano i rappresentanti di Grosseto, di sinistra e di destra, ad appoggiare quelle norme che salvaguardino queste manifestazioni, invitando tutte le altre comunità provinciali a fare altrettanto con i loro rappresentanti? La discussione di queste norme, con ogni probabilità, inizierà prima della fine dell'anno e, se non stimolata a sufficienza, potrebbe durare anche molto a lungo visti i problemi che il territorio regionale deve affrontare in questo periodo di crisi.
Facciamo lobbing! Anche se i ciuchi sono meno carini dei barboncini
Tralascio il commento su chi si è affannato a cercare responsabilità locali. Ci saranno state e non le discuto. E' certo, a questo punto, che certi atteggiamenti del "popolo" non fanno altro che divenire potenti alleati dei salotti.
L'ordinanza Martini è un atto prevaricatorio perchè usa uno strumento straordinario per tentare di normare una questione ordinaria, nella convinzione che poi saranno le comunità locali ad arrendersi al potere costituito. Agisce su due punti: la sicurezza delle persone nell'ambito di una manifestazione di pubblico spettacolo e la tutela della salute degli animali.
Anche in questo, commette un "abuso" furbesco, unendo insieme due fattispecie di competenza diversa. La prima, cioè la sicurezza pubblica, statale, la seconda, la salute dei somari, invece, è una materia concorrente in cui lo Stato fissa i criteri generali e le Regioni le norme di dettaglio.
Di per sè un'ordinanza come questa ha un limite - un potere straordinario non può essere esercitato senza questo limite - nella durata (non può essere in eterno anzi deve essere breve) o fino a chè non interviene, se non è già intevenuta, una norma che determina la disciplina in via ordinaria (caso Piemonte).
Allora, avrei una proposta e la faccio da questo luogo senza dare altro risalto inutile alle polemiche pubbliche:
la Regione Toscana ha approvato una legge qualche mese fa che si propone di regolare le manifestazioni della tradizione locale, comprese quelle in cui sono protagonisti gli animali. Per essere efficace questa legge ha bisogno di alcuni regolamenti attuativi, uno tra questi, quello che disciplina i palii storici.
Perchè non si approfondisce questo tema, anche tecnicamente, e si chiamano i rappresentanti di Grosseto, di sinistra e di destra, ad appoggiare quelle norme che salvaguardino queste manifestazioni, invitando tutte le altre comunità provinciali a fare altrettanto con i loro rappresentanti? La discussione di queste norme, con ogni probabilità, inizierà prima della fine dell'anno e, se non stimolata a sufficienza, potrebbe durare anche molto a lungo visti i problemi che il territorio regionale deve affrontare in questo periodo di crisi.
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Primo- utente
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
L'esultanza della Brambilla per aver fatto in modo che ben due paesi (anche se sono stati di più) avessero rinunciato al palio, mi lascia per l'ennesima volta senza parole (in realtà ne avrei molte, ma non sono molto civili).
Mi chiedo se una persona che ricopre tale ruolo, non abbia veramente altri pensieri, che quello di fermare piccole feste paesane nell'entroterra toscano, con tutti i problemi che abbiamo nel nostro paese.
sono fermamente d'accordo con Riccardo quando dice che a questo punto è inutile rimarcare solo gli errori e le mancanze che ci hanno portato a non correre il palio, se tutto questo non porta a dei cambiamenti costruttivi.
Credo che tutto il paese (e non solo) debba ribadire per la milionesima volta che non accettiamo compromessi, false passeggiate o ridicole sfilate, ma che rivogliamo il Nostro palio, così come è sempre stato e come ci è sempre piaciuto.
Che la Brambilla, la Martini e tutta l'allegra compagnia, si vadano ad informare sul fatto che in 80 anni di palio non c'è mai stato nessun danno ad un fantino, ad uno spettatore, nè tantomeno ad un ciuco.
P.s. Riccardo se interverrai a teletirreno facci sapere, noi ti sosterremo anche dalla costa.
Mi chiedo se una persona che ricopre tale ruolo, non abbia veramente altri pensieri, che quello di fermare piccole feste paesane nell'entroterra toscano, con tutti i problemi che abbiamo nel nostro paese.
sono fermamente d'accordo con Riccardo quando dice che a questo punto è inutile rimarcare solo gli errori e le mancanze che ci hanno portato a non correre il palio, se tutto questo non porta a dei cambiamenti costruttivi.
Credo che tutto il paese (e non solo) debba ribadire per la milionesima volta che non accettiamo compromessi, false passeggiate o ridicole sfilate, ma che rivogliamo il Nostro palio, così come è sempre stato e come ci è sempre piaciuto.
Che la Brambilla, la Martini e tutta l'allegra compagnia, si vadano ad informare sul fatto che in 80 anni di palio non c'è mai stato nessun danno ad un fantino, ad uno spettatore, nè tantomeno ad un ciuco.
P.s. Riccardo se interverrai a teletirreno facci sapere, noi ti sosterremo anche dalla costa.
Silvia.74-
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Grazie Primo delle precisazioni di carattere legislativo e amministrativo con le quali ho cercato la documentazione. La legge regionale di cui parli credo sia la 59/2009 del 20 10 2009 (pubblicata il 26 10 2009) Norme per la tutela degli animali.
Il link a questa legge è questo:
http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=14321&dpath=document&dfile=29102009131452.pdf&content=TOSCANA,+L.R.+n.+59/2009,Norme+per+la+tutela+degli+animali+-++-++-+
l'articolo che ci interessa è il 15 e soprattutto il comma 1 e 3.
Capisco che parlare di articoli, commi e cavoli vari può risultare noioso, ma per chi si vuole documentare e dare un contributo costruttivo alla discussione può essere utile, impostiamo così una base oggettiva da cui partire. Aprendo il testo di legge le cose saranno più chiare di quanto non sembrino.
Il comma 1 prevede l'iscrizione delle manifestazioni che utilizzano animali nell'albo regionale e qui ci siamo automaticamente perché la stessa norma prevede l'iscrizione di diritto per quelle manifestazioni che hanno almeno 10 anni.
Il comma 3 prevede gli enti preposti alle autorizzazioni e l'iter relativo. L'autorizzazione è data dal Comune previo parere della Usl che lo rilascia secondo i criteri e le modalità del regolamento attuativo di questa legge.
Quello che mi sembra manchi ancora è il regolamento attuativo, quello di cui parlava Primo immagino, per cui questa legge non sarebbe ancora applicabile. Purtroppo il regolamento doveva essere emanato a 120 giorni dalla pubblicazione della legge cioè entro il 26 febbraio scorso. Tuttavia forse è stato bene che non sia stato ancora definito perché l'annullamento di molti Palii quest'anno ha fatto emergere molte problematiche delle quali spero venga tenuto conto per la redazione del regolamento prossimo.
Il punto cruciale quindi è la stesura di queste norme che saranno la base di riferimento per gli enti preposti all'autorizzazione.
Se così è, credo che sia quanto mai opportuno stare aggiornati e se possibile presentare delle istanze che aiutino a dotare la regione dello strumento migliore possibile nell'interesse di tutti, animali, organizzatori, tradizioni, turismo ecc.
Ho trovato inoltre che nel frattempo (il 9 di agosto) è stata approvato il decreto regionale n° 4095 pubblicato sul B.U.R.T. N° 34 del 25 08 2010 in attuazione proprio dell'art.15 della LR 59/2009 (scusate se do i numeri) con il quale è stata approvata la prima lista di “manifestazioni popolari a carattere storico culturale nelle quali è previsto l'impiego di animali” da inserire nell'albo regionale e qui figuriamo anche noi come “Palio dei ciuchi a Roccatederighi 14 agosto”.
Questo è il link
Il link a questa legge è questo:
http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=14321&dpath=document&dfile=29102009131452.pdf&content=TOSCANA,+L.R.+n.+59/2009,Norme+per+la+tutela+degli+animali+-++-++-+
l'articolo che ci interessa è il 15 e soprattutto il comma 1 e 3.
Capisco che parlare di articoli, commi e cavoli vari può risultare noioso, ma per chi si vuole documentare e dare un contributo costruttivo alla discussione può essere utile, impostiamo così una base oggettiva da cui partire. Aprendo il testo di legge le cose saranno più chiare di quanto non sembrino.
Il comma 1 prevede l'iscrizione delle manifestazioni che utilizzano animali nell'albo regionale e qui ci siamo automaticamente perché la stessa norma prevede l'iscrizione di diritto per quelle manifestazioni che hanno almeno 10 anni.
Il comma 3 prevede gli enti preposti alle autorizzazioni e l'iter relativo. L'autorizzazione è data dal Comune previo parere della Usl che lo rilascia secondo i criteri e le modalità del regolamento attuativo di questa legge.
Quello che mi sembra manchi ancora è il regolamento attuativo, quello di cui parlava Primo immagino, per cui questa legge non sarebbe ancora applicabile. Purtroppo il regolamento doveva essere emanato a 120 giorni dalla pubblicazione della legge cioè entro il 26 febbraio scorso. Tuttavia forse è stato bene che non sia stato ancora definito perché l'annullamento di molti Palii quest'anno ha fatto emergere molte problematiche delle quali spero venga tenuto conto per la redazione del regolamento prossimo.
Il punto cruciale quindi è la stesura di queste norme che saranno la base di riferimento per gli enti preposti all'autorizzazione.
Se così è, credo che sia quanto mai opportuno stare aggiornati e se possibile presentare delle istanze che aiutino a dotare la regione dello strumento migliore possibile nell'interesse di tutti, animali, organizzatori, tradizioni, turismo ecc.
Ho trovato inoltre che nel frattempo (il 9 di agosto) è stata approvato il decreto regionale n° 4095 pubblicato sul B.U.R.T. N° 34 del 25 08 2010 in attuazione proprio dell'art.15 della LR 59/2009 (scusate se do i numeri) con il quale è stata approvata la prima lista di “manifestazioni popolari a carattere storico culturale nelle quali è previsto l'impiego di animali” da inserire nell'albo regionale e qui figuriamo anche noi come “Palio dei ciuchi a Roccatederighi 14 agosto”.
Questo è il link
http://web.rete.toscana.it/burt/?LO=01000000d9c8b7a60300000013000000684b0000f8e15340000000000100481000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000&MItypeObj=application/pdf
P.S. Grazie Silvia per il sostegno dalla costa....ma quanto costa?
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Ciao Riccardo,
Inanzitutto ti ringrazio per l'informazione, a breve inoltreremo la domanda alla Regione tramite il Comune di Roccalbegna.
Onestamente penso che per noi sia diventato un problema insormontabile, in quanto le finanze della nostra Associazione non ci permetteranno sicuramente di organizzare una manifestazione in regola con le vigenti norme o con le norme che entreranno in vigore.
Come già scrissi, per noi una spesa di anche 2000 euro sarebbe troppo onerosa, inoltre non abbiamo alle spalle un comune che ci possa aiutare come magari avviene per gli altri paesi.
Nonostante tutto, potrete sempre contare su un nostro appoggio e chissà forse un giorno potremo anche noi ridare al paese una manifestazione toltaci in maniera del tutto arbitraria e violenta dalla nostra brava classe politica.
Perdona la nostra assenza nel mese di Agosto ma eravamo tutti impegnati nell'organizzazione e svolgimento dell'Agosto Valleronese.
Ciao e grazie ancora.
Inanzitutto ti ringrazio per l'informazione, a breve inoltreremo la domanda alla Regione tramite il Comune di Roccalbegna.
Onestamente penso che per noi sia diventato un problema insormontabile, in quanto le finanze della nostra Associazione non ci permetteranno sicuramente di organizzare una manifestazione in regola con le vigenti norme o con le norme che entreranno in vigore.
Come già scrissi, per noi una spesa di anche 2000 euro sarebbe troppo onerosa, inoltre non abbiamo alle spalle un comune che ci possa aiutare come magari avviene per gli altri paesi.
Nonostante tutto, potrete sempre contare su un nostro appoggio e chissà forse un giorno potremo anche noi ridare al paese una manifestazione toltaci in maniera del tutto arbitraria e violenta dalla nostra brava classe politica.
Perdona la nostra assenza nel mese di Agosto ma eravamo tutti impegnati nell'organizzazione e svolgimento dell'Agosto Valleronese.
Ciao e grazie ancora.
Proloco Vallerona-
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Riccardo ha scritto:
Se così è, credo che sia quanto mai opportuno stare aggiornati e se possibile presentare delle istanze che aiutino a dotare la regione dello strumento migliore possibile nell'interesse di tutti, animali, organizzatori, tradizioni, turismo ecc.
Riccardo, mi permetto di insistere. Non credo che sia sufficiente stare aggiornati o presentare istanze.
Il consiglio regionale o la giunta sono impegnati non poco nel calendario dei lavori. E iscrivere una norma del genere all'ordine del giorno, che passi avanti alla riforma delle agenzie provinciali del turismo, al piano sanitario regionale, al piano regionale di sviluppo, etc. ti garantisco che è improbabile.
Facciamo lobbing! Secondo me dovremmo fissare alcuni punti che è indispensabile inserire nel regolamento, chiedendo contributi a qualche esperto che sicuramente è disponibile a darci una mano.
Una volta definita la traccia, bisogna che la proposta sia presentata da tutte le associazioni che organizzano palii ai consiglieri regionali rappresentanti della provincia e, allo stesso tempo, coinvolgere per un'iniziativa analoga le altre realtà toscane.
Così, credo si possa arrivare a soluzione. Almeno spero...
Ciao, Primo
Primo- utente
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Certo Primo, avevo capito bene il tuo discorso, infatti ieri ho iniziato a ricontattare altri per fare sistema, da qualche parte si doveva cominciare per appoggiare una proposta con ampio sostegno. Come si vede, già gli amici di Vallerona sono tornati, anche loro hanno un proprio forum paesano.
Ragazzi sarà importante allargare il cerchio a tutti gli altri paesi, ben tornati. Sono convinto che attraverso la visibilità della rete potremmo ben presto riunire tante altre realtà toscane.
Agli amici della Pro loco di Vallerona voglio semplicemente fare un incoraggiamento, ogni realtà pur piccola può crescere insieme alle altre se staremo uniti. Coinvolgete il vostro sindaco (Aldo Scoccati vero?). Fategli tornare alla mente che nella sua gioventù è stato protagonista del Palio di Roccatederighi. Ho un filmato del corteo storico del 1963, periodo nel quale Aldo abitava a Roccatederighi, nel quale c'è uno sbandieratore in bianco celeste che mi hanno riferito essere proprio lui. Motivo in più perché vi segua in questa operazione di salvaguardia di una manifestazione che come tutte le altre della nostra terra è patrimonio.
Ragazzi sarà importante allargare il cerchio a tutti gli altri paesi, ben tornati. Sono convinto che attraverso la visibilità della rete potremmo ben presto riunire tante altre realtà toscane.
Agli amici della Pro loco di Vallerona voglio semplicemente fare un incoraggiamento, ogni realtà pur piccola può crescere insieme alle altre se staremo uniti. Coinvolgete il vostro sindaco (Aldo Scoccati vero?). Fategli tornare alla mente che nella sua gioventù è stato protagonista del Palio di Roccatederighi. Ho un filmato del corteo storico del 1963, periodo nel quale Aldo abitava a Roccatederighi, nel quale c'è uno sbandieratore in bianco celeste che mi hanno riferito essere proprio lui. Motivo in più perché vi segua in questa operazione di salvaguardia di una manifestazione che come tutte le altre della nostra terra è patrimonio.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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Re: ADDIO PALIO DEI CIUCHI?
Oggi la troupe di Teletirreno è venuta alla Rocca per l'intervista che l'emittente ci aveva proposta come diritto di replica. Potrebbe andare in onda già domani sera nel TG delle 20,20, ma non è escluso che passi il giorno successivo.
Chiuso, spero, il capitolo polemiche, talvolta necessarie per servizio alla chiarezza, quando si inizia a trattare la materia dal punto di vista tecnico legislativo? A breve fisseremo la riunione d'autunno a porte aperte del comitato Palio. Bisognerebbe arrivare a quell'appuntamento con qualcosa in mano, forse sarebbe utile organizzare una riunione preparatoria.
Chiuso, spero, il capitolo polemiche, talvolta necessarie per servizio alla chiarezza, quando si inizia a trattare la materia dal punto di vista tecnico legislativo? A breve fisseremo la riunione d'autunno a porte aperte del comitato Palio. Bisognerebbe arrivare a quell'appuntamento con qualcosa in mano, forse sarebbe utile organizzare una riunione preparatoria.
Riccardo- Collaboratore attivo senior
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